La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Laurie M. Brown
I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Secondo P.A.M. Dirac (1902-1984) l'affermarsi [...] più profondo, a patto che essa presenti una vita media sufficientemente lunga prima del decadimento o della sua cattura da parte del nucleoatomico.
Generalmente solo il muone, con un tempo di decadimento di 2,2 ms ca. e una debole interazione con il ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] , e sul magnetismo. Tali risultati verranno riconosciuti con il premio Nobel 1994 per la fisica.
Il modello a gusci del nucleoatomico. In tale modello (detto anche modello 'a shell'), proposto da Maria Goeppert-Mayer della Chicago University e da ...
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La grande scienza: introduzione
Enrico Alleva
Sergio Carrà
Gilberto Corbellini
Giorgio Parisi
La grande scienza
Le attività di ricerca scientifica abbracciano oggi un enorme numero di settori e di [...] al neutrone (10−13 cm di raggio) e quindi ai nucleiatomici; esse sono anche responsabili delle forze fra i nuclei.
La meccanica quantistica non spiega perfettamente le proprietà degli atomi e delle molecole; per esempio, soltanto nel caso di sistemi ...
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La grande scienza. Particelle elementari
Nicola Cabibbo
Particelle elementari
La materia presenta una gerarchia di strutture: i corpi sono composti da molecole, le molecole da atomi, gli atomi da elettroni [...] che oggi conosciamo. Da una parte i quark, che compongono gli adroni, e sono quindi i componenti ultimi dei nucleiatomici, dall'altra elettrone, muone e neutrini, collettivamente detti 'leptoni'. Quark e leptoni sono particelle di spin 1/2. Per ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Energia nucleare
Cathryn Carson
Energia nucleare
L'emergere della ricerca e delle applicazioni nel campo dell'energia nucleare è legato prevalentemente [...] è la fissione nucleare, ossia il processo, scoperto nel 1938, per il quale i nucleiatomici possono scindersi in due. Nei reattori nucleari la fissione di certi nuclei pesanti (soprattutto il raro isotopo dell'uranio 235U) è provocata esponendoli al ...
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MAJORANA, Ettore
Erasmo Recami
Nacque a Catania il 5 ag. 1906, quarto di cinque figli, da Fabio Massimo e Salvadora (Dorina) Corso, in una illustre famiglia originaria di Militello Val di Catania.
Il [...] 7, IX [1932], pp. 43-50), ben noto tra i fisici atomici, introdusse l'effetto ora chiamato di Majorana-Brossel. Il M. vi previde , poté spiegare la struttura e la stabilità dei nucleiatomici mediante protoni e neutroni, precorrendo così anche il ...
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sistema
sistèma [Der. del lat. systema, dal gr. sy´stema "insieme di cose", che è da synístemi "riunire"] [LSF] (a) Oggetto che, pur essendo costituito da più elementi interconnessi e interagenti tra [...] [MCC] S. dinamico ridotto: v. moto, costanti del: IV 123 a. ◆ [FNC] S. di pochi nucleoni: (a) in senso stretto, quei s. (nucleiatomici) composti da un numero di nucleoni minore o uguale a 4; (b) in senso più ampio, tutti quei s. o processi nucleari ...
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nucleonùcleo [Der. del lat. nucleus "gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto", da nux nucis "noce"] [LSF] La parte centrale di qualcosa, in quanto appaia più compatta del resto oppure venga considerata [...] prevalgono sulle forze coulombiane che determinano una repulsione fra i protoni. Per l'evoluzione delle conoscenze sui n. atomici v. nucleoatomico, cenni storici sul, mentre per le conoscenze attuali v. le voci cui si rinvia per le locuz. citate ...
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sezione
sezióne [Der. del lat. sectio -onis, dal part. pass. sectus di secare "tagliare"] [LSF] [ALG] (a) Operazione fondamentale, insieme alla proiezione, della geometria proiettiva, che consiste nel-l'intersecare [...] un'area, proporzionale al numero di eventi in cui una particella di data natura (elettrone, protone, ecc., nucleoatomico, atomo, ione, molecola, ecc.) ha una determinata interazione (di cattura, di collisione elastica, di diffusione, di ionizzazione ...
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Brillouin Leon-Nicholas
Brillouin ⟨briiuèn⟩ Léon-Nicholas [STF] (Sèvres 1889 - Parigi 1969, figlio di Louis-Marcel) Prof. di fisica teorica nella Sorbona (1928), poi (1932) nel Collège de France, a Parigi, [...] (v. sopra). ◆ [OTT] Tecniche di diffusione B. stimolata: v. coniugazione di fase: I 722 c. ◆ [FNC] Teorema di B.: v. nucleiatomici, teorie microscopiche dei: IV 197 b. ◆ [FSD] Zone di B.: nella fisica dei solidi, intervalli dei valori del vettore d ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
atomo
àtomo s. m. [dal lat. atŏmus, gr. ἄτομος «indivisibile», comp. di ἀ- priv. e tema di τέμνω «tagliare»]. – 1. a. Nella filosofia naturale dell’antichità, nell’àmbito delle dottrine della limitata divisibilità della materia, ciascuna delle...