decadimento
decadiménto [Atto ed effetto del decadere, dal lat. decidere, comp. di de- e cadere] [LSF] Il progressivo ridursi nel tempo o nello spazio del valore di una determinata grandezza. ◆ [FNC] [...] due. ◆ [FSD] D. a molti fononi: quello di una particella che decade in più fononi. ◆ [FNC] D. alfa: il d. di un nucleoatomico con emissione di una particella alfa: v. decadimento alfa. ◆ [FSN] D. beta: transizione n→p+ e--ν- di un neutrone, libero o ...
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spostamento Stark
Mauro Cappelli
Separazione dei livelli energetici di un atomo o di una molecola in conseguenza dell’interazione con un campo elettrico esterno (effetto Stark). Tale fenomeno è così [...] debole intensità. Un effetto ulteriore del campo elettrico è rappresentato dalla deformazione del potenziale colombiano dei nucleiatomici, con la creazione di una barriera di potenziale, facilmente penetrabile per effetto tunnel (in particolare da ...
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metastabile
metastàbile [agg. Comp. di meta- e stabile] [LSF] Termine che ha vari signif., generic. intermedi tra quelli di stabile e instabile. ◆ [LSF] Equilibrio m.: condizione di pseudoequilibrio [...] , il sottoraffreddamento e la sovrassaturazione di un liquido. ◆ [FAT] Livello m.: il livello energetico di uno stato m. (v. oltre). ◆ [FAT] [FSN] Nucleoatomico m. e particella m.: v. oltre: Stato m.: (a). ◆ Stato m.: (a) [FAT] [FNC] [FSN] di un ...
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contrazione
contrazióne [Der. del lat. contractio -onis, "il diminuire di dimensioni" o, più spesso, "il contrarsi", anche in senso figurato da contrahere "contrarre", comp. di cum "insieme" e trahere [...] osservatore in moto rispetto al corpo stesso, così come descritto dalle trasformazioni di Lorentz. ◆ [FNC] C. di operatori: v. nucleiatomici, teorie microscopiche dei: IV 194 e. ◆ [ALG] C. in uno spazio metrico: applicazione F dallo spazio in sé per ...
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redshift gravitazionale
Claudio Censori
Spostamento verso valori maggiori della lunghezza d’onda della luce emessa da una sorgente che si trova in un campo gravitazionale, prevista dalla teoria della [...] stato misurato sulla Terra negli anni Sessanta all’Università di Harvard esaminando raggi gamma emessi e assorbiti da nucleiatomici. È stato anche osservato il redshift gravitazionale della luce proveniente dal Sole, ma con una scarsa accuratezza a ...
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magnetone di Bohr
Mauro Cappelli
Valore del momento magnetico orbitale dell’elettrone dell’atomo di idrogeno nello stato fondamentale. Tipicamente indicato con il simbolo μΒ, in onore al fisico danese [...] Niels Bohr, rappresenta una costante fisica fondamentale per la misura del momento magnetico di atomi, nucleiatomici, elettroni e particelle subatomiche. È definito come μΒ=eℏ/2mε, dove e è la carica dell’elettrone, mε è la sua massa e ℏ a costante ...
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positivo
positivo [Der. del lat. positivus "che viene posto", der. del part. pass. positus di ponere "porre"] [LSF] (a) Che è posto come dato sul piano della realtà, che deriva dall'esperienza: per es., [...] (l'altra è quella degli enti negativi), per es. numeri (v. oltre). ◆ [EMG] Elettricità p.: quella posseduta dai nucleiatomici, inizialmente definita come quella presentata dal vetro strofinato (di qui l'altra denomin., nel passato, di elettricità ...
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neutroni termici
Mauro Cappelli
Neutroni a bassa energia coinvolti nella fisica dei reattori nucleari, così definiti perché la loro energia è comparabile con l’energia termica a temperatura ambiente [...] a temperatura ambiente. La sezione d’urto più elevata consente loro una maggiore probabilità di essere catturati dai nucleiatomici, dando così origine a un isotopo più pesante (spesso instabile) dello stesso elemento chimico.
→ Fisica nucleare ...
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gas di Fermi
Mauro Cappelli
Sistema di particelle (fermioni liberi) che obbediscono alla statistica di Fermi-Dirac. L’insieme degli elettroni di conduzione in un metallo o i nucleoni all’interno del [...] rappresentano due esempi di gas di Fermi. Più precisamente, i nucleiatomici nel loro stato fondamentale o solo debolmente eccitati possono essere descritti con buona approssimazione come un gas di Fermi degenere nel quale i nucleoni si muovono ...
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alfa
alfa [LSF] [Nome della prima lettera dell'alfab. gr. (α, A)] [FSN] Particelle a.: particelle materiali emesse con alta velocità dai nuclei degli atomi di sostanze radioattive; sono costituite da [...] naturali; lo stesso Rutherford se ne servì più tardi (1919) come proiettili per ottenere disintegrazioni artificiali di nucleiatomici. ◆ [FNC] Radioattività a.: quella consistente nell'emissione di particelle a.: v. radioattività: IV 694 a. ◆ [FSN ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
atomo
àtomo s. m. [dal lat. atŏmus, gr. ἄτομος «indivisibile», comp. di ἀ- priv. e tema di τέμνω «tagliare»]. – 1. a. Nella filosofia naturale dell’antichità, nell’àmbito delle dottrine della limitata divisibilità della materia, ciascuna delle...