CONVENTO
Red.
J. Auboyer
Il più antico esempio di c. occidentale finora noto è quello recentemente scoperto in Palestina, nel deserto presso il Mar Morto. Gli scavi condotti, a partire dal 1951, nel [...] di Antiochia. Il c. sorse intorno alla colonna in cima alla quale era vissuto, sin dal 422, lo stilita Simeone, da un primo nucleo di costruzioni per i pellegrini e di celle per i monaci che si era venuto formando già durante la vita di questo Santo ...
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BONACOLSI, Filippo
Ingeborg Walter
Figlio di Pinamonte signore di Mantova, nacque verso la metà del sec. XIII. Entrato nell'Ordine dei frati minori, con tutta probabilità nel convento della sua città [...] di Ragusa, che tuttavia rifiutò, non sappiamo per quale motivo.
Anche se la spedizione del 1276 aveva distrutto il nucleo più importante di eretici della zona veronese, non mancano per gli anni successivi notizie dello zelo inquisitoriale del B. che ...
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Antica popolazione d'Italia, insediata soprattutto nelle odierne regioni di Toscana, Lazio e Umbria settentrionali (fig. 1), ma con alcune propaggini anche in Campania, Emilia-Romagna e Lombardia.
Sull’origine [...] giunti nella Penisola Italica dopo il crollo dell'Impero Romano d'Occidente.
Quale che fosse il suo originario nucleo etnico, la nazione etrusca, comunque, non ne deriva linearmente e in maniera isolata, bensì attraverso un complesso processo ...
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Jonas, Hans
Antonio Rainone
Storico delle religioni e filosofo tedesco, di famiglia ebraica, naturalizzato statunitense, nato a Mönchengladbach (Renania Settentrionale-Vestfalia) il 10 maggio 1903, [...] naturali cui può essere ricondotto quel dualismo (The phenomenon of life: toward a philosophical biology, 1966). Un ulteriore nucleo tematico della filosofia di J., derivante sia dai suoi interessi e dal suo rispetto per il fenomeno biologico della ...
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FESTE LITURGICHE
A. Paribeni
Con l'espressione f. liturgiche si intende comunemente un complesso di solenni ricorrenze religiose andato codificandosi nel corso della storia della cristianità orientale. [...] lato e l'interpretazione liturgico-simbolica dall'altro restano quindi materia di contendere.Le prime fonti sull'esistenza di un nucleo definito di f. liturgiche risalgono al sec. 8° ca.; infatti, anche se riferita all'età di Giustiniano, la notizia ...
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CABRINI, Francesco
Adriano Prosperi
Nacque ad Alfianello (Brescia) tra il 1510 e il 1515. La madre era della nobile famiglia Sala, il padre apparteneva a famiglia forse originaria del Bergamasco che [...] fu "fuori città, con l'obbligo di non uscire dalla diocesi, mentre il suo compagno, che apparteneva probabilmente al primitivo nucleo di p. Raffaele, ne fu bandito. Tornato ad Alfianello, conservò rapporti con una comunità bresciana di cui non si sa ...
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PALLAVICINO, Lazzaro
Silvano Giordano
PALLAVICINO (Pallavicini), Lazzaro. – Nipote di Agostino Pallavicino, doge dal 1637 al 1639, nacque a Genova nel 1602 dal marchese Niccolò (m. 1653) e da Maria [...] conclave che elesse Innocenzo XI.
È noto soprattutto per la sua collezione d’arte, che costituisce il nucleo originario della raccolta oggi conservata nel palazzo Pallavicini Rospigliosi di Roma.
Suo padre Niccolò, appassionato collezionista, aveva ...
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ATENOLFO di Caserta
Raoul Manselli
Compare per la prima volta, con tutta probabilità, come preposito di S. Pietro d'Avellana succedendo a Roffredo dell'Isola quando questi divenne decano di Montecassino, [...] di Piermarola, quello di Pignataro, S. Angelo, Pontecorvo, Castelnuovo e Fratta, stabilendo intorno a Montecassino un forte nucleo favorevole ad Enrico VI. Tanta fedeltà venne preiniata dall'imperatore che nel 1194 nominava A. preposito dell'abbazia ...
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Biblista e storico delle religioni francese (Ambrières, Marna, 1857 - Ceffonds 1940). Fu uno dei promotori del modernismo francese; entrò in conflitto con le autorità ecclesiastiche soprattutto dopo la [...] ecclesiastica, del primitivo messaggio escatologico di salvezza (l'annuncio dell'imminente regno di Dio è considerato da L. il nucleo essenziale dell'insegnamento di Cristo). L'opera era stata scritta in polemica con Das Wesen des Christentums di A ...
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Messianismo
Vittorio Lanternari
(XXII, p. 953)
Messianismi e millenarismi
Nell'Antico Testamento, in particolare nei libri profetici, ricorre più volte il tema dell'attesa di un 'unto' (ebr. mashīaḥ) [...] etnici d'Africa come d'America Latina, a un originale comunitarismo che travalica le vecchie demarcazioni tribali e segna un nucleo germinale di innovativa identità: un'identità di gruppo su base emotiva, rituale e spirituale, in un mondo che vede ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
Active Galactic Nuclei
‹ä′ktiv ġëlä′ktik ni̯ùkliai› locuz. ingl. (propr. «nuclei galattici attivi»), usata in ital. come s. m. pl. – In astronomia, denominazione, di uso internazionale, dei nuclei galattici attivi, più comunem. indicati con...