LEONCINI, Francesco
Omar Ferrario
Nacque il 12 genn. 1880 a Porto Santo Stefano, in provincia di Grosseto, da Tismene, un ufficiale di marina appartenente a un'antica e illustre famiglia di origini [...] , e da Maddalena Maffei. Rimasto orfano di padre all'età di dieci anni, poco dopo il trasferimento del nucleo familiare a Firenze, poté comunque concludere gli studi liceali con ottimi risultati, e acquisire una solida formazione umanistica. Si ...
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Botanica
In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle [...] fra cellule normali e tumorali sono osservabili al microscopio: le cellule cancerose presentano un elevato rapporto tra nucleo e citoplasma, numerose mitosi e strutture relativamente poco specializzate.
Il confinamento di una cellula normale in un ...
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trigemino Il V paio dei nervi cranici, così denominato perché suddiviso in 3 rami principali: nervo oftalmico, nervo mascellare, nervo mandibolare. Provvede alla sensibilità delle regioni superficiali [...] otico e il ganglio sottomascellare.
Il t. può essere colpito da processi distruttivi a livello dei suoi nuclei d’origine (siringobulbia, siringomielia, vasculopatie, tumori infiltranti ecc.) e in tal caso la sintomatologia, di tipo deficitario ...
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Anatomia
Rodolfo Amprino
di Rodolfo Amprino
Anatomia
sommario: 1. Introduzione. 2. Moderne tecniche e metodi di studio. 3. Orientamenti biologici della morfologia del Novecento. 4. Nuove acquisizioni [...] Boveri (1888) risale la dimostrazione dell'esistenza di una relazione diretta fra numero dei cromosomi e rispettivamente grandezza del nucleo e della cellula. Questa scoperta aprì la via fra le altre a numerose ricerche, compiute nei primi decenni di ...
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Formazione trasparente dell’occhio, simile a una lente biconvessa, situata a ridosso dell’iride, tra camera anteriore e vitreo. È mantenuto in situ da un apparato sospensore (zonula di Zinn) ed è avvolto [...] cellule epiteliali, ectodermiche. Nel suo complesso si distingue una parte periferica (corticale) e una centrale (nucleo): nell’età avanzata il nucleo subisce un processo di sclerosi. Il c. è l’organo dell’accomodazione; il suo opacamento determina ...
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Genesi degli eritrociti della serie megalocitica, costituita dal promegaloblasto, dal megaloblasto basofilo, dal megaloblasto policromatofilo, da quello ortocromatico, dal promegalocito e infine dal megalocito. [...] in blocchi e per la grande dimensione del citoplasma; il megalocito, elemento completamente maturo, è privo sia di nucleo sia di sostanza granulofilamentosa, ancora osservabile nel promegalocito che lo precede. La m. embrionale comincia alla 2a ...
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Ultrastrutture biologiche
AAngelo Bairati
di Angelo Bairati
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) cenni storici. □ 2. Le ultrastrutture elementari: a) strutture filamentose; b) strutture laminari; [...] per brevi tratti.
Con l'applicazione di altri artifici tecnici si sono ottenute notevoli conferme della tesi generale che il nucleo sia l'esempio di un gel reticolare disperso, dove la parte dispersa filamentosa è formata dai filamenti cromatinici e ...
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Neurogenesi
Rita Levi-Montalcini
di Rita Levi-Montalcini
Neurogenesi
sommario: 1. Introduzione. 2. Piano strutturale del sistema nervoso dei Vertebrati. a) Tecniche e metodi di analisi: la tecnica di [...] una di queste migrazioni cellulari che avviene, tra la fine del quarto e l'ottavo giorno di incubazione, tra i due nuclei del nervo oculomotore che innervano la maggior parte dei muscoli oculari. Circa un quarto delle cellule che compongono le due ...
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Anatomia
Attributo di organi o formazioni che presentano prolungamenti o digitazioni.
Muscolo grande d. Detto anche d. anteriore, unisce la scapola alle prime 9 o 10 coste, esplica azione elevatrice sul [...] , s’inseriscono da una parte nei processi spinosi vertebrali e dall’altra nelle coste, esplicando azione inspiratoria.
Nucleo d. Formazione di sostanza grigia situata nella parte interna di ciascun emisfero del cervelletto.
Araldica
Attributo delle ...
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Genetica
Raffaella Elli
(XVI, p. 509; App. II, i, p. 1022; III, i, p. 716; IV, ii, p. 7; V, ii, p. 372)
Le tecniche veloci e sensibili sviluppatesi a partire dalla metà degli anni Settanta, che complessivamente [...] struttura è l'istone H1. La fibra di 30 nm forma infine delle anse in grado di legarsi a elementi strutturali del nucleo. Da lungo tempo è noto che i geni attivi si trovano a livello di una cromatina più lassa (eucromatina), mentre quelli silenti ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
Active Galactic Nuclei
‹ä′ktiv ġëlä′ktik ni̯ùkliai› locuz. ingl. (propr. «nuclei galattici attivi»), usata in ital. come s. m. pl. – In astronomia, denominazione, di uso internazionale, dei nuclei galattici attivi, più comunem. indicati con...