nùcleoterrèstre Porzione interna del globo a più elevata densità (13 g/cm3 al centro della Terra), separata dal mantello a ca. 2.900 km di profondità da una superficie di discontinuità sismica (superficie [...] ), oltre cui si osserva l'assenza delle onde sismiche trasversali e una brusca diminuzione delle longitudinali; si suppone che il nucleo sia formato in gran parte di ferro e, subordinatamente, da nichel (5%), con la presenza di qualche elemento meno ...
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sismologia Parte della geofisica che studia i fenomeni sismici. È nata sul finire del 19° sec. e si è successivamente sviluppata secondo 4 principali direzioni: ricerca sulle modalità di propagazione delle [...] si basa sul modello di Terra disponibile e coinvolge regioni lontane dalle zone sismogenetiche, quale per es. il nucleoterrestre. Osservate per la prima volta in occasione del terremoto della Camciatca del 1952, le oscillazioni libere della Terra ...
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Scienza che studia la composizione chimica della Terra e le leggi che regolano la distribuzione spaziale e temporale degli elementi nelle sue diverse parti. È parte della cosmochimica, della quale costituisce [...] dicono siderofili quegli elementi che hanno tendenza a concentrarsi nel ferro-nichel e che pertanto sono presumibilmente concentrati nel nucleoterrestre; essi sono, oltre al ferro e al nichel, tutti gli altri elementi del gruppo VIII A del sistema ...
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Geologia
Superfici di d. sismica Superfici a cui corrisponde un cambiamento repentino (d. di primo ordine) o graduale (d. di secondo ordine) di velocità delle onde sismiche. Esse separano involucri sferici [...] a profondità di circa 2900 km. Altre d., ma del secondo ordine, sono presenti sia nella crosta, sia nel mantello, sia nel nucleoterrestre.
Matematica
Punto di d. di una funzione è un punto P0 (di accumulazione per l’insieme in cui è definita la ...
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OCEANOGRAFIA (XXV, p. 157; App. II, 11, p. 438; III, 11, p. 294)
Maurizio Giorgi
Norberto Della Croce
Sviluppo e organizzazione internazionale della ricerca oceanografica. - L'Anno Geofisico Internazionale [...] , del torio e del potassio, mentre altre fonti alternative sono da ricercarsi in processi di differenziazione nel nucleoterrestre, nel mantello e nelle maree della Terra solida.
Per quanto concerne la paleoceanografia, le attuali conoscenze possono ...
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Scienze della terra
Carlo Doglioni
Johannes Pignatti
Le s. della T. studiano la storia della Terra, ossia le caratteristiche e del pianeta fisico (nascita, evoluzione e sua struttura) e della biosfera [...] successivamente. La Terra ha avuto nel tempo una differenziazione interna in cui gli elementi più pesanti sono scesi a formare il nucleoterrestre, mentre quelli più leggeri sono saliti nelle parti alte del pianeta, a formare il mantello, la crosta ...
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Parte della geologia che si interessa dei processi dinamici che si svolgono, o si sono svolti in passato, sulla e nella Terra. Il termine viene in genere specificamente riferito ai processi tettonici, [...] quindi alla dinamica e alla deformazione della litosfera, e ai processi dinamici del mantello e del nucleoterrestre, piuttosto che a quelli che interessano la sola superficie del pianeta, come la sedimentazione. Uno dei problemi di maggior interesse ...
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L'Ottocento: biologia. Le scienze della Terra
David Oldroyd
Le scienze della Terra
La geologia si affermò come disciplina scientifica autonoma verso l'inizio del XIX sec.; nonostante il termine fosse [...] effettuate da due diversi osservatori tedeschi, giungendo alla conclusione che le vibrazioni si erano trasmesse attraverso il nucleoterrestre. All'Università di Königsberg, Emil Wiechert (1861-1928) ideò il sismografo più avanzato del XIX sec. che ...
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punti caldi
Carlo Doglioni
Fabrizio Innocenti
Aree della superficie terrestre dove vi è una sovraproduzione magmatica, per lo più di composizione basaltica. Queste zone possono essere localizzate sia [...] colonne di materiale relativamente leggero che si origina probabilmente alla base del mantello, per il raffreddamento del nucleoterrestre, a 2900 km di profondità. Un modello alternativo prevede, invece, un’origine dal mantello astenosferico, legata ...
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Regione dell’atmosfera terrestre compresa fra la stratopausa (quota di 50 km ca.) e la mesopausa (quota attorno a 85 km), caratterizzata da una progressiva diminuzione di temperatura con un gradiente medio [...] , nell’ambito delle suddivisioni reologiche interne della Terra, la m. costituisce la parte del mantello terrestre compresa tra l’astenosfera e il nucleo; il limite superiore è posto intorno ai 350 km di profondità, mentre quello inferiore si trova ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
terra
tèrra s. f. [lat. tĕrra]. – 1. a. In astronomia e geofisica, il pianeta su cui noi viviamo, il terzo dei pianeti del sistema solare in ordine di distanza dal Sole (dal quale dista 150 milioni di chilometri in media) e il quarto in ordine...