Filosofo neopitagorico (sec. 2º d. C.), uno dei più significativi rappresentanti del processo di transizione dal platonismo al neoplatonismo, sotto l'influsso di Filone d'Alessandria. Delle sue opere, [...] dedicate alla filosofia di Platone (Περὶ τῆς τῶν ᾿Ακαδημαικῶν πρὸς Πλάτωνα διαστάσεως "Sul dissidio tra gli accademici e Platone"; Περὶ τ᾿ἀγαϑοῦ "Sul bene"; Περὶ τῶν παρὰ Πλάτωνι ἀπορρήτων "Sulle dottrine segrete di Platone"), rimangono solo ...
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Filosofo greco (sec. 2º a. C.); come NumeniodiApamea, al quale è spesso avvicinato dalle fonti, fece parte della corrente filosofica che preparò il neoplatonismo fondendo platonismo e pitagorismo. I [...] suoi ῾Υπομνήματα "Memorie" (o "Note" o "Commentarî") pare fossero letti da Plotino nella sua scuola. Si occupò del problema della metempsicosi, commentò la Repubblica e il Timeo di Platone, e diede interpretazioni allegoriche di Omero. ...
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neopitagorismo s. m. [comp. di neo- e pitagorismo]. – Orientamento filosofico-religioso (1° sec. a. C
3° sec. d. C.), che si ricollega ecletticamente sia all’antico pitagorismo (con una vasta letteratura apocrifa, tra cui le Lettere e i Versi...