Il patto di famiglia è stato introdotto nel nostro ordinamento dalla l. n. 55/2006, che nel dettarne la disciplina ha modificato il testo dell’art. 458 c.c. e inserito i nuovi artt. 768 bis ss. c.c. Con [...] le proprie quote, ad uno o più discendenti. Il patto di famiglia deve essere concluso per atto pubblico a pena di nullità, e vi devono partecipare anche il coniuge e tutti coloro che sarebbero legittimari ove in quel momento si aprisse la successione ...
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Patti diretti a regolare il regime patrimoniale della famiglia. La riforma del diritto di famiglia (avvenuta con l. 19 maggio 1975, n. 151), secondo la quale il regime legale patrimoniale della famiglia, [...] dei beni fra coniugi. Le convenzioni sono rimaste contratti formali, dovendo essere stipulate per atto pubblico sotto pena di nullità (art. 162 c.c.). A differenza, poi, della norma precedente la riforma del diritto di famiglia, le convenzioni ...
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Gabriele Fattori
Abstract
È in esame il matrimonio civile introdotto in Italia dal codice civile del 1865, disciplinato dal libro I, titolo VI del codice vigente e da leggi speciali complementari, posto [...] tra zio/a e nipote, affini in linea collaterale di secondo grado, affini dei coniugi il cui matrimonio sia stato dichiarato nullo.
f) delitto (art. 88 c.c.): non possono contrarre matrimonio due persone delle quali l’una sia stata condannata per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Finzi
Irene Stolzi
Civilista raffinato e rigoroso, Enrico Finzi è stato un interprete originale delle esigenze di rinnovamento dogmatico emerse anche in Italia nel primo cinquantennio del Novecento. [...] scientia iuris (p. 4 dell'estratto) –, fino ad arrivare alle sue due monografie, Il possesso e Studi sulle nullità del negozio giuridico (1920), nelle quali fu ugualmente centrale l’esigenza di rivedere il significato comunemente attribuito ad ...
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Il negozio giuridico è l’atto mediante il quale il privato è autorizzato dall’ordinamento giuridico a regolare interessi individuali nei rapporti con altri soggetti. Rientra nelle categorie degli atti [...] per es. mediante un collegamento con altro negozio, l’applicazione di una norma imperativa. La frode alla legge è causa di nullità del negozio (art. 1344 c.c.). Nel secondo caso, invece, il debitore pone in essere un negozio che reca pregiudizio alle ...
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La continua innovazione tecnologica degli ultimi anni ha portato alla possibilità di stipulare contratti e accordi per via telematica, la cui diffusione è sempre più ampia. Testo base della materia è il [...] titolare del dispositivo di firma e soddisfa comunque il requisito della forma scritta, anche nei casi previsti, sotto pena di nullità, dall'art. 1350 c.c. (v. Forma degli atti).
In particolare, la firma elettronica consiste nell'insieme dei dati in ...
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Giurista, nato il 1° giugno 1866 a Cologna Veneta, morto a Torino il 29 dicembre 1923. Fu professore a Camerino (1894), Urbino (1897), Siena (1900), ordinario a Modena (1903) e a Torino (1918). Come scrittore [...] per cagione di errore o di dolo, in Riv. it. per le sc. giur., 1902; L'errore virginitatis come causa di nullità di matrimonio, in La legge, 1904; Cenni intorno al diritto alla propria immagine dal punto di vista sistematico e legislativo, in Studi ...
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Philipp Fabbio
Abstract
Viene illustrata la disciplina sostanziale e rimediale dell’abuso di dipendenza economica tra imprese, come prevista dall’art. 9 della l. n. 192/1998 e da altre disposizioni legislative [...] offerta di riconduzione ad equità), invece, si tende per lo più a dare per scontata l’applicabilità del generale regime della nullità (artt. 1419 ss. c.c.). È presente in dottrina però anche la tesi dell’applicabilità, in via di analogia juris ...
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Si intendono per motivi tutte le rappresentazioni mentali che determinano un soggetto a dare una certa regola ai propri interessi, ponendo in essere un negozio giuridico (ad esempio, l’acquisto di un appartamento [...] artt. 626 e 788 c.c.); nel contratto, il motivo illecito e comune ad entrambe le parti provoca l’illiceità, e quindi la nullità, del contratto medesimo se è stato il solo ad aver determinato il consenso (art. 1345 c.c.). L’errore sul motivo, sia esso ...
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annullabilità In diritto civile, forma di invalidità del negozio giuridico per la quale l’atto esiste e produce i suoi effetti finché non ne venga richiesto (e ottenuto) l’annullamento (➔). I casi di a. [...] rinuncia all’azione di annullamento.
Dal punto di vista del processo civile è l’invalidità dell’atto processuale (➔ nullità). Mentre un contratto nullo è privo di effetti, quindi il giudice accerta l’esistenza del relativo vizio con sentenza di mero ...
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nullita
nullità s. f. [dal lat. mediev. nullitas -atis, der. del lat. nullus «nessuno»]. – 1. L’essere nullo, privo cioè di valore o di validità, di efficacia: riflettere sulla n. della vita, della propria esistenza; la n. di un argomento,...
nulla
pron. indef., s. m. e avv. [lat. nūlla, neutro pl. dell’agg. nullus -a -um «nessuno»], invar. – Come pron. e sost., nessuna cosa; come avv., in nessuna quantità o misura, e sim. Coincide quasi esattamente nei sign. e nella maggior parte...