Numeri
Umberto Zannier
Quanti? Quanto? Quando? A che distanza? Domande a cui rispondiamo, di solito, con numeri. Di essi facciamo continuo uso, e l’importanza concettuale, oltre che pratica, della nozione [...] ; negli Elementi di Euclide (attivo attorno al 300 a.C.) comparvero i numeriperfetti (dati dalla somma dei loro divisori, esclusi sé stessi, per es. il numero 6) e i fondamentali numeri primi 2, 3, 5, 7, 11, 13,…, che non possono essere decomposti ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria dei numeri
Günther Frei
La teoria dei numeri
La teoria dei numeri (o aritmetica) tratta delle proprietà dei numeri. Lungo tutta la sua storia, un tema dominante [...] modo assiomatico nello stile che Euclide aveva adottato per la geometria.
Teoria elementare dei numeriNumeriperfetti
La teoria dei 'numeriperfetti' e dei 'numeri amicabili' risale alla scuola pitagorica nel VI sec. a.C. L'aritmetica pitagorica è ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Aritmetica e geometria
Menso Folkerts
Aritmetica e geometria
Le discipline matematiche del quadrivio
Tra il 500 e il 1100 ca., [...] ) a partire dall'unità, la loro suddivisione in pari e dispari, i numeri primi, i numeri composti e i numeri primi relativi, e i numeriperfetti; seguiva quindi una classificazione delle proporzioni matematiche, così come erano applicate anche nella ...
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Ciascuno degli enti astratti che costituiscono una successione ordinata e che, fatti corrispondere ciascuno a ciascun oggetto preso in considerazione, servono a indicare la quantità degli oggetti costituenti [...] Mersenne e non si sa se essi, e quindi i n. perfetti pari, siano in n. finito o viceversa infiniti. I più 1 = 1+1+1+1+1. È stato tra l’altro dimostrato che i numeri p(n) sono uguali ai coefficienti dello sviluppo in serie
di Mac Laurin della funzione ...
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Matematica
Parte della matematica che riguarda lo studio dei numeri, in particolare dei numeri interi. Il termine fu usato per la prima volta dai pitagorici, per indicare la scienza astratta dei numeri, [...] (in senso teorico). I pitagorici conobbero la distinzione dei numeri in pari e dispari, in primi e composti; considerarono i numeri amicabili e quelli perfetti; crearono, attraverso i numeri figurati, una vera e propria a. geometrica, introdussero e ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Aritmetica
Pascal Crozet
Aritmetica
Se ciò che in questa sede intendiamo per aritmetica si ricollega in generale al calcolo con quantità [...] di una costruzione propriamente aritmetica. Al-Fārisī spiega così, come introduzione alla sua opera, che se un numero che non è un quadrato perfetto ammette comunque una radice che si può maggiorare e minorare (così si ha 2⟨√5⟨3), la determinazione ...
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Diciassettesima lettera dell’alfabeto latino. linguistica La sua forma originale, nell’alfabeto fenicio, era quella di un triangolo con il vertice in alto e con il lato destro prolungato verso il basso; [...] i vari usi, R è simbolo della costante dei gas perfetti, della costante di Rydberg, del grado Réaumur, della simbolo del röntgen. matematica Con la lettera R si indica l’insieme dei numeri reali. numismatica Le lettere R, RR, RRR (o R1, R2, R3 ...
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Letteratura
Nella metrica classica, lunga i. è la sillaba di quantità lunga che in determinate sedi di alcuni versi può sostituire la breve di un piede. Era così detta perché, presupponendosi l’equipollenza [...] periodico ma solamente con uno sviluppo decimale illimitato e non periodico. Sono i. le radici quadrate di tutti i numeri interi che non siano dei quadrati perfetti e, più in generale, le radici n-me degli interi che non siano potenze n-me di altri ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
perfetto
perfètto agg. e s. m. [dal lat. perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere», comp. di per-1 e facĕre «fare»]. – 1. agg. a. Con uso più propriam. participiale, nella lingua ant. e letter., condotto a termine, portato a compimento,...