Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] vasi ebbero diverso spessore, conservando tracce di sabbia del nucleo interno. V. soffiati senza decorazione, anfore, vasi, con oro colloidale disperso nella pasta.
Il v. schiuma ha struttura cellulare impermeabile all’acqua e densità fra 0,15 e 3 g/ ...
Leggi Tutto
Biologia
Il processo o l’insieme dei processi mediante i quali gli esseri viventi perpetuano la propria specie, producendo nuovi individui che ripetono ciclicamente le medesime fasi di sviluppo fino al [...] si originano sono di diversa origine; automissi, se sono derivati dalla medesima cellula madre; autogamia, se l’unione interessa soltanto i due nuclei derivati dalla divisione dell’individuo iniziale, senza che questo si sia diviso. Caratteristica ...
Leggi Tutto
Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] proteici che causano un aumento dell’opacità del nucleo centrale del cristallino. Il metabolismo del cristallino consumo di ossigeno per unità di massa. Il metabolismo cellulare è prevalentemente aerobico, anche se la glicolisi è fondamentale per ...
Leggi Tutto
Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] ; inoltre, nell'ambito dello stesso bocciolo gustativo ogni fibra può innervare più cellule recettrici. Tutte le fibre nervose gustative raggiungono il bulbo per confluire nel nucleo del tratto solitario. Le fibre gustative del facciale e quelle del ...
Leggi Tutto
PIANO REGOLATORE (XXVII, p. 120)
Lodovico QUARONI
Giovanni ASTENGO
REGOLATORE Piano regolatore urbano. - Il progresso dell'interesse per i problemi sociali, la consapevolezza degli errori commessi e [...] si è giunti a frazionare l'abitato secondo un complesso "cellulare", composto cioè di elementi e di unità dimensionate e nuovo sul tappeto, però, il problema del "trattamento" dei nuclei storici: potrà la nuova city rimanere in questi, o sarà ...
Leggi Tutto
La conservazione e il restauro dei manufatti archeologici
Rossella Colombi
Costantino Meucci
Giovanni Scichilone
Cristina Menegazzi
Giovanna De Palma
Paola Fiorentino
Mario Micheli
Roberto Nardi [...] sviluppa sotto la patina penetrando in profondità nel nucleo metallico, possono essere attuate alcune diverse forme di di lamiera di ferro, dotato di zavorre e di un elastomero cellulare nell'intercapedine tra il cubo esterno e l'altro interno, allo ...
Leggi Tutto
Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] che collegava le generazioni degli animali, uomo compreso, e delle piante, un ruolo che, a fine Ottocento, sarà riconosciuto al nucleo della cellula e quindi ai cromosomi, le strutture in cui si organizza il materiale genetico all'interno del ...
Leggi Tutto
Abitare
Vinicio Ongini
La casa come bisogno e come diritto
Tutti gli uomini hanno bisogno di una casa; di un riparo che li difenda dal caldo, dal freddo, dalla pioggia, dal vento; di un rifugio sicuro; [...] di abitazioni. Nelle città che ancora possiedono un nucleo centrale più antico, molte persone abitano nelle vecchie case intelligenti?
Se il frigorifero di casa, tramite un messaggio sul cellulare, ci avverte che è il momento di fare la spesa o se ...
Leggi Tutto
Vedi RESTAURO dell'anno: 1965 - 1996
RESTAURO
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
L. Vlad Borrelli
M. Cagiano de Azevedo
Definizione. - Si intende con tale termine qualsiasi intervento volto alla [...] formano minuscoli crateri, gradualmente si estendono e penetrano nel nucleo metallico provocandone la lenta disgregazione; le più gravi sono si incurva e si spacca poiché il reticolo cellulare interno manteneva un'apparente coesione solo finché era ...
Leggi Tutto
ARCHITETTURA - Secoli 6°-10°
G. Lorenzoni
Per un profilo dell'a. altomedievale si può procedere per exempla significativi, prendendo le mosse da alcuni monumenti sorti nei territori occupati dai Merovingi [...] fungono da transetto. Il suo interno è caratterizzato da uno spazio che si potrebbe definire cellulare, in quanto determinato da nuclei architettonici a sé stanti tra loro connessi, con un esplicito rifiuto dell'unitarietà dello spazio tardoantico ...
Leggi Tutto
nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...