RADIOBIOLOGIA
Carissimo BIAGINI
1. Campi di applicazione. - Per r. si intende, in senso generale, lo studio degli effetti delle radiazioni sugli organismi viventi; spesso la parola è usata in senso [...] o a distruzione di altri sistemi. In nessun caso sono dimostrabili veri fenomeni di stimolo.
7. Alterazioni citologiche. - Nel nucleocellulare, il danno più evidente è a carico dei cromosomi. Nei neuroblasti di embrioni e in alcune piante sono ...
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Neurogenesi
Rita Levi-Montalcini
di Rita Levi-Montalcini
Neurogenesi
sommario: 1. Introduzione. 2. Piano strutturale del sistema nervoso dei Vertebrati. a) Tecniche e metodi di analisi: la tecnica di [...] di timidina radioattiva, contando il numero di granuli d'argento sovrapposti a ogni nucleocellulare marcato. Il ‟giorno di nascita" di una determinata cellula nervosa, secondo la definizione di R. L. Sidman (v., Autoradiographic..., 1970), lo ...
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La fecondazione assistita: una sintesi comparativa
Bartha M. Knoppers
(Faculté de Droit, Université de Montréal, Montréal, Canada)
Lori Luther
(Faculté de Droit, Université de Montréal, Montréal, Canada)
Addentrarsi [...] per le sue parti costitutive, tra cui anche le cellule e i tessuti riproduttivi. Per quanto ciò non sia 1990, vieta "la sostituzione del nucleocellulare di un embrione con un nucleo prelevato da una cellula di un altro embrione, individuo ...
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La grande scienza: introduzione
Enrico Alleva
Sergio Carrà
Gilberto Corbellini
Giorgio Parisi
La grande scienza
Le attività di ricerca scientifica abbracciano oggi un enorme numero di settori e di [...] che ricevono un messaggio (costituito da un trasmettitore chimico) spedito da altre cellule e come questo messaggio venga trasmesso al nucleocellulare mediante l'attivazione di una serie di reazioni chimiche. Spesso sappiamo identificare i geni ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La biologia agricola
Nils Roll-Hansen
La biologia agricola
Lo sviluppo dell'agricoltura tra il XIX e il XX sec. è strettamente legato [...] generale della genetica mendeliana classica e della teoria cromosomica, a essa strettamente associata. Secondo loro, il nucleocellulare non possedeva quel ruolo determinante nell'eredità che i teorici dei cromosomi gli attribuivano; era piuttosto il ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
Paolo Mazzarello
Dalla patologia cellulare alla patologia molecolare
A partire [...] con Über mehrpolige Mitosen als Mittel zur Analyse des Zellkerns (Le mitosi multipolari come strumento di analisi del nucleocellulare) e in maniera più sistematica nel 1914 con Zur Frage der Entstehung malignen Tumoren (La questione della formazione ...
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L'Ottocento: biologia. La chimica biologica
Johannes Büttner
La chimica biologica
Le nuove conoscenze sviluppate nel campo della chimica alla fine del Settecento, in particolare le scoperte dell'ossigeno [...] le nucleine contenenti fosforo, descritte per la prima volta da Johann Friedrich (1844-1895), che le isolò dal nucleocellulare. Albrecht Kossel (1853-1927) chiarì la struttura di questi composti, che chiamò 'acidi nucleici', ma la loro importanza ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La genetica nel Novecento
Mauro Capocci
Alessandro Volpone
La riscoperta delle leggi di Mendel e lo sviluppo della genetica agraria
Le leggi di Mendel furono menzionate in Italia per la prima volta [...] argomenti specifici della teoria, ma anche aspetti generali, se non epistemici, dell’approccio dellavalliano allo studio del nucleocellulare. Wilson nel 1910 definì Della Valle «il più grosso oppositore» della citogenetica che in quegli anni si ...
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DNA polimerasi RNA-dipendente
Stefania Azzolini
Denominata anche trascrittasi inversa, è una polimerasi che catalizza la sintesi di DNA usando come stampo una molecola di RNA. Questo processo di trascrizione [...] importanti segnali per il funzionamento del retrovirus. Il trascritto inverso migra all’interno del nucleocellulare e si integra nel genoma della cellula eucariotica; una volta integrato, prende il nome di DNA provirale o provirus. Il provirus ...
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provirus
Retrovirus (ossia virus che possiede un genoma a RNA) integratosi nel DNA di una cellula infettata. Una volta che il provirus si è integrato, la cellula prosegue il suo ciclo cellulare e, duplicandosi, [...] importanti segnali per il funzionamento del retrovirus. Il trascritto inverso migra all’interno del nucleocellulare e si integra nel genoma della cellula eucariote con un processo simile a quello dei trasposoni. Una volta integrato, prende il ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...