(dal gr. βραδύς "lento", e σεισμός "movimento"). Lente oscillazioni dell'ordine di pochi decimetri al secolo, di zone più o meno estese della crosta terrestre; il nome venne introdotto nella scienza dal [...] 'asciutto e il mare riprende ad eroderla al suo ciglio esterno, iniziando una seconda ripa o gradino. Il fenomeno può sollecitazioni raggiungano gli enormi valori suddetti e comportarsi rispetto al nucleo come la buccia di una mela che si essicca o ...
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NEURODEGENERATIVE, MALATTIE.
Fabrizio Tagliavini
Pietro Tiraboschi
– Malattia di Alzheimer. Patogenesi. Patologia. Terapia. Demenza frontotemporale. Patologia e correlazioni clinico-patologico-biomolecolari. [...] forma fibrillare depositata nelle placche senili all’esterno della cellula. Infatti, oligomeri e protofibrille predominanti nelle strutture grigie profonde (nucleo basale del Meynert, locus coeruleus, nucleo motore dorsale del vago, sostanza ...
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. Biologia. - Alla parola eredità intesa in senso biologico associamo comunemente il concetto dell'ineluttabile: tutti siamo convinti cioè che il divenire d'un individuo, almeno per una gran parte delle [...] anormali di sviluppo in seguito al diretto influsso dell'ambiente esterno, le ipertrofie o le atrofie degli organi, dovute all colorabile) anche durante il periodo di riposo del nucleo. Questo periodo non è affatto un periodo di quiescenza ...
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Organismi geneticamente modificati
Anna Meldolesi
L'espressione organismi geneticamente modificati (OGM) viene utilizzata, in riferimento all'agricoltura, per indicare le piante il cui patrimonio genetico [...] transgeni nel DNA dei cloroplasti anziché in quello del nucleo cellulare, perché generalmente il polline non contiene questi sorta di interruttore molecolare che, in seguito a uno stimolo esterno, può rendere sterili i semi. Tra le altre ipotesi c ...
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Arte (p. 154). - Il più approfondito esame che da pochi anni si va facendo dell'arte del tardo impero (secoli III-V), obbliga a vedere sotto nuove luci il problema formativo dell'arte bizantina. Vi sono [...] vero molto disorganica nel suo aggiustarsi a quel nucleo di prevalente interesse religioso. Pian piano la rielaborazione Notevole è anche in queste chiese asiatiche l'importanza data esternamente alla cupola che viene inclusa in una torre quadrata ...
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Antropologia culturale
(App. IV, i, p. 138; V, i, p. 179)
Nell'ultimo ventennio del secolo l'a. è passata attraverso una serie di discussioni e di revisioni critiche del suo statuto epistemologico, che [...] , 1983), le quattro aree erano state confermate quale nucleo essenziale dell'identità olistica dell'antropologia. Lo stesso è sistema studiato; etico si riferisce a dati oggettivi registrati dall'esterno in base alla loro natura fisica. In a., emico ...
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LATERIZÎ (dal lat. later "mattone"; fr. briques; sp. ladrillos; ted. Ziegeln; ingl. bricks)
Luigi SANTARELLA
Giuseppe LUGLI
Gustavo GIOVANNONI
Prodotti di varie forme e dimensioni, che si ottengono [...] e 6 si esegue la carica dei materiali crudi attraverso le porte esterne; le camere 7 e 8 vengono invece vuotate del materiale già solo il paramento, o cortina, era di mattoni, mentre il nucleo interno era di opera a sacco, formata di scaglie di pietra ...
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Si tende ormai a non definire i settori culturali, i campi della conoscenza, le dottrine, essendo ogni sorta di sapere soggetta a mutamenti continui, a trasformazioni talvolta radicali; al posto di una [...] necessario chiedersi come è possibile riconoscere in esso un nucleo centrale, un suo 'specifico', un principio integrativo , a differenza di questa, non ha un interno e un esterno. Probabilmente a questa duplice errata definizione di a. si giunse ...
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TREVISO (A. T., 24-25-26)
Lino BERTAGNOLLI
Luigi COLETTI
Giovanni Battista PICOTTI
Lino BERTAGNOLLI
Città del Veneto, capoluogo della provincia omonimia, a 15 m. s. m., a 45° 40′ di lat. N. e a 12° [...] sec. XVI da Fra Giocondo da Verona e difese verso l'esterno, nel tratto meridionale dal Sile e sugli altri lati da XII nella nuova magistratura del podestà; crea nel 1207, forse su nucleo più antico, gli statuti, che, con i rifacimenti del 1231 ...
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ROCCIOSE, MONTAGNE (ingl. Rocky Mountains; A. T., 121-122, 125-126)
Giuseppe Caraci
È il nome sotto il quale si comprende tutto il complesso dei rilievi che nell'America Settentrionale delimitano da [...] esterno dagli altipiani mesozoici dello Yukon (a S.) e di Anaktuvuk (a N.). Constano di un nucleo Mountains che mettono a nudo nel loro dentellato, aspro cimale il nucleo cristallino e sono separate dal resto del sistema dal solco trasversale ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
stella1
stélla1 s. f. [lat. stēlla]. – 1. In astronomia, nome generico dei corpi celesti di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme dall’attrazione...