NATHANS, Daniel
Marco Vari
Biologo molecolare statunitense, nato a Wilmigton (Delaware) il 30 ottobre 1928. Ha iniziato la sua attività come clinico presso l'Istituto nazionale per la ricerca sul cancro [...] state ottenute dal batterio Haemophilus influentiae, ha scisso in 11 frammenti il cromosoma di SV40, identificando la sequenza nucleotidica e costruendo la mappa dei siti di scissione (mappa di restrizione di SV40). I metodi sviluppati per analizzare ...
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locus
Zona particolare e circoscritta di organi anatomici. Con valore generico, è chiamato locus minoris resistentiae («luogo di minore resistenza») qualsiasi punto o regione organica che, presentando [...] , il l. è la localizzazione relativa a una mappa genetica o citologica di un particolare gene e di tutti i suoi alleli. In partic., l. genico è la porzione della sequenza nucleotidica in una molecola di DNA che costituisce un particolare gene. ...
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SHARP, Phillip Allen
Luciana Migliore
Biologo molecolare statunitense, nato a Falmouth (Kentucky) il 6 giugno 1944. Dopo il Ph.D. in chimica (1969), conseguito all'università di Urbana (Illinois), continuò [...] da S. con la presenza di interruzioni che separano porzioni diverse della regione codificante del DNA. La sequenza nucleotidica è infatti costituita da tratti codificanti, gli esoni, intervallati da sequenze interposte non codificanti, gli introni (v ...
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RNA. Apparati per la maturazione dell'RNA
John Abelson
Chang Hee Kim
La maggior parte dei geni degli eucarioti è interrotta da sequenze che non codificano alcuna sequenza amminoacidica. Dopo essere [...] i siti 5′ e 3′ di splicing e al posto della sequenza di ramificazione contengono la sequenza TCCTTAAC, 8÷11 nucleotidi a monte del sito 3′ di splicing. Lo splicing di questi introni richiede l'assemblaggio di uno spliceosoma speciale ('spliceosoma ...
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VARIABILITÀ GENETICA (XXXIV, p. 997; App. I, p. 1111)
Guido Modiano
Ogni specie è costituita da individui con patrimonio genetico molto simile, ma non identico (salvo che nei gemelli monozigoti). Questa [...] g., da una parte, ed entità delle sue conseguenze fenotipiche dall'altra. Per es., una singola sostituzione nucleotidica può costituire una mutazione letale, mentre una variazione così grande da essere addirittura visibile al microscopio, può essere ...
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INTERFERONE
Franca Ascoli
Gli i. sono molecole proteiche che, in base alle diverse caratteristiche antigeniche, sono state suddivise in 3 classi principali: α, β e γ. Gli i. α e β sono glicoproteine, [...] , che costituisce la classe di i. β, e che è anch'esso localizzato sul cromosoma 9. Le differenze nella sequenza nucleotidica di geni responsabili della codifica degli i. α e β sono mediamente del 45%, mentre la sequenza amminoacidica degli i. α ...
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Evoluzione
Giuseppe Montalenti
Luigi L. Cavalli-Sforza
di Giuseppe Montalenti, Luigi L. Cavalli-Sforza
EVOLUZIONE
L'evoluzionismo nella cultura del XX secolo di Giuseppe Montalenti
sommario: 1. Introduzione. [...] perdita completa della funzione della proteina e quindi a un individuo non vitale. La delezione o l'aggiunta di uno o due nucleotidi nella catena del DNA (o di un qualsiasi altro numero che non sia multiplo di tre) risulta in un cambiamento radicale ...
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In genetica molecolare, gene che regola la proliferazione delle cellule, anche noto come antioncogene. Gli eventi che portano le cellule normali alla trasformazione neoplastica sono determinati da mutazioni [...] con saggi di mutazione tutti i geni presenti in quella zona sia in individui affetti da tumore sia in individui non affetti. L’o. viene identificato in quanto negli individui affetti presenta una sequenza nucleotidica mutata rispetto ai non affetti. ...
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gene
gène s. m. – Un g., ovvero l'unità genetica localizzata nei cromosomi che, attraverso l’interazione con l’ambiente interno ed esterno, controlla lo sviluppo di un carattere o fenotipo, è costituito [...] » comunemente ci si riferisce a essi. I g. hanno struttura complessa caratterizzata dalla presenza di introni, sequenze di nucleotidi che non portano informazione per nessuna proteina, e di esoni, che corrispondono alle zone che vengono tradotte in ...
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nucleotide
Loredana Verdone
Unità monomerica caratteristica degli acidi nucleici. Il nucleotide è costituito da una base azotata (adenina, citosina, guanina, timina o uracile nel caso dell’RNA), uno [...] di codoni, letti in triplette non sovrapposte a partire da un punto d’inizio determinato. L’insieme di 3 nucleotidi consecutivi rappresenta un codone che a sua volta corrisponde a un determinato amminoacido. Tenendo conto del numero di permutazioni ...
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nucleotide
s. m. [da nucleoside, con sostituzione di -t- a -s-]. – In biochimica, nome generico di composti organici formati dall’unione di un pentosio (generalm. ribosio o desossiribosio) con una base azotata (purinica o pirimidinica) e acido...