riduzione polinomiale
Fabrizio Luccio
Nello studio della complessità di algoritmi combinatori l’attenzione è focalizzata sulla classificazione dei problemi come polinomiali o esponenziali. L’esame si [...] può limitare alla versione decisionale che è il nucleo di complessità di un problema e si propone di stabilire se il dato d’ingresso ha o meno una determinata proprietà, ovvero costituisce o meno una soluzione. Trattando, per es., di grafi i due ...
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bobina
bobina [Der. del fr. bobine "rocchetto"] [FTC] [EMG] Avvolgimento di filo conduttore con rivestimento isolante, fatto, in vario modo, su un supporto isolante, di forma opportuna, contenente un [...] materiale ferri- o ferromagnetico (b. con nucleo magnetico) oppure no (b. in aria), allo scopo di generare, per determinati scopi, un campo magnetico (b. di campo) oppure per realizzare, a scopi circuitali, un induttore di determinata induttanza (b. ...
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cuore
cuòre [Der. del lat. cor cordis] [LSF] Figurat., dall'organo muscolare costituente il motore della circolazione del sangue dei Vertebrati, la parte centrale o più importante o più resistente di [...] qualcosa; equivale a nòcciolo, nucleo e rende l'ingl. core. ◆ [MCS] C. duro: nozione introdotta nella meccanica statistica (ingl. hard core) a significare che se 2r è il raggio della sfera nella quale il potenziale d'interazione di una molecola con ...
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variac
vàriac [Der. della locuz. ingl. vari(able) a(lternating) c(urrent) (transformer) "trasformatore variabile di corrente alternata"] [FTC] Denomin. commerc. di un autotrasformatore con variazione [...] continua del rapporto di trasformazione, costituito (v. fig.) da un nucleo ferromagnetico toroidale sul quale è disposto, a mo' di elica, in un solo strato, il conduttore che costituisce l'avvolgimento; gli estremi dell'avvolgimento fanno capo a due ...
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Astronomia
Secondo la definizione tradizionale, corpo celeste che brilla di luce propria, perché costituito di materia incandescente, a differenza di un pianeta che si limita a riflettere la luce ricevuta [...] risultato finale di entrambi i cicli è la fusione di 4 protoni in un nucleo di elio, con la liberazione di un’energia di 26,7 MeV.
Quando . Nelle s. con M>0,5 M⊙, il cui nucleo raggiunge temperature superiori a 108 K, si innesca la fusione dell ...
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oblato
oblato [agg. Der. dell'ingl. oblate, dal lat. oblatus, comp. di ob- e latus "largo", che si potrebbe rendere con "oblargo" sul modello di oblungo] [ALG] Ellissoide o.: ellissoide di rotazione [...] schiacciato ai poli, derivante dalla rotazione di un'ellisse intorno all'asse minore. ◆ [FNC] Nucleo o.: nucleo atomico la cui forma ricorda quella di un ellissoide oblato. ...
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mantello
mantèllo [Der. del lat. mantellum] [LSF] Denomin. di strutture o dispositivi che avvolgono altre cose. ◆ [ALG] La superficie di un solido, che ne avvolge, per così dire, il volume; specific., [...] ": v. magnetosfera: III 575 e. ◆ [GFS] M. terrestre: la zona dell'interno della Terra tra la crosta e il nucleo, divisa, in base alle caratteristiche elastiche dedotte dalla sismologia, in m. esterno, o sublitosferico, o superiore, tra 40÷200 km e ...
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Fajans Kazimierz
Fajans 〈fàians〉 Kazimierz [STF] (Varsavia 1887 - Ann Arbor, Michigan, 1975) Prof. di chimica fisica nelle univ. di Monaco e poi di Ann Arbor, Michigan. ◆ [FNC] Legge di F.-Soddy, o legge [...] dello spostamento radioattivo: l'emissione di una particella alfa da parte di un nucleo produce un nuovo nucleo che si trova spostato di due posti indietro nel Sistema periodico degli elementi (il numero atomico Z diminuisce di 2), mentre l'emissione ...
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trasformatore
trasformatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. di trasformare (→ trasformata) "che trasforma"] [LSF] Nome generico di dispositivi che servono per trasformare una grandezza fisica in un'altra [...] (una sola se gli avvolgimenti sono l'uno sull'altro) e quindi sulle dimensioni e sulla forma dei lamierini dei nuclei; talora, per questi elementi dimensionali, conviene scegliere per i lamierini forme opportune, per es. a E, con elementi di chiusura ...
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Corrispondenza tra due insiemi dotati di struttura algebrica, che sia comparabile con le operazioni definite negli insiemi.
Dati due insiemi A e A′ provvisti di una struttura algebrica dello stesso tipo [...] spesso, tuttavia, che anche ad altri elementi di A la f associ l’elemento neutro di A′: la totalità di questi elementi si chiama nucleo di f e si indica con Kerf.
Si chiama poi immagine dell’o. f, e si indica con Imf, l’insieme degli elementi di ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
Active Galactic Nuclei
‹ä′ktiv ġëlä′ktik ni̯ùkliai› locuz. ingl. (propr. «nuclei galattici attivi»), usata in ital. come s. m. pl. – In astronomia, denominazione, di uso internazionale, dei nuclei galattici attivi, più comunem. indicati con...