L'Ottocento: chimica. La chimica delle forze
Jutta Berger
La chimica delle forze
L'invenzione della pila voltaica favorì alcune rilevanti impostazioni teoriche nella chimica destinate a condizionare [...] affrontava la seconda problematica concernente la teoria della materia, ossia la questione dell'atomismo e degli elementi. Sino a quel dei rapporti quantitativi delle loro trasformazioni chimiche. Il nucleo centrale della legge era stato enunciato ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Nuovi ambiti di indagine della chimica
Carsten Reinhardt
Nuovi ambiti di indagine della chimica
Intorno al 1900 un attento osservatore del panorama [...] degli atomi. Qui entrava in gioco anche la cosmochimica, dal momento che i risultati geochimici e chimico-nucleari fornivano importanti indizi sulla formazione dell'Universo.
La chimica nucleare si occupa della struttura del nucleo, delle reazioni ...
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Movimento ed energia
Anna Parisi
La materia è dappertutto
Di che cosa è fatto il nostro Universo? Le cose che lo compongono sono molto diverse tra loro. Possiamo immaginare che, nonostante le loro diversità, [...] pesa molto meno di quella carica positivamente. Si è visto che nell'atomo queste cariche occupano zone diverse: le cariche positive sono al centro, nella parte dell'atomo chiamata nucleo, quelle negative all'esterno. In mezzo c'è un grande spazio ...
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Microaggregati
Gianfranco Pacchioni
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Microaggregati stabilizzati da ligandi: a) clusters di elementi in alto stato di ossidazione; b) clusters di elementi in basso stato [...] in corrispondenza di particolari numeri di elettroni e quindi di nucleiatomici. Il modello si è mostrato assai utile per spiegare i a una transizione elettronica dal livello 2s al livello 2p dell'atomo. Il litio metallico, d'altra parte, ha uno ...
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isotopico
isotòpico [agg. (pl.m. -ci) Der. di isotopo] [CHF] [FNC] Abbondanza i. relativa: la percentuale in massa con cui un isotopo naturale è presente in un elemento chimico. ◆ [CHF] [FNC] Arricchimento [...] a A-2Z, con A numero di massa e Z numero atomico del nucleo considerato. ◆ [FSN] Parità i.: l'autovalore di un sistema per l'operazione d'inversione nello spazio dello spin isotopico. ◆ [CHF] [FNC] Separazione i.: → separazione. ◆ [FSN] Spazio i.: la ...
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Molecole complesse di grandi dimensioni attraverso le quali avviene la trasmissione dell’informazione genetica. Sono presenti nelle cellule di tutti gli organismi (animali e vegetali), dai più semplici [...] ), timina (T) e uracile (U)], da un carboidrato a 5 atomi di carbonio (ribosio o desossiribosio) e da acido ortofosforico. Il DNA contiene la formazione di legami idrofobici tra i nucleidelle purine e delle pirimidine e di legami idrogeno (fig. 2 ...
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Chimica
Fenomeno per il quale due o più composti chimici aventi proprietà diverse hanno la stessa formula grezza ma diversa formula di struttura, oppure hanno la medesima formula di struttura ma diversa [...] relazioni di adiacenza tra gli atomidelle molecole: tali relazioni riguardano la struttura dello scheletro idrocarburico (i. di anno). Transizione isomerica È il processo che porta un nucleo isomero dallo stato eccitato a uno stato di energia ...
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Decima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta l’occlusiva velare sorda (il suono proprio di c in casa, fuoco, acuto).
Linguistica
Nell’alfabeto fenicio portava il nome di kap e con la forma
rappresentava [...] . Kalium).
Fisica
La lettera k è il simbolo della costante di Boltzmann. In fisica atomica, K è il simbolo di uno dei livelli elettronici di un atomo: cattura K, processo in cui un protone del nucleo assorbe un elettrone del livello K, dando origine ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] prodotti artificialmente nei r. per effetto dell’assorbimento dei neutroni da parte di nuclei non fissili. Il Pu239 risulta come con una camera, realizzata con materiale ad alto numero atomico, che funziona da diffusore e assorbitore per la radiazione ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] in un tempo finito, a causa dell’ostruzione opposta dalle interazioni atomiche locali. Nei v. inorganici a base e i vasi ebbero diverso spessore, conservando tracce di sabbia del nucleo interno. V. soffiati senza decorazione, anfore, vasi, piatti si ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
atomo
àtomo s. m. [dal lat. atŏmus, gr. ἄτομος «indivisibile», comp. di ἀ- priv. e tema di τέμνω «tagliare»]. – 1. a. Nella filosofia naturale dell’antichità, nell’àmbito delle dottrine della limitata divisibilità della materia, ciascuna delle...