isotopo
isòtopo [Der. dell'ingl. isotope, dai gr. ísos "uguale" e tópos "luogo", con rifer. alla stessa collocazione nel Sistema periodico degli elementi chimici] [FNC] Nome introdotto nel 1913 da F. [...] diversa e quindi uguali quanto alle proprietà chimiche, ma differenti per la costituzione del nucleoatomico e precis. per il numero differente di neutroni in quest'ultimo. I primi i. a essere scoperti furono i. radioattivi, allorché intorno al ...
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transizione
transizióne [Der. del lat. transitio -onis "atto ed effetto del passare", dal supino transitum di transire (→ transitivo)] [LSF] Il passaggio di un sistema da uno stato a un altro, in genere [...] dei meccanismi delle mutazioni geniche: v. mutazione: IV 137 b. ◆ [MCQ] Il passaggio di un sistema quantistico (molecola, atomo, nucleoatomico, ecc.) dall'uno all'altro di due suoi stati quantici. ◆ [FAT] T. a due fotoni in assorbimento: v. righe ...
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eccitazione
eccitazióne [Der. del lat. excitatio -onis, da excitare (→ eccitatore)] [LSF] L'atto e l'effetto dell'eccitare, cioè: (a) processo in virtù del quale s'instaura un determinato fenomeno, per [...] 63 e. ◆ [FNC] E. particella-buca: lo stato nuclare eccitato costituito da una particella e dalla associata vacanza (buca): v. nucleiatomici, teorie microscopiche dei: IV 197 b. ◆ [FSN] E. radiale: v. quarkonio: IV 638 f. ◆ [FAT] E. risonante: e. di ...
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goccia
góccia [Der. del lat. gutta] [MCF] La configurazione d'equilibrio che una piccola quantità di liquido in un gas (per es., acqua in aria) o in un altro liquido immiscibile con esso (per es., olio [...] ottici di osservazione e dell'occhio stesso dell'osservatore. ◆ [FNC] Modello a g.: il più semplice modello collettivo del nucleoatomico, che si basa sull'analogia tra questo e una g. di liquido incomprimibile, ignorando completamente gli stati di ...
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beta
bèta [LSF] Seconda lettera dell'alfab. gr. (min., β, maiusc. B), usata variamente come simbolo, di solito minuscola. ◆ [ASF] È usata per indicare, in una costellazione, la seconda stella in ordine [...] al decadimento b., cioè all'emissione di un elettrone (particella b.) da parte di un nucleoatomico, che si trasmuta nel nucleo dell'elemento con un numero atomico maggiore per una unità, vale a dire che lo segue nel Sistema periodico degli elementi ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] , e sul magnetismo. Tali risultati verranno riconosciuti con il premio Nobel 1994 per la fisica.
Il modello a gusci del nucleoatomico. In tale modello (detto anche modello 'a shell'), proposto da Maria Goeppert-Mayer della Chicago University e da ...
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Movimento ed energia
Anna Parisi
La materia è dappertutto
Di che cosa è fatto il nostro Universo? Le cose che lo compongono sono molto diverse tra loro. Possiamo immaginare che, nonostante le loro diversità, [...] o di onde, ma non le due cose insieme. Però, quando si cerca di capire come sono fatti un atomo o un nucleoatomico, queste idee così singolari diventano veramente essenziali.
Un mondo di onde
I messaggi che inviamo o riceviamo con il telefono ...
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sezione
sezióne [Der. del lat. sectio -onis, dal part. pass. sectus di secare "tagliare"] [LSF] [ALG] (a) Operazione fondamentale, insieme alla proiezione, della geometria proiettiva, che consiste nel-l'intersecare [...] un'area, proporzionale al numero di eventi in cui una particella di data natura (elettrone, protone, ecc., nucleoatomico, atomo, ione, molecola, ecc.) ha una determinata interazione (di cattura, di collisione elastica, di diffusione, di ionizzazione ...
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particella
particèlla [Lat. particella, var. popolare di particula, dim. di pars partis "parte"] [LSF] Generic., parte molto piccola di qualcosa, cioè di un corpo o di una sostanza o di una qualche forma [...] semiintero). Con il progredire della ricerca le p. conosciute sono state progressivamente risolte nelle loro componenti: il nucleoatomico risolto nelle p. subnucleari (principalmente i nucleoni, protone e neutrone), i nucleoni risolti nei quark, ecc ...
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N
N 〈ènne〉 [Forma maiusc. della lettera n] [ASF] (a) Simb. di (stella) nova e come tale anche simb. di una serie secondaria di tipi spettrali di stelle: v. stella: V 624 a. ◆ [ALG] Simb. dell'insieme [...] nord. ◆ [MTR] [ELT] Simb. del neper. ◆ [MTR] [MCC] Simb. del newton. ◆ [FNC] Simb. del numero di neutroni di un nucleoatomico. ◆ [GFS] Punti N: v. terremoto, previsione del: VI 244 b. ◆ [MCC] Soluzione a N solitoni: v. hamiltoniani sistemi infinito ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
atomo
àtomo s. m. [dal lat. atŏmus, gr. ἄτομος «indivisibile», comp. di ἀ- priv. e tema di τέμνω «tagliare»]. – 1. a. Nella filosofia naturale dell’antichità, nell’àmbito delle dottrine della limitata divisibilità della materia, ciascuna delle...