vettore
vettóre [agg. m. e s.m. (per il f. → vettrice) Der. del lat. vector -oris "conducente, portatore", dal part. pass. vectus di vehere "condurre, portare"] [ALG] Ente che permette di descrivere [...] a╳b=-b╳a, sicché il prodotto v. non è commutativo, bensì alternante. L'annullarsi del prodotto vettoriale di due v. non nulli caratterizza il parallelismo dei v. medesimi. Il prodotto misto di tre v. a, b, c, è definito come il prodotto scalare di ...
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forma
fórma [Lat. forma] [LSF] L'aspetto esteriore di un oggetto o di una sua rappresentazione: f. d'onda di un segnale (v. oltre); per traslato, grandezza, spesso data come coefficiente o fattore, che [...] definita (o semidefinita) positiva: f. che assume sempre valori positivi (o positivi e nulli), escluso il caso che tutte le variabili siano nulle; analogamente per la f. definita (o semidefinita) negativa. ◆ [ANM] F. differenziale: polinomio omogeneo ...
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dilatazione
dilatazióne [Der. del lat. dilatatio -onis, dal part. pass. dilatatus di dilatare "allargare o allargarsi", comp. di de- e latus "largo"] [LSF] (a) Tipo di deformazione di un corpo, consistente [...] direzioni principali della d.; assunti gli assi di riferimento paralleli a esse, i coefficienti della d. risultano tutti nulli tranne quelli posti lungo la diagonale principale della matrice, ai quali si dà il nome di coefficienti principali; se ...
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dipendente
dipendènte [agg. Der. del part. pres. dependens -entis del lat. dependere "derivare da, dipendere", comp. di de- e pendere] [LSF] Di ente che abbia una relazione di dipendenza da un altro: [...] um in n variabili x₁, ..., xn se esiste una loro combinazione lineare, a coefficienti (nel campo dato) non tutti nulli, che sia identicamente nulla; se cioè si ha λ₁u₁+λ₂u₂+...+λmum=0 o per qualsiasi scelta dei valori delle xi; condizione necessaria ...
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indipendenza
indipendènza [Der. di indipendente] [ALG] [ANM] I. algebrica: quando enti o grandezze non sono legati da una relazione algebrica identicamente soddisfatta. ◆ [PRB] I. bosonica, fermionica [...] di vettori (o di forme): quando non esiste nessuna combinazione lineare (a coefficienti non tutti nulli) dei vettori (o delle forme) che sia identicamente nulla. ◆ [MCC] Principio dell'i. delle azioni simultanee: afferma che l'effetto di una forza su ...
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divisore
divisóre [s.m. e agg. Der. del lat. divisor -oris, dal part. pass. di dividere e quindi "che fa una divisione"] [ALG] (a) Il secondo termine dell'operazione di divisione. (b) Con signif. particolare, [...] complessi. ◆ [ELT] D. analogico: v. circuiti non lineari: I 623 c. ◆ [ALG] D. dello zero: è tale una quantità a se ab=0, con b non nullo. Nell'anello dei numeri interi l'unico d. dello zero è lo zero, ma esistono anelli dotati di d. dello zero non ...
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Biologia
Organismo che trasporta un parassita (batterio patogeno, fungo, protozoo o virus) e lo trasferisce da un individuo (animale o Uomo) a un altro. Sono esempi comuni di v. alcuni animali ematofagi [...] di un v. per la componente dell’altro secondo la direzione orientata del primo. L’annullarsi del prodotto scalare di due v. non nulli caratterizza l’ortogonalità dei due vettori. Il prodotto v. (o vettoriale o esterno) di due v. a, b è definito, nel ...
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spirale 2
spirale2 [s.f. dall'agg. spirale] [ALG] Curva piana che s'avvolge indefinitamente intorno a un punto, detto polo; si tratta di una curva trascendente, che si particolarizza precisando la legge [...] s. logaritmica (v. sopra). ◆ [ALG] S. sinusoide: curva piana che ha equazione polare ρncos(nϑ)=kn, con k costante e n numero razionale non nullo; per valori particolari di n si riduce a curve ben note: per es., per n=1 si ha una retta, per n=-1 una ...
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gruppo
gruppo [Der. del germ. kruppa "più cose messe insieme"] [LSF] Ha signif. generico identico a quello nel linguaggio comune, salvo l'esteso signif. specifico nella matematica (per le locuz. non [...] o a sinistra per l'elemento dato, dia come risultato l'unità. Esempi di g. sono l'insieme dei numeri razionali non nulli rispetto all'operazione usuale di prodotto e l'insieme dei numeri interi relativi rispetto all'operazione usuale di somma. ◆ [CHF ...
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taglio
tàglio [Atto ed effetto del tagliare, der. del lat. taliare] [ALG] Il termine è usato soprattutto nella topologia, per tradurre astrattamente il signif. concreto della parola t. di una superficie, [...] e applicata al centro di massa di essa; in tali condizioni si dice anche che le caratteristiche di sollecitazione nella sezione considerata si riducono a uno sforzo di t. puro, essendo nulli lo sforzo normale e i momenti flettente e torcente. ...
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nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...
nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...