PROTOZOI (lat. scient. Protozoa Goldfuss, 1820; fr. Protozoaires; ted. Protozoen, Urthiere Oken, 1805; ingl. Protozoa)
Pasquale Pasquini
Denominazione introdotta dal Goldfuss, ma usata nel 1845, in senso [...] quel corpo intranucleare detto cariosoma e i corpi endobasali.
Nella grande maggioranza dei Protozoi nel corpo cellulare si trova un solo nucleo, mentre in altre forme l'apparato nucleare è invece multiplo, tale condizione essendo o dipendente dalla ...
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SENESCENZA E SENILITÀ
Massimo Aloisi
Claudio Massenti
(XXXI, p. 378; App. II, II, p. 807)
Il fenomeno della senescenza riguarda chiaramente soltanto gli organismi viventi. Ogni altra accezione del [...]
Ciò ha portato a controllare con esperimenti se già le cellule isolate dal corpo e tenute lungamente in coltura con espianti rarefazione particolarmente accentuata a carico dei neuroni del Nucleo basale di Meynert, formazione situata in ciascun ...
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Neuropatologia
Orso Bugiani
Scienza che indaga le malattie neurologiche attraverso lo studio della morfologia delle lesioni del tessuto nervoso, la n. nacque alla fine del Settecento come illustrazione [...] la forma di vacuolizzazione (da degenerazione dei mitocondri), rigonfiamento ed eosinofilia del citoplasma e del nucleo, raggrinzimento del corpo cellulare e frammentazione dei neuriti.
Il neurone va soggetto a molti tipi di degenerazione. In alcune ...
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FOTOPERIODISMO (App. II, 1, p. 967; III, 1, p. 667)
Gaspare Mazzolani
Le ricerche sul f., basate inizialmente, da quando il fenomeno fu scoperto nel 1920 e per circa 30 anni, su esperienze di natura [...] permeabilità. Il suo effetto iniziale sulla membrana cellulare si manifesterebbe con un potenziale bioelettrico dovuto all'induzione di gradienti elettrochimici localizzati, e interesserebbe il nucleo (e i successivi effetti morfogenetici) solo in ...
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Neurodegenerative, malattie
Orso Bugiani
Uno dei maggiori progressi in biomedicina degli ultimi decenni è la comprensione dei meccanismi molecolari che sono alla base della maggior parte delle malattie. [...] patogenetica più accreditata, l'accumulo di Aβ provoca la degenerazione cellulare che si verifica nel corso della malattia e ne induce i quelli del nucleo basale di Meynert, e i neuroni monoaminergici del locus coeruleus e dei nuclei del rafe del ...
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FUTURISMO
Filippo Tommaso Marinetti
. Movimento artistico-politico svecchiatore, novatore, velocizzatore, creato da F. T. Marinetti a Milano nel 1909. Le sue idee fondamentali furono così enunciate [...] intervento contro l'Austria e vengono imprigionati; dal cellulare di Milano Marinetti - ove è segregato con impalpabile, quindi inesprimibile plasticamente. Noi dobbiamo partire dal nucleo centrale dell'oggetto che si vuol creare, per scoprire ...
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RITMI BIOLOGICI
Giovanna Vitagliano Tadini
(v. ritmo: Biologia, XXIX, p. 459; ritmi biologici, App. IV, III, p. 228)
Unico meccanismo adattativo comune a tutti gli Eucarioti (organismi viventi provvisti [...] . Quasi tutte sono relative ai ritmi circadiani. Sembra dimostrato che nei mammiferi il nucleo soprachiasmatico dell'ipotalamo sia il sito delle cellule che generano degli evidenti ritmi circadiani in fase con la ritmicità ambientale (Ralph 1990 ...
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INFUSORÎ
Paolo Enriques
Sono considerati come un sottotipo del tipo dei Protozoi (v.).
Storia. - La scoperta degl'Infusorî si deve ad A. v. Leeuwenhoek (1676) che osservò alcuni animalcula nell'acqua [...] grande; poi rimpiccolisce alquanto, ma sempre rimane un grosso nucleo, e forma il macronucleo dell'ex-coniugante. A questo divisione dell'uovo dei Metazoi e Metafiti, si formano molte cellule, di due categorie: la linea somatica e la linea germinale ...
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PIGMENTAZIONE CUTANEA
Virgilio DUCCESCHI
. La grande diffusione e l'estrema varietà dei colori della cute, dei peli e delle penne nel regno animale costituiscono per il biologo una serie di problemi [...] si è discusso sull'origine di queste sostanze. L'ipotesi più probabile è che siano prodotti d'elaborazione del nucleo delle cellule melanogene, aventi i caratteri d'un cromogeno di natura aromatica, che per l'azione di speciali fermenti ossidanti ...
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ZINCO
Franco Salvatori
Paolo Schlechter
(XXXV, p. 946; App. II, II, p. 1137; III, II, p. 1146; IV, III, p. 870)
Produzione - Dopo i notevoli incrementi registrati fino alla prima metà degli anni Settanta, [...] molecole degli ormoni steroidi si fissano a due a due, nel citoplasma delle cellule bersaglio, a dei recettori proteici appaiati e che il complesso si trasferisce nel nucleo. In questa sede esso si comporta come un TF fissandosi al DNA con modalità ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...