(IX, p. 829)
I vari aspetti evolutivi nell'organizzazione del sistema nervoso sono stati ampiamente trattati nella Enciclopedia Italiana (XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. [...] endocrina, può essere visto come la sommatoria delle funzioni delle singole cellule che li costituiscono. Ciò ovviamente non vale per il c., 17 che le riceve dalla retina tramite il nucleo talamico della visione, il corpo genicolato laterale (Zeki ...
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Orologio biologico
Rodolfo Costa
La vita sulla Terra si è evoluta in un contesto caratterizzato da imponenti variazioni ambientali, alcune di natura ciclica. È il caso, per fare un esempio, dell'alternanza [...] cromosoma batterico) e fenomeni quali la divisione cellulare e la collocazione temporale distinta di processi degradazione e forma un complesso PER/CRY/CKIε/δ che entra nel nucleo dove CRY inibisce la trascrizione dei geni Per e Cry (fig. ...
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Visione
LLamberto Maffei
di Lamberto Maffei
Visione
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni sull'anatomia del sistema visivo. 3. Elettrofisiologia della visione: a) recettori retinici; b) neuroni retinici; [...] nel chiasma ottico e si mettono in comunicazione con un nucleo del talamo dell'altro lato, il corpo genicolato laterale. , è data dal fatto che gli eventi nervosi delle diverse cellule gangliari sono indipendenti fra di loro. È noto dalla teoria ...
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Sesso
Sheldon J. Segal
Kurt Loewit
Vincenzo Cappelletti
di Sheldon J. Segal, Kurt Loewit, Vincenzo Cappelletti
SESSO
Biologia del sesso, di Sheldon J. Segal
Sessualità umana, di Kurt Loewit
Sessualità: [...] , che tuttavia non correlò subito le sue scoperte morfologiche alla teoria dell'azione del cromosoma X Barr notò che nei nuclei delle cellule di gatta era presente una piccola, densa massa di eterocromatina (v. Barr e Bertram, 1949). La presenza o l ...
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Cellula, fisiologia e patologia
Jacopo Meldolesi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Fisiologia della cellula: a) generalità; b) la membrana plasmatica; c) sistemi di giunzione; d) nucleo; e) citosol; f) [...] non in corso di divisione. Prima dell'inizio della mitosi, il DNA è diffuso nel nucleo e i microtubuli sono disposti geometricamente nella cellula a partire dal centro di organizzazione, il centrosoma. I primi processi tipici della mitosi, visibili ...
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Addome
Giulio Marinozzi
Francesco Figura
L'addome, che costituisce la parte inferiore del tronco, interposta tra torace e bacino, è una cavità splancnica (dal greco σπλάγχνον, "viscere") che contiene [...] conversione metabolica che il fegato, come in generale tutte le cellule animali, non è in grado di eseguire è quella degli acidi chilomicroni. Queste formazioni sono costituite da un nucleo centrale lipidico ricoperto da un sottile strato proteico ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] ma non nel suo feto. La mancanza di risposta delle cellule α all'ipoglicemia e all'infusione di alanina sono conseguenti alla , un numero via via crescente di globuli rossi è privo di nucleo. Con l'accrescersi del feto aumentano sia la volemia sia il ...
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Crescita
Robert M. Malina
Ivan Nicoletti
La crescita è un'attività biologica che si esplica nei primi venti anni di vita, pur potendo proseguire anche oltre. Consiste in variazioni delle dimensioni [...] che, affinché un ormone possa avere il suo effetto fisiologico, è necessario che nella membrana cellulare, nel citoplasma o nel nucleo delle cellule bersaglio siano presenti dei recettori specifici per l'ormone in questione.
La regolazione dei tempi ...
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Pietro Francia
Cuore
«If I can stop one heart from breaking,I shall not live in vain» (Emily Dickinson)
Lo stato dell’arte della cardiologia
di Pietro Francia
13 febbraio
Il presidente della Repubblica [...] la placca è anatomicamente costituita da un nucleo centrale (core) particolarmente ricco di lipidi un punto di vista elettrico, l’inizio della fase in cui le cellule del cuore si ripolarizzano, cioè recuperano la loro eccitabilità. La presenza di ...
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«Caro m’è ‘l sonno e più l’esser di sasso»
(Michelangelo Buonarroti)
La medicina del sonno
di Elio Lugaresi e Federica Provini
13 giugno
Uno studio dell’Associazione italiana di medicina del sonno, [...] inizio con la comparsa dei fusi sigma, che hanno origine nel nucleo reticolare del talamo (un ammasso di neuroni inibitori, GABAergici, che sonno lento, i neuroni GABAergici dell’ipotalamo inibiscono le cellule REM off e consentono a quelle REM on di ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
cellula
cèllula s. f. [dal lat. cellŭla, dim. di cella «cameretta»]. – 1. Piccola cella, celletta, scompartimento (con questo sign. è riferito oggi quasi esclusivam. alle costruzioni navali, dove indica ognuno dei piccoli scompartimenti nei...