Celebre botanico, nato a Haarlem il 16 febbraio 1848, vivente. Appassionato fin da fanciullo allo studio delle piante, s'iscrisse nel 1866 all'università di Leida e nel 1870 si laureò, presentando come [...] ammettere che i pangeni dal citoplasma ritornino nel nucleo, mentre tale condizione diventa indispensabile per l'ipotesi del Darwin, altrimenti le gemmule, giunte dalle cellule vegetative in quelle germinali, non potrebbero essere trasmesse ...
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POLARITÀ
Pasquale Pasquini
. Biologia. - È un caratteristico aspetto strutturale e funzionale, relativ0 a un asse ideale, degli animali e delle piante, delle cellule che li costituiscono, degli esseri [...] strutturale e conseguentemente fisiologica: esiste cioè nella cellula un asse. cellulare ideale, determinato talora dalla posizione del nucleo e dei centrosomi, talaltra, come accade nella cellula uovo, da una particolare distribuzione di differenti ...
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UNGHIA (fr. ongle; sp. uña; ted. Nagel; ingl. nail)
Agostino PALMERINI
Mario TRUFFI
È un'appendice o annesso della cute, costituita da una lamina cornea che ricopre la faccia dorsale della estremità [...] letto.
All'esame istologico la lamina appare composta di cellule appiattite, fortemente stipate, che conservano un abbozzo di nucleo; negli strati inferiori, a ridosso del letto, le cellule tendono a forma poligonale. Nella regione della lunula la ...
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Alghe verdi o gialloverdi con cellule uni- o plurinucleate, isolate, riunite in colonie di varia forma o in corpi pluricellulari. La propagazione vegetativa si effettua a mezzo di spore mobili o immobili, [...] lo più generano delle zoospore che producono il nuovo individuo.
2. Coniugatae. - Alghe verdi, con cellule isolate o riunite in filamenti uniseriati. Ogni cellula ha un nucleo e uno o più cromatofori a nastro, a stella o in forma di piastra allungata ...
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RETINA
Giuseppe Ovio
. È la più interna delle membrane che costituiscono le pareti del bulbo oculare. Membrana nervosa, di squisita sensibilità specifica, va considerata la parte essenziale dell'organo [...] formata principalmente da tre neuroni, cioè da tre elementi nervosi sovrapposti, ognuno composto di un corpo cellulare, di un nucleo e di speciali prolungamenti. Le estremità dei prolungamenti di ciascun neurone si uniscono con i prolungamenti degli ...
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MONOD, Jacques
Marco Vari
Biochimico molecolare francese, nato a Parigi il 10 febbraio 1910, morto a Cannes il 31 maggio 1976. Fu professore di Biologia all'università di Parigi fino al 1967; successivamente [...] della trasmissione dell'informazione contenuta nel DNA dal nucleo al citoplasma. Gli studi successivi, condotti in collaborazione con F. Jacob, sui sistemi di regolazione del metabolismo cellulare, hanno permesso di determinare il cosiddetto effetto ...
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Ordine di Flagellati (v.), caratterizzati dal possedere una membrana assai rigida, che permette movimenti di flessione, ma non movimenti ameboidi. Dall'estremità anteriore, in corrispondenza di una fossetta, [...] nella quale spesso si apre una bocca cellulare parte un ciglio. All'estremo anteriore si trova pure uno stigma, liquido in un vacuolo principale o serbatoio. Hanno un grosso nucleo e spesso numerosi cromoplasti. Si riproducono per scissione, anche ...
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È la fecondazione fra elementi germinali provenienti dallo stesso individuo, i quali, giungendo a maturazione contemporaneamente, possono coniugarsi (ermafroditismo sufficiente o autogamo). L'autofecondazione [...] quando i due individui che si coniugano (gameti) derivano dalla divisione della stessa cellula madre (Actinophrys e Actinosphaerium), ma in questi casi i nuclei dei due gameti, prima di fondersi insieme, subiscono dei processi di riorganizzazione ...
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Detta anche antocloro dal Prantl. È un pigmento di colore giallo, o più di rado giallo verdastro, contenuto nelle cellule epidermiche dei fiori e localizzato nel succo cellulare, solubile in acqua, alcool, [...] , con le quali presenta strette affinità chimiche; probabilmente sono dei glucosidi, come le antocianine, e il nucleo aromatico agliconico è formato da composti flavonici. Spesso, come le antocianine, le antoclorine sono associate a pigmenti ...
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infiammazione
Luisa Minghetti
Il nostro organismo si difende dall'ambiente circostante
L'infiammazione è un meccanismo di difesa con cui il nostro organismo cerca di proteggersi da traumi, ferite, scottature [...] dei vasi e di fuoriuscire attraverso gli spazi dilatati tra le cellule che formano la parete del vaso. I leucociti fuoriusciti migrano questi leucociti si distinguono per la forma irregolare del nucleo (nucleo lobato) e per la presenza al loro interno ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...