sistema
sistèma [Der. del lat. systema, dal gr. sy´stema "insieme di cose", che è da synístemi "riunire"] [LSF] (a) Oggetto che, pur essendo costituito da più elementi interconnessi e interagenti tra [...] il mondo nelle scienze e in gran parte della tecnica, indicato con la sigla SI: v. Sistema Internazionale. ◆ [FNC] S. intrinseco nucleare: v. modelli nucleari: IV56 f. ◆ [LSF] S. isolato: (a) generic., che non ha interazioni e scambi di energia con l ...
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tempo
tèmpo [Der. del lat. tempus -oris] [LSF] (a) Successione di istanti, intesa sempre come una estensione illimitata, ma tuttavia capace di essere suddivisa, misurata, e distinta, in ogni sua frazione [...] si ha alcuna apparente evoluzione. ◆ [MCF] T. naturale: v. fluidi non newtoniani, dinamica dei: II 638 a. ◆ [FNC] T. nucleare caratteristico: v. radioattività: IV 693 d. ◆ [RGR] T. proprio ed elemento di t. proprio: v. sopra: [FAF] e v. relatività ...
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induzione
induzióne [Der. del lat. inductio -onis, dal part. pass. inductus di inducere "indurre" (→ induttivo)] [FAF] Procedimento logico, opposto a quello della deduzione, per cui dall'osservazione [...] vettoriali (momenti magnetici dipolari) e tensoriali di rango crescente (momenti quadripolari, ottupolari, ecc.). ◆ [FNC] I. nucleare: fenomeno di i. elettromagnetica dovuto al campo magnetico, variabile nel tempo, generato dal moto oscillatorio dei ...
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Alessandro Albanese
È proprio la 'particella di Dio'
Mai espressione fu più appropriata. Il bosone di Higgs ha proprietà ‘divine’: è in grado di conferire una massa alle particelle con cui viene in contatto. [...] a seconda del punto nel quale ci si trova.
■ Elettronvolt (eV): unità di misura dell’energia, usata in fisica atomica, nucleare e subnucleare. Molto adoperati i suoi multipli: il GeV (un miliardo di volte più grande) e il TeV mille miliardi più ...
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Elettronica molecolare
Mark A. Ratner
Alessandro Troisi
L'elettronica molecolare, sviluppatasi durante gli anni Novanta del Novecento, studia la risposta a stimoli principalmente elettrici ed elettromagnetici, [...] trasferimento elettronico; il parametro λ (detto energia di riorganizzazione) quantifica la differenza di energia tra la configurazione nucleare dei reagenti e dei prodotti; HAD è l'accoppiamento elettronico tra accettore e donatore, e quantifica la ...
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momento
moménto [Der. del lat. momentum "piccola causa di movimento", dalla radice di movere "muovere", e poi "piccola cosa" in genere] [LSF] Oltre ai signif. nella meccanica e in discipline a questa [...] intrinseco: per una particella, quello associato allo spin della particella: lo stesso che m. magnetico di spin. ◆ [FNC] M. magnetico nucleare: v. nucleone: IV 204 e. ◆ [FNC] M. monopolare elettrico: v. raggi gamma: IV 733 e. ◆ [MCC] M. motore: per ...
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Movimento ed energia
Anna Parisi
La materia è dappertutto
Di che cosa è fatto il nostro Universo? Le cose che lo compongono sono molto diverse tra loro. Possiamo immaginare che, nonostante le loro diversità, [...] neutroni presenti nel nucleo di un atomo sono tenuti insieme da forze molto più grandi: le forze nucleari. L'energia nucleare è quella che si libera rompendo un nucleo, ed è grandissima: infatti le esplosioni atomiche sono proprio dovute alla rottura ...
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nucleare
agg. [der. di nucleo]. – Del nucleo, relativo al nucleo, che costituisce un nucleo. Ha sign. specifici e ben determinati in alcune discipline: 1. a. In biologia, relativo o appartenente al nucleo della cellula: la struttura n.; membrana...