Biosfera. Origine ed evoluzione
Edward F. DeLong
David M. Karl
Per approfondire la conoscenza dell'origine della nostra biosfera, è opportuno fare riferimento a un utile e chiaro modello di vita minima. [...] si sa per certo quanto ordine ci fosse nel repertorio chimico prima del mondo a RNA. Essenzialmente, ogni costituente dei nucleotidi potrebbero essere stati presenti in tutti i tipi di varianti, e una piccola frazione di essi sarebbe stata in grado ...
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Denominazione di sostanze organiche termostabili, non proteiche, di composizione chimica relativamente semplice, necessarie per l’azione biologica di numerose proteine; si combinano con un apoenzima proteico [...] (FMN e FAD), i citocromi, il c. Q e l’acido lipoico; b) trasportatori di gruppi: comprendono i nucleotidi citidilici, i nucleotidi uridilici, i nucleotidi adenilici, il c. A, la difosfotiamina, il piridossale fosfato, i c. folici, i c. B12 e la ...
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Biologo molecolare statunitense (n. Boston 1932), dal 1972 prof. di biologia molecolare presso la Harvard University. Si è occupato di meccanismi genetici di controllo e delle interazioni tra proteine [...] insieme ai biochimici F. Sanger e P. Berg. G. è riuscito a trovare un metodo per determinare la sequenza dei nucleotidi di cui è composto un qualsiasi frammento di DNA. Le tecniche usate da G. sono state essenzialmente chimiche: per le analisi ...
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purina
Composto chimico eterociclico azotato derivato dalla pirimidina. In natura la p. non si trova libera, ma sotto forma di composti noti anche con il nome generico di p. o basi puriniche: ossipurine [...] (adenina e guanina). Queste ultime hanno particolare interesse biologico, in quanto partecipano alla costituzione degli acidi nucleici. Nel catabolismo dei nucleotidi, la degradazione delle basi puriniche porta alla formazione di acido urico. ...
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Biologia
In biologia molecolare, struttura metilata localizzata all’estremità 5' della molecola di RNAm (➔ nucleici, acidi). Consiste di un nucleotide terminale, il 7-metilguanilato (mG), che si lega precocemente, [...] un legame 5'-5'; la molecola di RNAm non possiede infatti estremità 5' libere, ma gruppi 3' ossidrilici sui nucleotidi di entrambe le estremità. Il c. è una modificazione post-trascrizionale dell’RNAm utile per il processo di traduzione.
Medicina ...
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Biochimico giapponese (Tokyo 1910 - ivi 1982), professore di chimica organica e di biochimica all'univ. di Nagoya dal 1943 e di biochimica all'univ. di Tokyo dal 1958 al 1971, anno in cui divenne direttore [...] scoperto alcuni enzimi (ribonucleasi T1 T2 e U2) che hanno reso possibile l'analisi nucleotidica e la determinazione della sequenza di nucleotidi sull'acido ribonucleico (RNA), contribuendo in modo decisivo al progresso nella conoscenza degli acidi ...
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restrizione, enzima di
Proteina di origine batterica appartenente alla classe delle endonucleasi. A oggi se ne conoscono centinaia, provenienti da diversi batteri. Gli enzimi di r. agiscono come forbici [...] , dando luogo a polinucleotidi con estremità ‘coesive’ (sticky ends), in cui uno dei due filamenti di DNA presenta nucleotidi non appaiati e sporgenti, mentre altri creano tagli netti e ne risultano estremità piatte, prive di estensione (blunt ends ...
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fattore di fertilità
Mariarita De Felice
Molecola di DNA circolare a doppia elica presente in alcuni ceppi del batterio Escherichia coli e responsabile del trasferimento di DNA da una cellula che lo [...] batterico denominato coniugazione. Si tratta di un plasmide, definito appunto ‘coniugativo’, costituito da circa 100.000 coppie di nucleotidi e comunemente indicato con il simbolo F. Esso è inoltre un plasmide ‘integrativo’, per la sua capacità di ...
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deidrogenasi
Gruppo di enzimi appartenenti alla classe delle ossidoreduttasi, che catalizzano specificamente le reazioni di ossidoriduzione in cui vengono trasferiti idrogeno ed elettroni da un substrato [...] biologici quali la respirazione cellulare e la fermentazione. Chimicamente sono proteine coniugate i cui coenzimi, in genere nucleotidi flavinici (FAD e FMN) o nicotinici (NAD e NADP), costituiscono gli accettori primari dell’idrogeno trasferito ...
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replicazione
Processo mediante il quale avviene la duplicazione del DNA, avvenimento indispensabile per la trasmissione dei caratteri ereditari. Una caratteristica fondamentale di tale processo è l’accuratezza [...] replicativa adiacente. Poiché nello stesso istante sono presenti migliaia di bolle, la r. avviene molto velocemente (circa 50 nucleotidi al secondo nelle cellule di Mammifero). Alla fine della r., ciascuno dei due nuovi filamenti di DNA è costituito ...
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nucleotide
s. m. [da nucleoside, con sostituzione di -t- a -s-]. – In biochimica, nome generico di composti organici formati dall’unione di un pentosio (generalm. ribosio o desossiribosio) con una base azotata (purinica o pirimidinica) e acido...