In anatomia comparata, la parte essenzialmente olfattoria del telencefalo dei Vertebrati. È rappresentato da due diverticoli della parte anteriore e ventrale degli emisferi, i lobi olfattori. Ciascun lobo [...] , il lobo olfattivo, le formazioni settali, principalmente il setto pellucido e la sostanza perforata anteriore, il nucleo dell’amigdala e una porzione di claustro.
Indagini elettrofisiologiche, esperimenti di stimolazione e di ablazione dimostrano ...
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VAGO (o Pneumogastrico; lat. scient. n. vagus)
Vittorio Challiol
È il decimo paio dei nervi cranici, così chiamato per l'estensione del suo decorso, assai maggiore di quello delle altre paia.
Si tratta [...] traumi; polineuriti tossiche o infettive (rarissima è la neurite isolata); lesioni degenerative, tossiche, infiammatorie o compressive dei suoi nuclei: sono queste le più frequenti cause che possono danneggiare il vago.
Se il nervo è leso all'altezza ...
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Otorinolaringoiatra, nato a Forst in Lusazia nel 1864, morto a Francoforte sul Meno nel 1916. Fu allievo di M. Schmidt a Francoforte sul Meno dove dal 1891 esercitò la specialità. Pubblicò un Cursus der [...] faringo-laringo-velo-palatina (paralisi del velo del palato e della corda vocale corrispondente) per lesione del nucleo ambiguo (vago-spinale), spesso accompagnata da emianestesia alterna a tipo siringomielico per lesione delle fibre sensitive ...
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Medico e scienziato giapponese (n. Higashiōsaka 1962). Dopo la laurea in Medicina e la specializzazione in Chirurgia ortopedica, tra il 1993 e il 1996 è stato ricercatore al Gladstone Institute of Cardiovascular [...] Science and Technology, Università di Kyoto) e alla ricerca sulle cellule staminali, concentrando i suoi sforzi sulla riprogrammazione del nucleo cellulare. Y. ha ripreso la teoria di Sir J. B. Gurdon secondo cui la specializzazione delle cellule è ...
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Medico canadese, nato a Belmont (Ontario) il 20 giugno 1908. È stato professore di Anatomia umana presso l'università del West Ontario (1945-73); a partire dal 1973 è professore emerito. Il suo interesse [...] e citogenetica. Con lo studio del tessuto nervoso di gatto (1949) ha messo in evidenza la presenza di masserelle cromatiniche nel nucleo cellulare femminile, che da lui hanno preso il nome (corpi di Barr). I corpi di Barr sono costituiti da uno dei ...
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Maria Giovanna Luini
Alessandra Biffi
Una vita dedicata ai bambini
Studiando le malattie genetiche dei bambini è riuscita a riparare danni del DNA con un metodo del tutto innovativo: nelle cellule staminali [...] umane in modo da guarirle.
Poi, ecco l’idea. Perché non usare qualcosa che invece è capacissimo di arrivare al nucleo delle cellule? In fondo
anche i nemici possono diventare preziosi se sappiamo usarli bene. E Alessandra Biffi con il suo gruppo ...
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Sostanza che, prodotta da una cellula endocrina, cioè a secrezione interna, viene liberata nel circolo sanguigno, provocando risposte funzionali in cellule localizzate a varia distanza dalla sua sede di [...] la loro azione dopo essersi legati a recettori localizzati nel nucleo. La loro struttura chimica, che è policiclica, deriva tiroide sono le iodotironine, derivate dall’unione di due nuclei di tirosina con lo iodio proveniente dall’alimentazione. Le ...
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Formazioni nervose appartenenti al talamo ottico; sono situati in prossimità del pulvinar lateralmente alla lamina quadrigemina. In numero di due per ciascun lato, sono distinti in mediali e laterali. [...] corpo g. laterale costituisce il centro diencefalico della via ottica centrale (➔ ottico) ed è formato da due nuclei: il nucleo laminato e il nucleo accessorio. Il primo ha forma di ovoide appiattito e affiora in superficie pur essendo per la massima ...
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Circolatorio, apparato
L'apparato circolatorio è costituito da una pompa, il cuore, e da un sistema chiuso di canali, i vasi, in cui scorrono un fluido complesso, il sangue, e la linfa. Il sangue è un [...] numero molto alto, circa 5 milioni/mm3 di sangue. In realtà, essi non sono vere e proprie cellule, essendo privi di nucleo; presentano una caratteristica forma a disco biconcavo, depresso al centro, con un diametro medio di circa 7-8 µm. All'interno ...
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spermatozoo In biologia, la cellula sessuale maschile matura (detta anche spermio) con cui tutte le specie provvedono, eccettuati i casi di partenogenesi, alla riproduzione sessuale mediante il processo [...] 50 μm. In alcuni Anfibi raggiunge i 200-300 μm; lo s. del discoglosso è lungo 2 mm. Nella testa dello s., nel nucleo, il DNA è inattivo, estremamente addensato e spesso non legato agli istoni ma a proteine di struttura più semplice, dotate di forte ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
Active Galactic Nuclei
‹ä′ktiv ġëlä′ktik ni̯ùkliai› locuz. ingl. (propr. «nuclei galattici attivi»), usata in ital. come s. m. pl. – In astronomia, denominazione, di uso internazionale, dei nuclei galattici attivi, più comunem. indicati con...