Antropologia
Secondo una concezione diffusa nell’Ottocento, processo inverso dell’evoluzione, cioè regressione a stadi propri dell’uomo primitivo e dei suoi antenati pre-umani, considerata elemento patogenetico [...] . Si può avere in questi casi solo d. elettronica (come avviene, per es. al centro del Sole e, probabilmente, anche nel nucleo dei maggiori pianeti), d. di elettroni e protoni, d. di neutroni (nelle stelle di neutroni) ecc.
Medicina
In istopatologia ...
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ALDROVANDI, Ulisse
Giuseppe Montalenti
Nacque a Bologna l'11 sett. 1522 da Teseo, notaro e segretario del Senato bolognese, e da Veronica d'Antonio Marescalchi. Manifestò precocemente spirito avventuroso [...] l'influenza di questo studioso francese e di Paolo Giovio, l'A. cominciò a raccogliere e conservare pesci, costituendo il primo nucleo del suo museo. Nello stesso anno 1549, a Bologna, l'A. si incontrò con Luca Ghini, che insegnava la scienza de ...
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BUSCALIONI, Luigi
Valerio Giacomini
Nacque a Torino il 30 gennaio del 1863 da Carlo Michele e da Clara Anselmetti, che era discendente dai Sanfelice di Napoli. Incline alle scienze naturali, fu però [...] in quella sede nel 1903 a G. B. De Toni e ivi si prodigò nei tentativi di creare un primo nucleo di orto botanico "antica aspirazione dei suoi predecessori e dell'Ateneo". Mantenne ancora efficiente l'attività scientifica, collegandosi con Pavia ...
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POLLACCI, Gino
Francesco Bracco
Francesco Sartori
POLLACCI, Gino. – Nacque a Pavia il 23 maggio 1872, figlio di Egidio, di origini toscane, professore di chimica farmaceutica e tossicologica nell’Ateneo [...] aldeide formica nei vegetali, l’emissione di idrogeno nella fotosintesi. Con Bernardo Oddo indagò il ruolo del nucleo pirrolico nella formazione della clorofilla. Studiò l’assimilazione dell’azoto atmosferico, il ruolo degli stomi nella traspirazione ...
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Anatomia
Formazione anatomica tubolare a pareti proprie o scavata in una struttura compatta, che serve al passaggio di liquidi (sangue, urina, bile ecc.), di altre formazioni anatomiche (nervi, muscoli, [...] di due particelle, mentre è detto c. di decadimento ciascuno dei possibili stati finali che si hanno nel decadimento di un nucleo o di una particella.
Geografia
Il termine c. si adopera per indicare:
a) un solco, un’incavatura nella montagna, fra ...
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Organo o struttura costituiti da cellule specializzate nel secernere sostanze di varia composizione chimica.
L’epitelio ghiandolare è il tessuto proprio delle g. in cui tutte le cellule sono dotate della [...] o nei parenchimi e in altri tessuti (g. interne). Le cellule ghiandolari sono vive, hanno abbondante citoplasma e grosso nucleo; a volte sono raggruppate a formare uno strato chiamato epitelio ghiandolare, come quello che tappezza i canali resiniferi ...
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CIRILLO, Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Grumo Nevano (Napoli) l'11 apr. 1739 da Innocenzo Maria e Caterina Capasso.
La famiglia, senza appartenere alla nobiltà terriera o disporre di beni ingenti, era [...] il conferimento della cattedra il C. mostrò di meritare ampiamente la designazione, rinnovando l'insegnamento e creando un valido nucleo di allievi, che formeranno l'ossatura della botanica meridionale tra la fine del secolo e l'inizio del successivo ...
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BUSSATTI (Busatti, Bussato), Marco
Ugo Tucci
Di famiglia originaria di Ferrara - che si ornava di un Antonio, dottore in diritto, il quale aveva servito come giusdicente sotto il ducato di Ercole I [...] la dimensione di un trattato generale d'agronomia, estendendosi alla cerealicoltura e ad altre attività campestri, il nucleo principale e di maggior consistenza resta quello della frutticoltura, con particolare riguardo agli innesti, dei quali ...
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Nome generico con cui si designano tutti i vegetali, esseri organizzati che nascono, crescono, si nutrono, si riproducono, muoiono. Possono essere sia organismi unicellulari sia organismi multicellulari [...] cosiddetti Procarioti. I Procarioti hanno l’organizzazione cellulare più semplice tra tutti gli organismi attuali, essendo privi di nucleo organizzato e di mitocondri, e, per le Cianofite che sono fotosintetiche, di plastidi.
In questi organismi, che ...
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In senso generico ed etimologico, da cui si sviluppano tutti i significati particolari, qualsiasi cosa che serve a indicare.
Anatomia
Dito i. È il secondo dito della mano, tra il pollice e il medio: ha [...] differenziale lineare F tra due spazi vettoriali V e U è definito da: ia(F)=dim KerF−dim CokerF, essendo Ker il nucleo di F, Coker l’insieme quoziente dello spazio di arrivo U rispetto all’immagine di F e dim la dimensione del sottospazio. L ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
Active Galactic Nuclei
‹ä′ktiv ġëlä′ktik ni̯ùkliai› locuz. ingl. (propr. «nuclei galattici attivi»), usata in ital. come s. m. pl. – In astronomia, denominazione, di uso internazionale, dei nuclei galattici attivi, più comunem. indicati con...