Fisico canadese (Ridgeway, Ontario, 1919 - Belmont, Massachusetts, 2010), prof. alla Harvard University (1956). Collaborò con E. M. Purcell nelle ricerche sulla misurazione dei momenti magnetici dei nuclei [...] atomici, che valsero a Purcell il premio Nobel per la fisica del 1952; notevoli anche le sue ricerche, eseguite sfruttando l'effetto Mössbauer, sulla verifica di alcune conseguenze della teoria della relatività generale. Nel 1990 gli fu assegnata la ...
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Fisico (San Gallo 1890 - Zurigo 1969), prof. di fisica (1920) nel politecnico di Zurigo. Si è prevalentemente occupato di questioni relative alla fisica dei raggi X e dei nucleiatomici. Al suo nome e [...] a quello di P. J. Debye è legato un metodo per ottenere diffrattogrammi con raggi X ...
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Denominazione generica dei costituenti ultimi della materia e della radiazione.
Definizione
Adottando l’atteggiamento pragmatico inaugurato da A.-L. Lavoisier nei confronti degli elementi chimici, si [...] energia, quindi di piccolissima lunghezza d’onda, in grado di rivelare i dettagli più minuti della struttura del nucleoatomico e dei suoi componenti. I grandi acceleratori di particelle hanno quindi un ruolo centrale negli studi sulle particelle ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] saturazione della densità.
Energia di legame e stabilità dei nuclei
Come si è detto, ogni nuclide è specificato dai il processo sia esoenergetico. Ciò comporta che la massa del corrispondente atomo deve soddisfare la disuguaglianza
[7] M(Z, N)>M( ...
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Trasformazione naturale o artificiale di un nucleoatomico in un altro. Gli esempi più importanti di reazione nucleare sono la fissione e la fusione (fig. 1, fig. 2). Quando la particella incidente è trattenuta [...] autosostiene, la reazione nucleare viene detta a catena.
Le trasformazioni di un nucleoatomico in un altro sono il più delle volte provocate dall’interazione di un nucleo con una particella, su di esso incidente.
Generalità
La notazione usata per ...
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RELATIVITÀ, Teoria della (XXIX, p. 15; App. II, ii, p. 681)
Maria PASTORI
La teoria della r. nella sua prima forma, della r. ristretta, è diventata presupposto indispensabile del progresso della fisica [...] si possono esattamente valutare con lo spettrografo di massa); poi nella constatazione (v. nucleo, App. II, ii, p. 420) di un difetto di massa nei nucleiatomici stabili e nella verifica che questo difetto eguaglia l'equivalente in massa dell'energia ...
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(App. II, i, p. 4; III, i, p. 4; IV, i, p. 12; V, i, p. 9)
Fisica
Gli a. di particelle, cioè i dispositivi o impianti per conferire a fasci di particelle elettricamente cariche energie di valore elevato, [...] gradualmente sostituite dalle SNS, impulsate, che producono neutroni per spallazione e cioè estraendoli per urto dai nucleiatomici di bersagli metallici bombardati con fasci di protoni. Mentre le prestazioni delle sorgenti da reattori sono rimaste ...
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È la moderna teoria fisica (QCD: Quantum Chromodynamics) delle interazioni cosiddette ''forti'' che si esercitano tra i protoni e i neutroni del nucleoatomico e tra alcune delle particelle subnucleari [...] forti derivano il loro nome dalla intensità relativamente elevata delle forze corrispondenti. Alle interazioni forti si deve in particolare la coesione dei nucleiatomici, in quanto le forze attrattive ''forti'' tra i nucleoni (neutroni e protoni del ...
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PLASMA
Bruno BRUNELLI
Sergio E. SEGRE
Fisica. - Termine introdotto nel 1928 da I. Langmuir per indicare la regione della scarica ad arco in cui le densità di ioni ed elettroni sono elevate e sostanzialmente [...] stragrande maggioranza dei casi questa energia non è spesa nell'urto nucleare ma in urti coulombiani contro gli elettroni e i nucleiatomici del bersaglio: per es., nel deuterio liquido, un deutone di 100 keV ha un cammino libero medio per perdita di ...
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I progressi della fisica dell'atomo dal 1926 a oggi sono stati determinati per la maggior parte dallo sviluppo e dal consolidamento della cosiddetta "nuova meccanica, o "meccanica quantistica". È stato [...] si sono oramai spostati verso lo studio delle proprietà interne dei corpuscoli che costituiscono l'atomo e in particolare verso le proprietà dei nucleiatomici (v. nucleo, XXV, p. 14 segg.) da una parte, mentre dall'altra resta ancora da compiere ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
atomo
àtomo s. m. [dal lat. atŏmus, gr. ἄτομος «indivisibile», comp. di ἀ- priv. e tema di τέμνω «tagliare»]. – 1. a. Nella filosofia naturale dell’antichità, nell’àmbito delle dottrine della limitata divisibilità della materia, ciascuna delle...