punti caldi
Carlo Doglioni
Fabrizio Innocenti
Aree della superficie terrestre dove vi è una sovraproduzione magmatica, per lo più di composizione basaltica. Queste zone possono essere localizzate sia [...] colonne di materiale relativamente leggero che si origina probabilmente alla base del mantello, per il raffreddamento del nucleoterrestre, a 2900 km di profondità. Un modello alternativo prevede, invece, un’origine dal mantello astenosferico, legata ...
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Gutenberg Beno
Gutenberg 〈gùtenberk〉 Beno [STF] (Darmstadt 1889, nat. SUA - Pasadena, California, 1960) Prof. di geofisica nell'univ. di Francoforte (1926) e poi (1930) nel politecnico della California, [...] e C.F. Richter nel 1936 a circa 5100 km di profondità, a partire da dati sismologici, che divide il nucleoterrestre esterno, sismologicamente fluido, da quello interno, sismologicamente rigido: v. Terra: VI 208 c. ◆ [GFS] Relazione di G.-Richter: dà ...
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PLATINO
Eugenio Mariani
(XXVII, p. 507; App. II, II, p. 563; III, II, p. 435; IV, III, p. 8)
È il più importante degli elementi del suo gruppo (che comprende palladio, rutenio, rodio, osmio, iridio). [...] elementi è tutt'altro che uniforme: dato il loro carattere siderofilo, infatti, si trovano più abbondanti nella zona metallica del nucleoterrestre, mentre nella litosfera, silicea, se ne calcola una presenza di 0,05÷0,5 ppm. Inoltre l'espulsione dei ...
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PETROGENESI (dal gr. πέτρος "pietra" e γένεσις "generazione")
Federico Millosevich
La formazione delle masse rocciose può accadere in due modi distinti.
1. Consolidazione dei magmi (origine endogena: [...] secondo: scoria, in quanto costituirebbe la scoria della massa metallica prevalentemente di ferro delle parti più profonde del nucleoterrestre: fumarola, in quanto vi abbondano gli agenti mineralizzatori e vi esercitano su larga scala quelle azioni ...
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Regione dell’atmosfera terrestre compresa fra la stratopausa (quota di 50 km ca.) e la mesopausa (quota attorno a 85 km), caratterizzata da una progressiva diminuzione di temperatura con un gradiente medio [...] , nell’ambito delle suddivisioni reologiche interne della Terra, la m. costituisce la parte del mantello terrestre compresa tra l’astenosfera e il nucleo; il limite superiore è posto intorno ai 350 km di profondità, mentre quello inferiore si trova ...
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Mineralogia
Annibale Mottana
Sommario: 1. Introduzione. 2. La mineralogia all'inizio del Novecento. 3. Gli sviluppi nel corso del Novecento. a) Cristallografia. b) Minerochimica e cristallochimica. [...] maggiore a studi sistematici sulle proprietà dei materiali nelle condizioni di pressione e temperatura del mantello inferiore e del nucleoterrestre. Già ora, non sono rari studi a pressioni intorno a 100 GPa (1 Mbar) e a temperature superiori ai ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] crosta si forma dal basso.
La teoria dei superpennacchi. Basata sul rinvenimento di parecchi campioni di rocce del nucleoterrestre nel plateau oceanico di Ontong-Giava, tale teoria ‒ oggetto in questi anni di rinnovate ricerche, anche sperimentali ...
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L’interno della Terra
Fabio Catino
Per comprendere lo stato della conoscenza della Terra nel suo interno e le relative prospettive di miglioramento, è opportuno prendere brevemente in considerazione [...] ordine di 5×10−5 T) con momento magnetico quasi parallelo all’asse di rotazione, originato per la quasi totalità nel nucleoterrestre; la sua intensità diminuisce attualmente del 5% circa al secolo, è sottoposto a una deriva occidentale che coinvolge ...
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mantello
mantèllo [Der. del lat. mantellum] [LSF] Denomin. di strutture o dispositivi che avvolgono altre cose. ◆ [ALG] La superficie di un solido, che ne avvolge, per così dire, il volume; specific., [...] una zona di transizione, m. interno, o inferiore, tra circa 1000 km e circa 2900 km di profondità, dove inizia il nucleoterrestre: v. Terra: VI 214 b. ◆ [FTC] [EMG] Trasformatore a m.: tipo costruttivo di trasformatore elettrico nel quale il ...
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Taylor Sir Geoffrey Ingram
Taylor 〈tèilë〉 Sir Geoffrey Ingram [STF] (Londra 1886 - Cambridge 1975) Prof. di meteorologia nel Trinity College di Cambridge (1923); socio straniero dei Lincei (1951). ◆ [...] : I 137 c; hanno notevole importanza geofisica, per la dinamica dell'alta atmosfera e del nucleoterrestre fluido (in quest'ultimo caso, nelle teorie sul campo magnetico terrestre). ◆ [MCF] Microscala di T.: v. turbolenza: VI 363 c. ◆ [MCF] Moto di T ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...