diploide
diplòide [agg. e s.m. Comp. di diplo- e -oide, formato sull'esempio di aploide] [BFS] [agg.] Numero d., o diploidale: nella biologia, il numero di cromosomi che sono presenti nel nucleo cellulare [...] in doppia serie (si indica con 2n); analogamente, cellula d., individuo d., generazione d., che ha doppia serie di cromosomi; è contrapp. ad aploide: v. aploidia. ◆ [FSD] [s.m.] Nella cristallografia, ...
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Magnetismo
Pietro Dominici
(XXI, p. 922; App. II, ii, p. 243; III, ii, p. 7)
Magnetismo terrestre
Attualmente questo settore della geofisica è chiamato anche, e spesso a preferenza, geomagnetismo. La [...] armoniche di grado da 1 a circa 12) derivante dal sistema di correnti elettriche che scorrono nella parte esterna, fluida, del nucleo terrestre, a profondità tra 2900 e 5100 km, e perciò detto campo nucleare, e un campo assai meno importante e a ...
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Fisico (Strasburgo 1906 - Ithaca, New York, 2005), prof. a Monaco dal 1930. Nel 1931 ha collaborato con E. Fermi a Roma; emigrato negli USA, è divenuto prof. alla Cornell Univ. di Ithaca nel 1937. Ha lavorato [...] reazioni termonucleari (ciclo di B.- Weizsächer o ciclo del carbonio) equivalente alla fusione di quattro protoni in un nucleo di elio e nel quale un nucleo di 12C svolge il ruolo di catalizzatore. Dal 1943 al 1946 è stato a capo della divisione di ...
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Stringhe, teoria delle
Augusto Sagnotti
La descrizione delle particelle elementari è stata un obiettivo centrale della fisica almeno a partire dalla fine del XIX sec., con la scoperta dell'elettrone. [...] Il nucleo atomico fu scoperto analizzando processi d'urto, lo strumento principe per lo studio delle interazioni delle particelle elementari, il cui ruolo è fondamentale dal punto di vista sia sperimentale sia teorico. La meccanica quantistica ha ...
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atomo
àtomo [Der. del lat. atomus, dal gr. átomos "indivisibile"] [STF] [FAT] Nelle concezioni atomistiche del passato, l'elemento ultimo di divisione della materia, cioè particella di materia assolutamente [...] in modo da conservare soltanto uno dei suoi elettroni, come dire sistema costituito da un elettrone che orbita intorno a un nucleo con una carica positiva +Ze, con Z numero atomico dell'a. di partenza ed e carica assoluta dell'elettrone: v. livello ...
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stabilità nucleare
Renato Angelo Ricci
I nuclei atomici possono essere classificati in stabili e radioattivi. I primi rimangono invariati nel tempo, mantenendo costanti le loro proprietà, mentre i radioattivi [...] si trovano al fondo di una ‘valle’ (detta valle di stabilità) la cui profondità misura l’energia immagazzinata nel nucleo. L’energia di legame B viene generalmente riferita al singolo nucleone: il rapporto B/A rappresenta il termine indicativo della ...
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Quanti, teoria dei
GGian Carlo Wick
Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica, di Gian Carlo Wick
Elettrodinamica quantistica, di Gian Carlo Wick
Meccanica quantistica
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) il [...] p = mv e
E = (p2/2m) + V(x, y, z), (20)
dove, per esempio, nel caso di un elettrone nel campo coulombiano di un nucleo di carica Ze Sito nell'origine, si ha V = − Ze2/r; dunque E è ora l'energia totale (cinetica + potenziale). L'ipotesi più semplice ...
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cometa
comèta [Lat. cometa, dal gr. kométes "chiomato"] [ASF] Corpo celeste gravitante intorno al Sole secondo le leggi di Keplero, come i pianeti, dai quali però differisce sia per le caratteristiche [...] causa della sua piccolezza e dei gas luminosi che lo circondano, non sempre è presente, oppure lo è solo per alcuni giorni. I nuclei delle c., con dimensioni tipiche dell'ordine di un kilometro e densità dell'ordine di 1 g/cm3, sono un agglomerato di ...
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instabile
instàbile [agg. Comp. di in- neg. e stabile] [LSF] Qualifica di ciò che non permane durevolmente nel medesimo stato, ma è soggetto a mutare, spesso repentinamente. ◆ [FNC] Sinon. di radioattivo: [...] isotopo i., nucleo i., particella i., ecc. ◆ [MCC] Equilibrio i.: la condizione di un sistema che, se perturbato anche lievemente e talora anche senza una causa macroscopicamente apparente, si porta in un altro stato di equilibrio, che può essere ...
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Fisico statunitense (n. Minneapolis, Minnesota, 1924 - m. 2014). Prof. di fisica dal 1959 all'univ. della California. Ha svolto ricerche in fisica dei campi e delle particelle elementari. Ha sviluppato [...] poi una teoria del nucleo atomico che tratta questo come un sistema a molti corpi, in cui si assume che le uniche forze di interazione sono le forze a due corpi. In tal modo l'interazione di qualsiasi coppia di particelle è trattata esattamente, ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
Active Galactic Nuclei
‹ä′ktiv ġëlä′ktik ni̯ùkliai› locuz. ingl. (propr. «nuclei galattici attivi»), usata in ital. come s. m. pl. – In astronomia, denominazione, di uso internazionale, dei nuclei galattici attivi, più comunem. indicati con...