BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] del monumento vennero murati, per decisione del Municipio, i numeri 141 e 142 con i quali il giornale aveva dato Destra. Ma neppure quando salirono al potere i suoi amici della Sinistra offrì loro un appoggio incondizionato, abbondando in ...
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FELTRINELLI, Giangiacomo
Francesco M. Biscione
Nacque a Milano il 19 giugno 1926, da Carlo, industriale del legname, e da Giannalisa Gianzana; di famiglia ricchissima, era l'erede di una grande fortuna.
Una [...] Marginalmente coinvolto dalla magistratura, insieme con alcuni amici, nell'espiosione presso il padiglione della Fiat traccia nell'effimero Nuova Resistenza (aprile 1971, due numeri), ideale proseguimento di Voce comunista, mentre un altro documento ...
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ANGIOLILLO, Renato
Giuseppe Sircana
Nacque a Ruoti, in provincia di Potenza, il 4 ag. 1901 da Giuseppe, avvocato, e da Gaetana Martorano. Laureatosi in giurisprudenza, esordì giovanissimo nel giornalismo [...] basso prezzo, da un gruppo di antifascisti suoi amici il pacchetto azionario della Società editoriale romana, morì a Roma il 16 ag. 1973.
Fonti e Bibl.: Si vedano i numeri de Il Tempo del 17 e 18 ag. 1973 contenenti ricordi e necrologi e, ...
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FERRIGNI (Coccoluto Ferrigni), Pietro
Alessandra Cimmino
Nacque a Livorno il 15 nov. 1836 da una famiglia di commercianti di origine meridionale trasferitasi nella città toscana.
Il F. fu sempre estremamente [...] da protagonista all'avvenimento; l'idea era venuta ad un gruppetto di suoi amici (F. De Renzis, G. A. Cesana, G. Piacentini), i radio la rubrica "Da vicino e da lontano". Scrisse numerose pièces teatrali tra cui in particolare il dramma sacro Santo ...
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GIOLITO DE' FERRARI, Gabriele
Massimo Ceresa
Nacque, probabilmente nel primo decennio del XVI secolo a Trino, nel Vercellese, da Giovanni senior e Guglielmina Borgominieri. Doveva essere il primogenito, [...] l'Aretino, N. Franco, che lo definì il suo più caro amico (nel Dialogo delle bellezze, Torino [ma Casale Monferrato] 1542), E. tipografico, le Lettere di C. Tolomei (1547, con numerose ristampe), in quarto, con nuovi caratteri disegnati dal Tolomei ...
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GARDANO (Gardane)
Carmela Idone
Famiglia di editori attiva a Venezia dal 1538 al 1685 che mantenne per tutta la seconda metà del XVI sec. una posizione di egemonia nel campo dell'editoria musicale, soprattutto [...] musica inedita di valore erano poi gli amici o i protettori dei compositori e i Wert, P. Verdelot, B. Donato, O. di Lasso, F. Portinaro e, nel genere sacro, pubblicò numerosi mottetti di N. Gombert, C. de Rore, O. di Lasso, A. Willaert e le messe di ...
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MAJOCCHI, Ernesto
Marina Tesoro
Nacque a Voghera il 4 marzo 1860 da Pompeo, impiegato comunale addetto al servizio di irrigazione, e da Teresa Lingua. Rimasto orfano di padre giovanissimo, abbandonò [...] Di ritorno a Voghera, già minato nel fisico ma spinto da intima tensione ideale, con l'aiuto di un ristretto numero di amici, diede vita al settimanale L'Uomo che ride, che incontrò presto un incredibile successo di pubblico. La tiratura crebbe dalle ...
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GUANDALINI (Guanda), Ugo
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Modena il 9 marzo 1905 da Cesare, ufficiale di cavalleria, e Maria Cornelia Bigone, insegnante di francese. Dopo aver conseguito la maturità [...] italiano, nato nel 1928 e soppresso dopo tre numeri nel febbraio 1929. Queste esperienze negative ebbero l'effetto Modena in una pubblica omelia.
Nel frattempo, contro il parere dell'amico Delfini, il G. aveva spostato la sede della casa editrice a ...
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DUPLANCICH, Vincenzo
Sergio Cella
Nacque a Zara (Dalmazia) il 15 ag. 1818, figlio di Antonio e di Antonia Amadeo Fabri, di agiata e cospicua famiglia cittadina. Frequentò le scuole elementari e il liceo, [...] brevissima permanenza ad Ancona il D. si trasferì a Milano. Alcuni amici, fra i quali il pittore D. Salghetti Drioli, provvidero alla , con qualche sottinteso irredentistico, non andò oltre al quarto numero e non ebbe seguito.
Il D. offerse ancora la ...
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PEZZA, Vincenzo
Marco Manfredi
PEZZA, Vincenzo. – Nacque a Milano il 24 dicembre 1841 da Luigi e da Angela Finardi.
Il padre, di idee anticlericali, era originario di Casalmaggiore e aveva prestato [...] e rivestì immediatamente un ruolo nella diffusione della Circolare agli amici d’Italia stesa da Bakunin per contrastare l’indirizzo di Giura.
Il sequestro da parte del fisco degli ultimi tre numeri del Martello gli costò, nel maggio del 1872, una ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
amico
s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, quello cui si è più intimamente...