Botanica
Complesso dei fiori periferici, ligulati nel capolino (detto raggiante) delle Asteracee a corolle dimorfe come le margherite.
Nelle infiorescenze a ombrella composta (per es., Apiacee), sono detti [...] , r. covalente. Il r. ionico è la distanza tra il nucleo e la zona periferica della nube elettronica di uno ione, dedotta da ’ordine di rifrangibilità dei vari colori dello spettro: prima il rosso, che è il meno rifratto, e per ultimo il verde ...
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Vasta penisola del Sud-Est asiatico (quasi 2 milioni di km2), chiamata anche, meno propriamente, India Posteriore. Con l’Indonesia s’interpone tra l’Oceano Indiano e il Pacifico formando un gigantesco [...] salienti sono: la frammentarietà del rilievo; il contrasto tra il nucleo, che si salda al resto del continente, e la parte ai Thai. Originari della pianura deltizia del Song Coi (Fiume Rosso), essi discesero al Sud invadendo lo Stato dei Cham che ...
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L’involucro continuo che riveste tutto il corpo dei Vertebrati e che, in corrispondenza delle aperture naturali di esso, continua nelle membrane mucose che tappezzano le cavità comunicanti con l’esterno. [...] descritta. Lo strato corneo è costituito da cellule piatte, con nucleo in avanzata picnosi, povere di acqua e ricche di cheratina; particolare aspetto della c., caratterizzata da reticolo rosso-cianotico persistente, delimitante aree di colorito ...
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Sensazione viscerale stimolata dal bisogno del cibo; è avvertita a distanza varia dal pasto, dapprima nella forma lieve di appetito, poi in quella definita di f., caratterizzata dal desiderio imperioso [...] nervoso. Almeno due nuclei dell’ipotalamo sembrano implicati nel processo: il nucleo ventromediale, centro della sazietà comunemente definite con un termine africano, kwashiorkor («bambino rosso»), indicante una malattia i cui tassi di mortalità ...
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Reggio nell’Emilia Comune dell’Emilia-Romagna (230,66 km2 con 171.084 ab. nel 2020, detti Reggiani), capoluogo di provincia. È posta nell’alta pianura emiliana, lungo la Via Emilia, fra Parma e Modena, [...] sulla destra del torrente Crostolo. La città, il cui nucleo più antico risale all’epoca medioevale, negli anni 1960 si è fortemente ampliata , avente per bandiera il tricolore verde, bianco e rosso. Ma Bonaparte impedì che si creasse il comitato di ...
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Composto eterociclico, di formula C4H5N, scoperto nel 1834 da F.F. Runge nel catrame di carbon fossile, riscontrato poi nell’olio di Dippel. È un liquido incolore, che imbrunisce all’aria, dall’odore non [...] (detta rosso di p.). La struttura del p. è rappresentata da un anello pentatomico; la nomenclatura dei numerosi derivati si basa sulla posizione in cui è avvenuta la sostituzione che parte dall’atomo di azoto
Data la reattività del nucleo del p ...
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Città della Francia settentrionale (20.000 ab. circa), nel dipartimento di Senna e Marna, a 50 km da Parigi, nei pressi del fiume Senna. Celebre per il castello e la foresta che la circonda, ha aspetto [...] italiani a compierne la decorazione e vi raccolse il primo nucleo della sua collezione d’arte. Il complesso, cui intorno al giardino di Diana e a varie corti. Sotto la guida di Rosso Fiorentino (fino al 1540) e di Primaticcio (fino al 1570) e ...
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Sana’a (San‛ā’) Città dell’Arabia meridionale (2.779.317 ab. nell'aggl. urb. nel 2017), capitale dello Yemen. È situata a 2350 m s.l.m., su un altopiano, a E del rilievo che orla la sezione sud-occidentale [...] costruita negli anni 1960 da tecnici cinesi collega S. al porto di Hodeida, sul Mar Rosso. La città ha forma allungata da E a O ed è composta da 2 nuclei distinti: a E quello propriamente arabo, che è il centro amministrativo e commerciale; a O ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] e i vasi ebbero diverso spessore, conservando tracce di sabbia del nucleo interno. V. soffiati senza decorazione, anfore, vasi, piatti si una rete di acciaio.
Il v. di rubino, rosso e pregiato, è colorato con oro colloidale disperso nella pasta ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In [...] venivano conservati attrezzi, costumi, maschere. Su questi tre nuclei, sorti con autonome e precise destinazioni, si fonda l in trionfali giri artistici (A. Ristori, T. Salvini, E. Rossi).
Il t. borghese. Il crollo del regime autocratico segnò l’ ...
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terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...
rubro
agg. [dal lat. ruber -bra -brum]. – Latinismo raro per «rosso»: Con costui corse infino al lito r. (Dante), dell’aquila romana che con Augusto giunse fino alle spiagge del Mar Rosso. ◆ È anche elemento iniziale o terminale di parole...