Teatro
Giorgio De Vincenti
Il rapporto tra teatro e cinema
Il rapporto del cinema con il t. è stato presente fin dalle origini della storia del nuovo linguaggio. Il t. ispira la dimensione spettacolare [...] sulla base di un'esplorazione dello spazio reale e degli oggetti (corpi) che vi si iscrivono (strategie della profondità gioco un forte elemento narrativo; e ci sono film il cui nucleo originario è l'intuizione di una sola immagine (certe forme di ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] della cultura volgare siciliana nella seconda metà del XV secolo si addensano attorno ad alcuni nuclei fondamentali koinè intenzionale. Si tratta piuttosto delle manifestazioni di un sistema a base siciliana caratterizzato da una notevole pluralità ...
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Agrimensura
L. Speciale
Conosciuta sin dall'Antichità, la pratica della limitatio (da limes, letteralmente 'confine') nacque probabilmente in Egitto, dove le periodiche inondazioni del Nilo rendevano [...] piedi e, per la misura delle superfici, l'actus quadrato (120 x 120) e lo iugero, calcolato sulla basedella quantità di terreno arabile da per la prima volta a una lettura analitica dei nuclei tipologici in esso confluiti, appartiene a un contributo ...
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Cultura ebraica
Piero Morpurgo
Una valutazione della cultura ebraica e del suo rapporto con la produzione federiciana non può prescindere dalla profonda influenza che il mondo ebraico ebbe nel contesto [...] assegni un grande rilievo al concetto di esperimento, in base al quale criticherà le asserzioni errate di Aristotele. nel pensiero dei nuclei ebraici stanziati nell'occidente latino (riflessioni sul 'Commento al Libro della Creazione' di Rabbi ...
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Amnesia
Alberto Oliverio
Per amnesia si intende la mancanza o la perdita della memoria, soprattutto come incapacità a rievocare esperienze passate. Nel linguaggio della neuropsicologia si distinguono [...] fortemente avanzato.
Un incompleto rivestimento delle fibre nervose non consentirebbe ai vari nuclei del cervello di interagire in e oblio, sono stati considerati sotto una nuova luce in base agli studi sul concetto di 'stato-dipendenza' che gettano ...
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raggio
ràggio [Der. del lat. radius, in origine "bacchetta appuntita", poi "raggio luminoso" perché questo s'irradia rettilineamente da una sorgente raccolta, come il raggio della ruota che parte rettilineamente [...] ◆ [FNC] R. alfa: la radiazione emessa nel decadimento alfa di nuclei atomici, costituita da nuclei di elio: v. decadimento alfa: II 90 e e → alfa. per r. X è alla basedella più importante applicazione, che è quella della radiologia medica. I r. X ...
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tempo
tèmpo [Der. del lat. tempus -oris] [LSF] (a) Successione di istanti, intesa sempre come una estensione illimitata, ma tuttavia capace di essere suddivisa, misurata, e distinta, in ogni sua frazione [...] per un isotopo radioattivo, l'intervallo di tempo in cui il numero di nuclei iniziale si riduce alla metà. ◆ [ACS] T. di dimezzamento di un particolare punto della sfera celeste, anziché del Sole. ◆ [ASF] T. solare: è il t. definito in base all'anno ...
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induzione
induzióne [Der. del lat. inductio -onis, dal part. pass. inductus di inducere "indurre" (→ induttivo)] [FAF] Procedimento logico, opposto a quello della deduzione, per cui dall'osservazione [...] nuclei atomici dotati di momento magnetico intrinseco. ◆ [EMG] Coefficienti di i.: compaiono nel problema generale dell' di quella immediatamente successiva. Tale principio, che è alla basedella dimostrazione per i. (v. sopra), è suscettibile di ...
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stella
stélla [Lat. stella] [ASF] Nome generico dei corpi celesti, di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme [...] delle supernovae, collassano sotto l'azione della loro gravità, che spinge gli elettroni all'interno dei nuclei , per es., al Sole, che spiegherebbe le proprietà dello strato esterno in base alla cosiddetta teoria dinamo: v. plasmi astrofisici: IV ...
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materia
matèria [Lat. materia] [LSF] Nel signif. più generico, ciò che dà sostanza alle cose naturali e che si conserva indefinitamente, eventualmente trasformandosi e mutandosi in energia, secondo il [...] altre sono considerate in evoluzione sulla basedell'ampliarsi delle conoscenze sperimentali. Quale sia il modello neutro (v. atomo); le dimensioni del nucleo sono dell'ordine di 10-14 m, quelle dell'elettrone dell'ordine di 10-15 m: fra una ...
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nucleare
agg. [der. di nucleo]. – Del nucleo, relativo al nucleo, che costituisce un nucleo. Ha sign. specifici e ben determinati in alcune discipline: 1. a. In biologia, relativo o appartenente al nucleo della cellula: la struttura n.; membrana...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...