Divisione cellulare in cui il nucleo si allunga, si strozza nella parte mediana, e si divide senza che avvenga la regolare distribuzione di cromosomi caratteristica della mitosi. Avviene in certi Protozoi [...] (Amebe, Sporozoi ecc.), nei Procarioti, in alcune Alghe, in alcuni Ficomiceti ecc.; ricorre inoltre in cellule senescenti o malate. ...
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(o chetoconazolo) Composto chimico di formula C26H28Cl2N4O4, contenente un nucleo della piperazina e uno dell’imidazolo. Polvere biancastra, solubile in ambiente acido. È un agente antimicotico ad ampio [...] spettro, che esplica la sua attività inibendo la sintesi dell’ergosterolo, componente della membrana cellulare dei funghi. ...
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Organismo in cui, entro un’unica parete cellulare, sono presenti più nuclei che derivano o dalla divisione di un nucleo iniziale o dalla fusione di più cellule (➔ sincizio). Il termine c. può riferirsi [...] anche a parte di organismo o a organizzazione cellulare. ...
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Elemento cellulare indifferenziato in grado di generare tutte le cellule del sangue. È una cellula voluminosa con nucleo rotondo occupante quasi tutta la superficie cellulare, protoplasma scarso e nettamente [...] basofilo, spesso con alone perinucleare più chiaro, senza granulazioni ...
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Unità cellulare costituita da un nucleo e dal citoplasma che lo circonda. Una cellula con il nucleo è un monoenergide; sono polienergidi le cellule plurinucleate, gli organismi unicellulari plurinucleati [...] e la fibra muscolare striata nei Vertebrati ...
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MUSCOLARE, SISTEMA
Massimo ALOISI
(XXIV, p. 89; App. II, 11, p. 371).- Notevolissimi progressi sono stati compiuti recentemente nella conoscenza del tessuto muscolare, grazie ai moderni sviluppi della [...] rappresenti una comune moneta di scambio per tutte le cellule e organi. Infatti esistono complessi molecolari i quali possono volume di molte fibre, con abbondante sarcoplasma e molti nuclei centrali, in file, e con andamento anomalo delle miofibrille ...
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FISIOLOGIA UMANA (XV, p. 482)
Fausto Baldissera
Negli ultimi decenni si è andata affermando la f. dei sistemi, lo studio, cioè, delle modalità con cui l'attività di organi diversi è regolata, in modo [...] Henle, grazie alla sua struttura anatomica e ai caratteri funzionali delle cellule che la rivestono, opera come un moltiplicatore a controcorrente e mantiene un nucleo di iperosmoticità nell'interstizio delle papille renali. Qui la concentrazione dei ...
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Fecondazione assistita
Carlo Flamigni
La storia
L'era dei grandi progressi nel campo della biologia della riproduzione si è aperta negli anni Sessanta del 20° sec., con la messa a punto di metodi utili [...] dedicato a una sola attività, a regredire, perdere la propria specificità e assumere le potenzialità di un nucleo di una cellula embrionaria, che è totipotente. Cambiate le condizioni di sopravvivenza e di stimolo, è sempre dall'ooplasma che ...
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ISTOLOGIA (XIX, p. 670; App. II, 11, p. 69)
Angelo BAIRATI
L'introduzione delle metodiche di analisi chimica, biofisica e di submicroscopia elettronica nello studio dei materiali differenziati e relativamente [...] è quello della neurosecrezione. Indagini di diverso ordine avvalorano oggi la tesi che talune cellule nervose, precisamente quelle di nuclei dell'ipotalamo, abbiano la proprietà di svolgere attività secretoria producendo una sostanza che viene ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...