La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Fisica e chimica dei raggi
John L. Heilbron
Fisica e chimica dei raggi
Il tubo a raggi catodici fu nel suo tempo il principale strumento di ricerca [...] alfa perse gli elettroni che si pensava avrebbero conferito alla sua struttura dimensioni atomiche e, insieme a tutti gli atomi di tutti gli elementi, acquistò un nucleo. Nel 1911 la particella alfa, partita come raggio alfa e materializzatasi in ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Cosmologie
Norriss S. Hetherington
Cosmologie
All'inizio del XX sec. vi era un accordo generale sul fatto che l'Universo fosse statico; per descriverlo [...] in elio, non permetteva di giustificare l'esistenza di elementi di peso atomico maggiore; poiché nuclei stabili con pesi atomici 5 e 8 non esistono in Natura, non è possibile formare nuclei più pesanti aggiungendo all'4He un nucleone o un altro ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Apparati sperimentali
Per F. Dahl
Apparati sperimentali
I più importanti 'apparati sperimentali' sviluppati nel periodo 1920-1945 sono stati gli [...] altre applicazioni, al loro uso come sonde sperimentali per l'esplorazione delle strutture cristalline e della struttura esterna al nucleo degli atomi. Tipicamente, l'apparecchio era formato da un tubo a vuoto dotato di un cannone elettronico, da un ...
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Plasmi: applicazioni
Francesco Pegoraro
L’importanza delle applicazioni tecnologiche e scientifiche dei plasmi deriva dalle due caratteristiche fondamentali che li contraddistinguono dalle altre forme [...] senso il processo inverso, quindi non usa come combustibile i nuclei pesanti, per es., l’uranio, utilizzati per i processi di interna di una capsula costituita da un materiale a elevato numero atomico (per es., oro) e la pallina interna è compressa ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La radiazione e il quanto
Olivier Darrigol
La radiazione e il quanto
I primi concetti quantistici emersero dallo studio di un problema che si collocava [...] le possibili strade che, mediante successivi processi di cattura radiativa di elettroni da parte di un nucleo spoglio, avrebbero condotto alla formazione di un atomo. Bohr agì in parte in modo induttivo, basandosi su ciò che era noto degli spettri ...
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Amedeo Balbi
La frenata dei neutrini
La notizia che i neutrini superassero la velocità della luce è stata poi smentita con grande sconcerto all’interno della comunità scientifica ma soprattutto dell’opinione [...] usato come un bersaglio, e quando una particella colpisce i suoi nuclei il sistema è in grado di generare una corrente elettrica in tre loro innescata due elementi nuovi di zecca, di numero atomico maggiore di 92: il regime fascista, inneggiando alla ...
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atomoàtomo [Der. del lat. atomus, dal gr. átomos "indivisibile"] [STF] [FAT] Nelle concezioni atomistiche del passato, l'elemento ultimo di divisione della materia, cioè particella di materia assolutamente [...] dire sistema costituito da un elettrone che orbita intorno a un nucleo con una carica positiva +Ze, con Z numero atomico dell'a. di partenza ed e carica assoluta dell'elettrone: v. livello atomico: III 456 b. ◆ [FAT] A. ionizzato: a. che, in virtù di ...
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struttura iperfine
Mauro Cappelli
Separazione (splitting) di un livello elettronico di un atomo (o di una struttura molecolare) in più livelli di energie tra loro vicine (multipletto iperfine) come [...] fine sono confrontabili). La struttura iperfine (senza lo shift isotopico) si verifica nelle linee spettrali di tutti gli atomi i cui nuclei hanno un numero atomico non pari (oltre che per 2D e 14N), i quali presentano uno spin diverso da zero. La ...
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stabilità nucleare
Renato Angelo Ricci
I nucleiatomici possono essere classificati in stabili e radioattivi. I primi rimangono invariati nel tempo, mantenendo costanti le loro proprietà, mentre i radioattivi [...] nel diagramma che riporta tale energia in funzione di A. La stabilità nucleare, quindi, dipende dalla struttura dei nucleiatomici e dall’equilibrio delle forze in esso agenti (nucleari attrattive e coulombiane repulsive) e quindi dal numero quantico ...
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stati esotici
Mauro Cappelli
Stati fisici della materia con proprietà strutturali anomale rispetto ai modelli attuali, ricavabili in modo artificiale. In particolare, è possibile ottenere nuclei instabili [...] di segno opportuno (detta particella esotica). Con tale particella esotica sono pertanto identificati i vari tipi di atomi esotici. Se il nucleo dell’idrogeno viene per es. sostituito da un positrone (e+) oppure da un muone positivo (μ+), si ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
atomo
àtomo s. m. [dal lat. atŏmus, gr. ἄτομος «indivisibile», comp. di ἀ- priv. e tema di τέμνω «tagliare»]. – 1. a. Nella filosofia naturale dell’antichità, nell’àmbito delle dottrine della limitata divisibilità della materia, ciascuna delle...