MAJORANA, Ettore
Fisico, nato a Catania il 6 agosto 1906. Laureatosi in fisica a Roma alla scuola di E. Fermi, compì varî importanti lavori in fisica teorica, fra i quali quello sulla teoria del nucleo [...] relativistica di particelle con momento intrinseco arbitrario, ibid., dicembre 1932; Atomi orientati in campo magnetico variabile, ibid., febbraio 1932; Sulla teoria dei nuclei, Roma 1933; Teoria simmetrica dell'elettrone e del positrone, in Nuovo ...
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FOTONUCLEARE, REAZIONE
Mario Mattioli
Introduzione. - Le r. f. appartengono a quella classe di processi nucleari in cui un fotone interagisce elettromagneticamente con un nucleoatomico. Il fotone, [...] rappresentano uno dei tanti metodi d'indagine per investigare la materia nucleare e determinare le proprietà dei nucleiatomici.
La natura elettromagnetica della sonda, sia essa realizzata tramite fotoni o elettroni, è particolarmente utile rispetto ...
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ISOTOPISMO (XIX, p. 656)
Emilio Segré
Le ricerche sull'isotopismo hanno compiuto negli ultimi anni sostanziali progressi; che, se non mutano le grandi linee di quanto si è precedentemente esposto, le [...] della radioattività artificiale che permette di avere isotopi radioattivi di quasi tutti gli elementi.
Bibl.: F. W. Aston, Mass Spectra and Isotopes, Londra 1933; F. Rasetti, Il nucleoatomico, Bologna 1936; H. Bethe, in Rev. of Mod. Physics, 1937. ...
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KENDALL, Henry
Marco Rossi
Fisico statunitense, nato a Boston il 9 dicembre 1926. Dopo la laurea in fisica (1950), K. ha ottenuto il Ph.D. in Fisica nel 1954 presso l'università di Chicago. È stato [...] particelle puntiformi, inizialmente chiamate partoni. In tal modo veniva dimostrato che le particelle adroniche, quali costituenti del nucleoatomico, non sono elementari, ma sono a loro volta formate da subparticelle. Oggi, grazie al contributo di ...
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FRENKEL′, Jakov Il′ič
Fisico sovietico, nato a Rostov sul Don il 10 febbraio 1894 e morto a Leningrado il 23 gennaio 1952. È stato professore di fisica al politecnico di Leningrado dal 1921 alla morte.
Ha [...] ("Teoria dei fenomeni di elettricità atmosferica"), ivi 1949; Vvedenie v teoriju metallov ("Introduzione alla teoria dei metalli"), 2ª ed., ivi 1950; Principy teorii atomnych jader ("Principî di teoria del nucleoatomico"), 2ª ed., ivi 1955. ...
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SCHÜLER, Hermann
Fisico tedesco, nato a Poznań il 24 luglio 1894. Ricercatore all'Istituto di fisica solare di Potsdam, poi professore (1937) e quindi direttore (1945) dell'Istituto di fisica Kaiser [...] Wilhelm di Berlino (oggi intitolato a Max Planck). È particolarmente noto per le sue ricerche sulla struttura iperfina di righe spettroscopiche in connessione con proprietà strutturali del nucleoatomico (v. nucleo in App. II, 11, p. 423). ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Laurie M. Brown
I quanti e il mondo dell'infinitamente piccolo
Secondo P.A.M. Dirac (1902-1984) l'affermarsi [...] più profondo, a patto che essa presenti una vita media sufficientemente lunga prima del decadimento o della sua cattura da parte del nucleoatomico.
Generalmente solo il muone, con un tempo di decadimento di 2,2 ms ca. e una debole interazione con il ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] , e sul magnetismo. Tali risultati verranno riconosciuti con il premio Nobel 1994 per la fisica.
Il modello a gusci del nucleoatomico. In tale modello (detto anche modello 'a shell'), proposto da Maria Goeppert-Mayer della Chicago University e da ...
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La grande scienza. Particelle elementari
Nicola Cabibbo
Particelle elementari
La materia presenta una gerarchia di strutture: i corpi sono composti da molecole, le molecole da atomi, gli atomi da elettroni [...] che oggi conosciamo. Da una parte i quark, che compongono gli adroni, e sono quindi i componenti ultimi dei nucleiatomici, dall'altra elettrone, muone e neutrini, collettivamente detti 'leptoni'. Quark e leptoni sono particelle di spin 1/2. Per ...
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Movimento ed energia
Anna Parisi
La materia è dappertutto
Di che cosa è fatto il nostro Universo? Le cose che lo compongono sono molto diverse tra loro. Possiamo immaginare che, nonostante le loro diversità, [...] o di onde, ma non le due cose insieme. Però, quando si cerca di capire come sono fatti un atomo o un nucleoatomico, queste idee così singolari diventano veramente essenziali.
Un mondo di onde
I messaggi che inviamo o riceviamo con il telefono ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
atomo
àtomo s. m. [dal lat. atŏmus, gr. ἄτομος «indivisibile», comp. di ἀ- priv. e tema di τέμνω «tagliare»]. – 1. a. Nella filosofia naturale dell’antichità, nell’àmbito delle dottrine della limitata divisibilità della materia, ciascuna delle...