nucleotide
nucleòtide [Der. di nucleo con il suff. -oside degli zuccheri, poi mutato in -otide] [BFS] Nome generico di composti organici formati dall'unione di un pentosio (generalm. ribosio o desossiribosio) [...] con una base azotata (purinica o pirimidinica) e acido fosforico: sono i monomeri che per polimerizzazione costituiscono la molecola filamentosa degli acidi nucleici, e alcuni si possono trovare liberi ...
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nucleosintesi
nucleosìntesi [Comp. di nucleo e sintesi] [FNC] Reazione nucleare nella quale nuclidi si uniscono per formarne altri più complessi: v. fisica nucleare: II 620 d. ◆ [ASF] N. primordiale: [...] v. materia oscura: III 644 a. ◆ [ASF] N. stellare: progressiva trasformazione dell'H costituente la protomateria stellare in He e di questo in C, O, N e altri elementi, (tipic. multipli di particelle α) ...
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nucleazione
nucleazióne [Der. di nucleo] [CHF] [FML] (a) La formazione di nuclei di cristallizzazione che si ha quando in una soluzione sovrasatura il soluto comincia a separarsi dal solvente; è la prima [...] e della durata del-l'operazione. (b) In un'accezione più generale, la formazione di una nuova fase sotto forma di nuclei stabili (germi) risultanti dall'aggregazione di un certo numero di molecole o di ioni da una fase preesistente (fase madre): tali ...
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FISICA NUCLEARE
Renato Angelo Ricci
Introduzione. - La f.n. è nata con la scoperta del nucleo atomico (v. App. IV, ii, p. 624) nel 1911 da parte di E. Rutherford, ossia del luogo, minuscolo alla stessa [...] della densità nucleare si può avere dal rapporto A/V, dove il volume V = 4πR3/3 = 4πr30A/3. Ponendo r0=1,3·10−13 cm (nucleo medio) si ha un valore della densità pari a n=1038 nucleoni/cm3. Un numero cioè 1015 volte più grande del numero di Avogadro ...
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Trasformazione naturale o artificiale di un nucleo atomico in un altro. Gli esempi più importanti di reazione nucleare sono la fissione e la fusione (fig. 1, fig. 2). Quando la particella incidente è trattenuta [...] loro nell’istante in cui a passa vicino a X.
In questo e in altri casi in cui non si forma un nucleo composto, come uno stadio intermedio della reazione, si parla di reazioni dirette. Con questa espressione, in realtà, si indica una vasta categoria ...
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NUCLEARE, ENERGIA
Carlo SALVETTI
. Nel suo significato più generale: ogni forma di energia connessa con processi nucleari (v. nucleo, in questa App.). Negli ultimi tempi è invalso l'uso di designare [...] di produrre in una pila forti quantitativi di isotopi radioattivi: sia per cattura di neutroni da parte di nuclei stabili, sia direttamente per ricupero dei prodotti (instabili) di scissione. Attualmente si conoscono oltre 500 isotopi radioattivi ...
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core
core 〈kóor〉 [s.ingl. "nucleo", usato in it. come s.m. invar. (e pronunciato generalm. 〈kóre〉)] [FAT] C. di un atomo: gli strati elettronici più interni. ◆ [FSD] C. di una dislocazione: zona del [...] , effetto: I 320 e. ◆ [FAT] Elettroni di c.: gli elettroni degli strati più interni di un atomo e quindi fortemente legati al nucleo. ◆ [FSD] Funzioni di c.: funzioni d'onda cristalline interne, cioè che descrivono gli orbitali localizzati attorno al ...
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esonucleasi
esonucleasi [Comp. di eso-, nucleo e del suff. -asi degli enzimi] [BFS] Nella biochimica, enzima che idrolizza i legami fosfodiesterici occupanti posizioni terminali nelle molecole degli [...] acidi nucleici (DNA, RNA) ...
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cariocinesi
cariocinèsi [Comp. del gr. káryon "nucleo" e kínesis "movimento"] [BFS] La partizione indiretta del nucleo nella divisione cellulare; attualmente è preferito il termine mitosi. ...
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endonucleasi
endonucleasi [Comp. di endo- e nucleo con il suff. -asi degli enzimi] [BFS] Enzima che idrolizza i legami fosfodiesterici che occupano posizioni intermedie nelle molecole degli acidi nucleici: [...] v. radiobiofisica: IV 708 f ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
Active Galactic Nuclei
‹ä′ktiv ġëlä′ktik ni̯ùkliai› locuz. ingl. (propr. «nuclei galattici attivi»), usata in ital. come s. m. pl. – In astronomia, denominazione, di uso internazionale, dei nuclei galattici attivi, più comunem. indicati con...