BARBERINI, Francesco
Alberto Merola
Nacque a Firenze il 23 Sett. 1597, da Carlo e Costanza Magalotti. Educato agli studi giuridici, letterari e filosofici, per i quali mostrò una forte inclinazione, [...] Vaticana e dell'Archivio Barberini, custodito nell'Archivio Vaticano, nei codici segnati Barb. Lat. nn. 10-042 ss. Il nucleo più consistente è quello dei codici conservati dal 1902-cioè da quando la biblioteca Barberini fu acquistata da Leone XIII ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] est, personarum" (p. 161).
Il secondo e brevissimo trattato, che secondo lo Schurr (pp. 97-104) costituirebbe il nucleo generante del I, rivela le stesse preoccupazioni. Il suo problema culturale è quello di una esposizione del dogma cristiano ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] in modo stentato, poi, in seguito ai rinnovati appelli del papa, nell'autunno del 1199, si costituì il nucleo dell'esercito crociato, formato da un gruppo di principi in prevalenza originari della Francia settentrionale, che intendeva avviare la ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] decadenza, in mezzo alle campagne corse e spremute che minacciavano di tramutarsi in deserto, il monastero sorgeva, nuovo nucleo sociale traente il suo esser dal nuovo principio cristiano, fuori di ogni mescolanza col decrepito mondo che si ostinava ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] stima, non comprendeva molto la politica e, chiuso in una teologia priva di dimensioni storiche, non coglieva il nucleo positivo delle aspirazioni delle classi liberali, schierandosi per la difesa dell'ordine stabilito, e vedeva con orrore le società ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] narrativo, la rassomiglianza dei simili e dei maggiori" (Poetica, p. 61); al contrario la tragedia si presenta come un nucleo molto più omogeneo e rigorosamente definito. Alla definizione della tragedia è dedicata la terza parte del commento del C ...
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BONUCCI (Bonuccio), Agostino
Boris Ulianich
Nacque probabilmente a Monte San Savino (Arezzo) nel 1506. Nulla sappiamo dei genitori. Ancora fanciullo, quasi certamente nel 1514, fu accettato nel convento [...] essere definita "fidelium omnium coetus". Ma come va intesa e cosa è la fede? Qui il B. tocca il nucleo più vivo della probleinatica della Riforma protestante. È contro ogni riduzione intellettualistica della fede ai contenuti di fede, alla "notitia ...
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ANSELMO d'Aosta, santo
Tullio Gregory; Franziskus S. Schmitt
Nacque ad Aosta nel 1033 o 1034 da Gundolfo, un nobile lombardo, e da Eremberga, una burgunda residente ad Aosta.
Il padre (che morì poi [...] dalla sua mano. Il loro autore è il monaco Alessandro, menzionato sopra come un messo di Anselmo. Essi formano il nucleo dell'opera De similitudinibus, una compilazione posteriore, falsamente attribuita ad Eadmero. (L'edizione dei Dicta è in corso di ...
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BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] vengono passati in rapida rassegna, per non lasciare nell'equivoco i futuri lettori di opere "sospette". Il nucleo dell'argomentazione balleriniana consiste, sostanzialmente anche per il De iure,nella riduzione all'assurdo delle posizioni avversarie ...
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DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] , 1, Friburgi in Br. 1904, pp. LII-LV). Già in occasione della preparazione all'incontro di Augusta aveva colto il nucleo della posizione luterana: la dipendenza del valore dei sacramenti dalla convinzione di fede del singolo cristiano. Anche il suo ...
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nucleo
nùcleo s. m. [dal lat. nucleus, der. di nux nucis «noce»; propr. «gheriglio della noce, nòcciolo di un frutto»]. – 1. Genericam., la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta, e spesso anche differenziata strutturalmente,...
Active Galactic Nuclei
‹ä′ktiv ġëlä′ktik ni̯ùkliai› locuz. ingl. (propr. «nuclei galattici attivi»), usata in ital. come s. m. pl. – In astronomia, denominazione, di uso internazionale, dei nuclei galattici attivi, più comunem. indicati con...