NIRENBERG, Marshall Warren
Marco Vari
Biochimico statunitense, nato a New York il 10 aprile 1927. Dal 1966 è direttore del Laboratorio di genetica biochimica dell'Istituto nazionale della sanità di [...] che la tripletta UUU identifica la fenilalanina. In successivi esperimenti, è riuscito a determinare la composizione in nucleotidi delle triplette che codificano gli altri aminoacidi. Ulteriori ricerche, condotte in collaborazione con P. Leder, hanno ...
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Origine ed elaborazione delle informazioni biologiche
Peter Schuster
(Institut fur Theoretische Chemie und Strahlenchemie, Universitat Wien Vienna, Austria)
In biologia, l'informazione è conservata ed [...] a una semplice espressione per il valore di soglia (pmax).
Per una catena di lunghezza costante n, il tasso di errore, per nucleotide e per generazione, p, è limitato dal valore massimo
pmax = 1- σ-1/n.
Il parametro σ è la cosiddetta superiorità del ...
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La grande scienza. Il Progetto genoma umano
Daniel J. Kevles
Il Progetto genoma umano
Il Progetto genoma umano o HGP (Human genome project) ha avuto origine negli Stati Uniti verso la fine degli anni [...] del progetto qualora si fossero impiegate in questo lavoro molte migliaia di persone, asserendo che, al costo di un dollaro a nucleotide, si poteva ottenere la sequenza umana completa per tre miliardi di dollari; la biologia si trovava di fronte a un ...
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Dicer
Elisabetta Ullu
Proteina citoplasmatica che appartiene alla famiglia delle ribonucleasi di tipo III, cioè ribonucleasi che digeriscono molecole di RNA a doppio filamento (dsRNA). Gli enzimi Dicer [...] . A seconda dell’organismo, Dicer produce frammenti a doppio filamento di lunghezza variabile fra i 19 e i 26 nucleotidi. Molto probabilmente la variabilità della lunghezza dei siRNA è dovuta a differenze strutturali fra gli enzimi Dicer dei vari ...
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serina Amminoacido idrossiderivato dell’alanina, caratterizzato da formula CH2OHCH(NH2)COOH, costituente di molte proteine; fa parte degli amminoacidi non essenziali. La L-s. forma cristalli dal sapore [...] di formaldeide. L’attività di questo enzima è particolarmente rilevante per il corretto funzionamento della biosintesi dei nucleotidi pirimidinici e, negli organismi vegetali, della fotorespirazione.
La s. ha un ruolo metabolico come intermedio nella ...
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INGEGNERIA GENETICA
Vittorio Sgaramella
L'i.g. può essere definita una scienza (G. Radnitzky, 1982) diretta allo studio e alle applicazioni di modificazioni controllate apportabili al patrimonio genetico [...] scoperte: numerosi geni di lievito, del cui cromosoma III è stata completata nella primavera del 1991 l'intera sequenza nucleotidica, sono stati trovati sorprendentemente omologhi a geni umani, murini, di insetti e di batteri (A. Goffeau, 1991). Pure ...
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KHORANA, Gobind Har
Luciana Fratini
Biochimico indiano, nato a Raipur il 9 gennaio 1922. Laureato all'università di Punjab nel 1945, nel 1948 conseguì il dottorato in chimica organica all'università [...] codice genetico; ma le sue ricerche più importanti si riferiscono alla sintesi di molecole di DNA a sequenza controllata di nucleotidi. Nel 1970 il gruppo di ricercatori da lui diretto riuscì a sintetizzare in vitro il gene del lievito che controlla ...
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Anticorpi e meccanismi genetici della diversità anticorpale
Francesca Di Rosa
Angela Santoni
Gli anticorpi o immunoglobuline sono glicoproteine che riconoscono perlopiù molecole estranee all'organismo [...] λ. Il numero di combinazioni possibili è notevolmente aumentato dalla diversità generata dall'imprecisione giunzionale e dall'aggiunta di nucleotidi N e P. Inoltre, il sito di legame per l'antigene è formato dall'accoppiamento casuale di catene H ...
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GOTTA
Giuseppe Bastianelli
(dal latino gutta "goccia"; fr. goutte; sp. gota; ted. Gicht; ingl. gout).
Il nome gutta si trova nel sec. XIII, e viene dalla patologia umorale che ammetteva secrete, per [...] sono condensate con legame glucosidico all'idrato di carbonio.
Oltre all'acido nucleico si trovano nei tessuti due corpi più semplici (nucleotidi), l'acido inosinico di cui la base purinica è l'ipoxantina, e l'acido guanilico la cui base purinica è ...
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Biologo inglese, nato a Maidenhead (Berkshire) il 5 marzo 1917. Professore di Storia naturale al Saint Salvador College di Saint Andrews (1950-82), è ora professore emerito. La sua attività scientifica [...] si appaierebbero con il gene master per evidenziare e rimuovere eventuali differenze nella sequenza nucleotidica; ciò comporterebbe che qualunque variazione nei nucleotidi di geni slaves sarebbe riparata e non ereditata, a differenza di quelle che si ...
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nucleotide
s. m. [da nucleoside, con sostituzione di -t- a -s-]. – In biochimica, nome generico di composti organici formati dall’unione di un pentosio (generalm. ribosio o desossiribosio) con una base azotata (purinica o pirimidinica) e acido...