Strumento che serve a misurare la direzione e l’intensità di un campo magnetico e in particolare del campo magnetico terrestre. La parte della fisica che si occupa delle misurazioni attinenti a campi magnetici [...] così essere misurata.
M. a precessione nucleare. - Sono basati sul paramagnetismo nucleare, e cioè sul fatto che i nucleiatomici sono dotati di un momento magnetico proprio, il quale tende ad allinearsi con un campo magnetico esterno. In pratica ...
Leggi Tutto
In chimica, l’insieme delle forze che si stabiliscono fra atomi (di specie diversa o anche identici) in grado di consentire la formazione delle molecole (➔ molecola). Tali forze, dette di l., sono essenzialmente [...] dovute all’interazione elettrostatica tra elettroni e nucleiatomici e sono caratterizzate dal fatto che l’energia totale dell’aggregato stabile è minore della somma delle energie degli atomi liberi che lo costituiscono. Riferendoci al caso più ...
Leggi Tutto
In fisica, si dice genericamente di fenomeno, di ente, di condizione, cui possono corrispondere, per una certa grandezza, soltanto certi valori discreti, multipli del quanto (➔) elementare della grandezza [...] dall’energia relativa a rotazioni della molecola intorno a un asse ortogonale alla congiungente i centri dei due nucleiatomici; b) dall’energia di oscillazione di questi ultimi lungo la congiungente anzidetta; c) dall’energia degli elettroni; poiché ...
Leggi Tutto
Fisico (Ostrava, Moravia, 1895 - Klosterneuburg 1976). Professore (1937) all'univ. di Vienna, poi (1940) all'univ. di Berlino. Nel 1943 fu nominato direttore dell'Istituto Max Planck per la chimica; poi [...] prof. a Magonza, dove diresse (1947-65) l'istituto di chimica. Si è occupato della sistematica dei nucleiatomici e della tecnica degli spettrografi di massa, costruendo, in collaborazione con R. Herzog, un particolare tipo di spettrografo a ...
Leggi Tutto
Fisica
In elettrologia, elettricità p. (o vetrosa), quella caratteristica del vetro strofinato con panno di lana e, su scala microscopica, caratteristica dei nucleiatomici; cariche p., quelle cui è dovuta [...] l’elettricità p.; polo p. di una pila, di un generatore, quello a potenziale elettrico maggiore rispetto all’altro ecc. Per i raggi p. (o raggi canale) ➔ raggio.
In ottica, lente p., lo stesso che lente ...
Leggi Tutto
Fisico canadese (Ridgeway, Ontario, 1919 - Belmont, Massachusetts, 2010), prof. alla Harvard University (1956). Collaborò con E. M. Purcell nelle ricerche sulla misurazione dei momenti magnetici dei nuclei [...] atomici, che valsero a Purcell il premio Nobel per la fisica del 1952; notevoli anche le sue ricerche, eseguite sfruttando l'effetto Mössbauer, sulla verifica di alcune conseguenze della teoria della relatività generale. Nel 1990 gli fu assegnata la ...
Leggi Tutto
Fisico (San Gallo 1890 - Zurigo 1969), prof. di fisica (1920) nel politecnico di Zurigo. Si è prevalentemente occupato di questioni relative alla fisica dei raggi X e dei nucleiatomici. Al suo nome e [...] a quello di P. J. Debye è legato un metodo per ottenere diffrattogrammi con raggi X ...
Leggi Tutto
Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si [...] energia, quindi di piccolissima lunghezza d’onda, in grado di rivelare i dettagli più minuti della struttura del nucleoatomico e dei suoi componenti. I grandi acceleratori di particelle hanno quindi un ruolo centrale negli studi sulle particelle ...
Leggi Tutto
Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] elementi dal litio al neo appartengono tutti al medesimo periodo. Gli atomi degli elementi dal sodio (Z=11) all’argo (Z=18) gli elettroni esterni posti su orbitali atomici progressivamente più lontani dal nucleo: di conseguenza, scendendo lungo un ...
Leggi Tutto
Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] saturazione della densità.
Energia di legame e stabilità dei nuclei
Come si è detto, ogni nuclide è specificato dai il processo sia esoenergetico. Ciò comporta che la massa del corrispondente atomo deve soddisfare la disuguaglianza
[7] M(Z, N)>M( ...
Leggi Tutto
nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
atomo
àtomo s. m. [dal lat. atŏmus, gr. ἄτομος «indivisibile», comp. di ἀ- priv. e tema di τέμνω «tagliare»]. – 1. a. Nella filosofia naturale dell’antichità, nell’àmbito delle dottrine della limitata divisibilità della materia, ciascuna delle...