HERTWIG, Oscar
Giuseppe Montalenti
Biologo, nato a Friedberg (Assia) il 21 aprile 1849, morto a Berlino il 25 ottobre 1922. Studiò a Jena insieme con il fratello Richard (v. appresso), sotto la direzione [...] : classici i contributi alla conoscenza dei fenomeni intimi della divisione cellulare, della gametogenesi (1890) e della fecondazione (fu il primo 78) in cui poté studiare l'importanza del nucleo e il suo comportamento nei fenomeni vegetativi e ...
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VACUOLO
Giuseppe Gola
. In moltissime cellule vegetali adulte, tanto di piante inferiori assai semplici quanto di quelle superiori, si osservano nella massa plasmatica delle cavità ripiene d'un liquido [...] periferia e con esso, nel maggior numero dei casi, anche il nucleo. Nei casi più evidenti la cellula adulta può apparire come una vescichetta contro le pareti della quale stanno il nucleo e il protoplasma; questo è ridotto a una sottile membranella e ...
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GHIANDOLA o glandola (lat. scient. glandula; greco ἀδήν; fr. glande; sp. gláundula; ted. Drüse; ingl. gland)
Valeria BAMBACIONI
Organo formato da elementi epiteliali che hanno funzione secretiva; cosi [...] ); la milza (v.), ecc.
Botanica. - Nelle piante s'indicano col nome di ghiandole cellule, isolate o riunite in gruppi, con abbondante protoplasma e con grosso nucleo, capaci di secernere sostanze che attraversando la membrana si raccolgono o alla ...
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STRASBURGER, Eduard
Enrico Carano
Botanico, nato a Varsavia il 1° febbraio 1844, morto a Bonn il 19 maggio 1912. Studiò prima in Francia alla Sorbona, indi a Bonn e da ultimo a Jena, dove nel 1866 conseguì [...] -1875) osservò la cariocinesi e descrisse esattamente la divisione cellulare nei vegetali, con la relativa formazione della membrana, sul con essi, si occupò della divisione riduzionale del nucleo, stabilendo solide basi ai concetti di alternanza di ...
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SCIALOLITIASI (dal gr. σίαλον "saliva" e λίϑος "pietra")
Agostino Palmerini
È la calcolosi delle ghiandole salivari (v. salivari, ghiandole), affezione piuttosto rara negli animali (solipedi) e nell'uomo. [...] ne determinerebbero la precipitazione dei sali attorno a un nucleo costituito da corpi estranei o da agglomerazioni microbiche e si accompagnano fatti di sclerosi, di degenerazione cellulare della ghiandola che si presenta generalmente ingrossata e ...
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GEMMAZIONE
Giovanni Battista TRAVERSO
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Botanica. In alcuni vegetali inferiori la formazione di nuove cellule ha luogo, anziché secondo il tipico processo di divisione cellulare, secondo il processo [...] anche in più punti, una protuberanza nella quale entra anche una parte del nucleo che intanto si è diviso; dopo un certo tempo la protuberanza si isola dalla cellula madre per la formazione d'un setto divisorio, separandosi da essa o rimanendovi ...
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WESTPHAL, Karl Friedrich
Vittorio Challiol
Neurologo e psichiatra, nato il 23 marzo 1833 a Berlino, morto il 27 gennaio 1890 a Kreuzlingen (Costanza). Studiò a Berlino, Heidelberg e Zurigo; nel 1858 [...] nel mesencefalo, nel gruppo posteriore della colonna cellulare del nervo oculomotore comune. Pseudosclerosi di W.- Strümpell: degenerazione progressiva bilaterale del nucleo lenticolare, accompagnata da cirrosi epatica identificabile probabilmente ...
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MITOSI
. S'indica col nome di mitosi o divisione indiretta o cariocinesi quell'insieme di cambiamenti che intervengono nel nucleo e nel citoplasma della cellula durante i fenomeni di divisione cellulare. [...] Tra i fatti più salienti che indicano l'inizio e lo svolgimento della mitosi, è la comparsa, nel nucleo, di elementi che rappresentano individualità diverse qualitativamente, i cromosomi.
Si contrappone all'amitosi (v.) o divisione diretta, nella ...
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LEVI, Giuseppe
Ennio Pannese
Nacque da Michele e da Emma Perugia il 14 ott. 1872 a Trieste, dove completò gli studi liceali e poté formarsi nel particolare ambiente di cultura internazionale mitteleuropea [...] dedicò prevalentemente allo studio delle caratteristiche morfologiche e delle proprietà biologiche delle cellule nervose: Su alcune particolarità di struttura del nucleo delle cellule nervose, in Riv. di patologia nervosa e mentale, I (1896), pp. 141 ...
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necrosi
Stefania Azzolini
Morte cellulare non geneticamente programmata (al contrario dell’apoptosi). Le cellule che muoiono attraverso un processo necrotico hanno generalmente subito un danno considerevole [...] raggiunge il punto di irreversibilità, per cui progressivamente la cellula perde le sue funzioni e le sue strutture si degradano disorganizzazione subcellulare con addensamento della cromatina del nucleo in piccole masse periferiche (picnosi nucleare ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...