interointèro [agg. e s.m. Der. del lat. integer -egri] [LSF] Che ha tutte le sue parti e, come s.m., l'insieme delle parti, il tutto. ◆ [ALG] I. algebrico: numero che sia radice di un'equazione irriducibile [...] ; gli i. algebrici hanno proprietà simili a quelle degli ordinari numeriinteri. ◆ [ANM] Funzione i.: v. funzioni di variabile complessa capita per i polinomi). ◆ [ALG] Numeri i. o i. relativi: quelli che possono, intuitivamente, ottenersi dotando di ...
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gruppo
gruppo [Der. del germ. kruppa "più cose messe insieme"] [LSF] Ha signif. generico identico a quello nel linguaggio comune, salvo l'esteso signif. specifico nella matematica (per le locuz. non [...] dia come risultato l'unità. Esempi di g. sono l'insieme dei numeri razionali non nulli rispetto all'operazione usuale di prodotto e l'insieme dei numeriinterirelativi rispetto all'operazione usuale di somma. ◆ [CHF] Con varie accezioni: (a) insieme ...
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dominio a fattorizzazione unica
Luca Tomassini
Sia S un dominio d’integrità con unità, ovvero un anello commutativo con unità tale che se a≠0 e b≠0 (con a,b∈S) allora ab≠0 . Due elementi c,d di S si [...] a si dice irriducibile (o primo) se a=bc implica che a o b o entrambi siano invertibili. Nel caso dei numeriinterirelativi ℤ, per es., 1 e −1 sono gli unici elementi invertibili. Un elemento è, dunque, irriducibile se e soltanto se è divisibile ...
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Z
Z 〈zèta〉 [Forma maiusc. della lettera z] [ALG] Z è il simb. dell'anello dei numeriinterirelativi. ◆ [FAT] Simb. del numero atomico di un elemento. ◆ [FSN] Simb. (anche Z0) del bosone intermedio che [...] media le interazioni deboli da corrente neutra: v. Z, particella. ◆ [MTR] Simb. del pref. metrologico SI zetta- (o zepta-). ◆ [ANM] Z di Riemann: lo stesso che funzione zeta (←) di Riemann. ◆ [FSD] Centro Z: tipo di centro di colore, indicato anche ...
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Agraria
Legge del minimo
Legge che afferma che la quantità della produzione è regolata dall’elemento nutritivo contenuto nel terreno in proporzione minima rispetto agli altri. Corrisponde alla legge dei [...] , il minore tra i m. relativi è il m. assoluto della funzione.
Il minimo comune multiplo di due o più numeriinteri è il più piccolo tra i numeri divisibili per tutti i numeri dati. Si trova scomponendo i numeri in fattori primi, e risulta formato ...
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Informatica
Giorgio Ausiello
Carlo Batini
Vittorio Frosini
(App. IV, ii, p. 189; V, ii, p. 704)
Mentre negli anni 1937-38 venivano pubblicati l'ultimo volume della Enciclopedia Italiana e l'App. I, [...] ai nodi di un albero binario n numeriinteri (per es., numeri di matricola di impiegati, collegati alle rispettive a convincere V di ciò, senza peraltro trasmettergli alcuna conoscenza relativa al metodo di prova; se l'asserzione è falsa, ...
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Telecomunicazioni
Gaspare Galati
Maurizio Naldi
(App. II, ii, p. 952; III, ii, p. 907; IV, iii, p. 589; V, v, p. 411)
Il campo delle t. è caratterizzato da fasi di ampio sviluppo e di profondo rinnovamento. [...] ricevitore, una scheda da inserire nel proprio PC e il relativo software; la richiesta di accesso alle informazioni (suoni o immagini ecc., a loro volta rappresentabili come numeri razionali, numeriinteri scalati, o al limite come elementi ...
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MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] ).
Storia
1. La matematica come scienza razionale. - I numeri (interi) erano considerati dai pitagorici, in una maniera più concreta di eguaglianza, diseguaglianza e somma, coi relativi postulati caratteristici. Tali definizioni non comprenderebbero ...
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Il concetto di calcolo costituisce uno dei più importanti fondamenti teorici delle discipline informatiche. Così come nelle discipline meccaniche non si possono comprendere le caratteristiche dei motori [...] frazione di micron: su tali dimensioni, i relativi processi di fabbricazione risentono di fenomeni di natura W. Shor per la fattorizzazione (decomposizione in fattori primi) di numeriinteri: nel 1994 Shor ha infatti dimostrato che nel modello di ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] e quindi d’intendere il movimento se non in termini puramente relativi. In un mondo pieno di materia estesa il moto non definire un intero n (non negativo) da intendere come dimensione dello s. stesso, che fornisca un’indicazione del numero dei ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
intero
intéro (letter. o region. intièro) agg. e s. m. [lat. integĕr -ĕgri (lat. volg. *-ègri); cfr. integro]. – 1. agg. a. Che ha tutte le sue parti, che non ha perduto o non è stato privato di alcuna: la statua, l’anfora si è conservata...