Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] disposizione più ordinata alle sue teorie. La maggior parte dei manoscritti di L. che possediamo proviene più o meno direttamente dal nucleo da lui lasciato in eredità a F. Melzi e disperso dopo la morte di questo (1570); una parte entrò in possesso ...
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perdita
pèrdita [Lat. perdita, part. pass. f. di perdere "restare privo", comp. di per- e dare] [LSF] Il diminuire dell'energia utile, o di una grandezza collegata a tale energia, che si ha nello svolgersi [...] ] [EMG] P. nel ferro e nel rame: locuz. correnti nell'elettrotecnica per indicare, rispettiv., le p. ferromagnetiche nel nucleo di macchine elettriche rotanti o statiche e quelle per effetto Joule nei conduttori (solitamente, di rame): v. induzione ...
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urto
urto [Der. del provenzale ant. urtar "scontrarsi", probab. der. del franco hurt "ariete"] [FSN] [MCC] Fenomeno meccanico che si produce nell'incontro di due (o più) corpi in moto l'uno rispetto [...] : II 194 b. ◆ [MCC] U. diretto: v. sopra: [MCC]. ◆ [MCC] U. elastico: v. sopra: [MCC]. ◆ [FSN] U. elastico elettrone-nucleo e elettrone-positrone: v. elettrodinamica quantistica, verifiche sperimentali della: II 323 c, 326 d. ◆ [FNC] Ampiezza d'u.: v ...
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La condizione degli organismi dotati di una forma specifica, di una costituzione chimica determinata, capaci di mantenersi in una situazione di equilibrio dinamico, cioè di avere un ambiente interno costante [...] di formaldeide e di poliossimetano (HCO). Gli studi effettuati utilizzando la sonda Giotto hanno rivelato che nel nucleo della cometa sono presenti particelle silicato-simili, carbonio, ossigeno, azoto.
La presenza di sostanze organiche in oggetti ...
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OPERATORI; OPERAZIONALE, CALCOLO (od operatorio, calcolo)
Tullio Viola
Riteniamo opportuno aggiungere alle considerazioni svolte nelle voci: operatori (App. III, 11, p. 317) e simbolico, calcolo (App. [...] valori piccoli di λ).
Ragionamenti analoghi si possono fare per equazioni integrali non lineari del tipo
con la condizione restrittiva che il nucleo K(x, y, z) sia non solo continuo in [a, b] × [a, b] × [a, b], ma soddisfi ivi a una "condizione di ...
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momento
moménto [Der. del lat. momentum "piccola causa di movimento", dalla radice di movere "muovere", e poi "piccola cosa" in genere] [LSF] Oltre ai signif. nella meccanica e in discipline a questa [...] -Saunders, del risultante dei Z m. elettronici orbitali e del risultante dei Z m. elettronici di spin, più l'eventuale spin del nucleo. ◆ [ALG] M. vettore: lo stesso che m. polare di un vettore (v. sopra: M. di un vettore). ◆ [FNC] Operatore di m ...
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modello
modèllo [Der. del lat. modellus, dim. di modulus (→ modulo)] [FAF] (a) Costruzione che riproduce, di solito in scala ridotta, un sistema fisico, un impianto, una macchina, una zona della superficie [...] analisi non standard: I 147 f. ◆ [FNC] M. nucleari: m., di vario genere, per rappresentare schematicamente la struttura di nuclei atomici: m. nucleari a bosoni interagenti, a buca di potenziale, a forte interazione, a goccia di liquido, a particelle ...
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Formalizzazione della vaghezza
Settimo Termini
Il problema della formalizzazione della vaghezza pone domande innovative al confine tra problemi concettuali e problemi tecnici. In particolare ci chiediamo [...] insieme fuzzy sarebbe quindi una prima approssimazione utile alla rappresentazione di un predicato vago in quanto arricchirebbe un nucleo puramente estensionale con gradi di appartenenza ma non più di questo. Altri aspetti dei predicati vaghi possono ...
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Matematica
Definizioni
Si chiama e. un’uguaglianza tra due espressioni contenenti una o più variabili ovvero una o più funzioni o anche enti di natura più generale ( incognite dell’e.); se essa è soddisfatta, [...]
In esso ϕ(x) è la funzione incognita mentre f(x) e K(x, y) sono assegnate. Quest’ultima si chiama il nucleo dell’e. integrale.
E. integro-differenziali. Sono e. nelle quali le funzioni incognite compaiono sia sotto il segno di integrazione sia sotto ...
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GRAFO
Francesco Speranza
. Con linguaggio informale, si può dire che un g. è formato da certe entità (vertici) e da certi collegamenti fra queste (spigoli o archi): s'intende che ciascuno spigolo collega [...] a,b) = ∞). Valgono relazioni analoghe a (1) e a (3), ma di regola non vale una relazione del tipo (2).
In un g. orientato, si dice "nucleo" un insieme N di vertici tale che, se a appartiene a N, non v'è in N alcun vertice successore di a, mentre se a ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
Active Galactic Nuclei
‹ä′ktiv ġëlä′ktik ni̯ùkliai› locuz. ingl. (propr. «nuclei galattici attivi»), usata in ital. come s. m. pl. – In astronomia, denominazione, di uso internazionale, dei nuclei galattici attivi, più comunem. indicati con...