FISICA
Gilberto Bernardini
(XV, p. 473; App. II, 1, p. 950; III, 1, p. 619).- L'articolo che segue è una sintesi delle idee fondamentali e dei princìpi che hanno segnato, nei primi decenni del secolo, [...] , dei cristalli e delle molecole. Inoltre, mentre le interazioni forti sono l'origine della struttura stabile dei nucleiatomici, le deboli sembrano non intervenire in modo determinante a costruire e mantenere insiemi di particelle elementari. Alle ...
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FISICA ATOMICA
Gilberto Bernardini
. Introduzione. - Nell'Enciclopedia italiana vi sono quattro articoli che espongono la vastità delle conoscenze già acquisite sugli atomi prima del 1940. Nel primo [...] a un asse che in assenza di un campo esterno può essere comunque orientato, passante per il nucleo centrale. La figura si riferisce particolarmente all'atomo d'idrogeno. La fig. A è quella dello stato stabile, che ha una completa simmetria sferica ...
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RAGGI X e raggi γ
Maurice DE BROGLIE
Eugenio MILANI
Enzo PUGNO VANONI
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Il fisico tedesco W. K. Röntgen, che intorno al 1895 eseguiva delle ricerche sul passaggio della scarica elettrica attraverso [...] di un elettrone libero, di modo che noi non sappiamo se l'organizzazione dello spazio che regna intorno a un nucleoatomico è necessaria per un'interazione di questo genere.
Nessuna parte della fisica fa forse meglio risaltare insieme la profondità e ...
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Ottica
Mario Bertolotti
La teoria della coerenza di R. Glauber (premio Nobel per la fisica nel 2005), partendo dai processi elementari di assorbimento dei singoli fotoni, fornisce una trattazione che [...] onda gravitazionale modifica la sua lunghezza di meno di 5∙10−16 cm, ossia circa un millesimo della dimensione di un nucleoatomico. Nell'interferometro la luce è fatta riflettere molte volte avanti e indietro fra uno specchio fisso e un altro posto ...
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Materia
Massimo Testa
Il termine materia, pur nella sua semplicità, non è ancora definibile in senso univoco. Esso trova una formale definizione nell'ambito delle tre grandi rivoluzioni scientifiche [...] in anni luce.
Interazioni deboli. - Come le interazioni forti, anche le interazioni deboli furono scoperte nello studio del nucleoatomico. Il loro nome deriva dall'essere interazioni di intensità molto bassa, che, quindi, come è stato spiegato in ...
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Negli ultimi anni sono state effettuate numerose misurazioni, con precisione sempre maggiore, su antiparticelle, che hanno notevolmente contribuito alla conoscenza sulle proprietà di tali corpuscoli. Così, [...] a bassa energia (fino a pochi eV) la formazione di protonio precede l'annichilazione.
Sono anche stati osservati atomi formati da un nucleo ordinario e da un antiprotone, che emettono uno spettro di raggi X simile allo spettro dell'idrogeno, scalato ...
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Il termine complessità è oggi frequentemente usato, in campo scientifico, in contesti diversi. In quello dell'informatica, dell'analisi numerica e dell'ottimizzazione, corrisponde alla caratteristica quantitativa [...] e producibili in futuro, ma anche di gran lunga superiore al numero stimato di tutte le particelle elementari del nucleoatomico (protoni, elettroni ecc.) presenti nell'universo (circa 10⁷⁹). La massa di questi genotipi supererebbe, se tutti fossero ...
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. Fisica (App. II, 1, p. 4; III, 1, p. 4). - Gli ultimi quindici anni sono caratterizzati dalla realizzazione di macchine acceleratrici per protoni ed elettroni sempre più grandi, impegnative e costose, [...] parte su diecimila. Questo punto è ovviamente di grande importanza per il futuro delle ricerche sulla struttura del nucleoatomico. Una macchina tandem da almeno 14 MV di tensione massima al terminale verrà presto istallata nel Laboratorio nazionale ...
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È la moderna teoria fisica (QCD: Quantum Chromodynamics) delle interazioni cosiddette ''forti'' che si esercitano tra i protoni e i neutroni del nucleoatomico e tra alcune delle particelle subnucleari [...] forti derivano il loro nome dalla intensità relativamente elevata delle forze corrispondenti. Alle interazioni forti si deve in particolare la coesione dei nucleiatomici, in quanto le forze attrattive ''forti'' tra i nucleoni (neutroni e protoni del ...
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Introduzione. - Il concetto di c. è di essenziale importanza nell'ambito delle ricerche volte alla realizzazione in laboratorio di condizioni di fusione termonucleare controllata. In esperimenti di fisica [...] nucleare e il confinamento del plasma. - Alla base del concetto di fusione sta il fatto che la massa del nucleoatomico risulta essere inferiore alla somma delle masse delle particelle che lo compongono, protoni e neutroni, presi isolatamente. La ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
atomo
àtomo s. m. [dal lat. atŏmus, gr. ἄτομος «indivisibile», comp. di ἀ- priv. e tema di τέμνω «tagliare»]. – 1. a. Nella filosofia naturale dell’antichità, nell’àmbito delle dottrine della limitata divisibilità della materia, ciascuna delle...