teorema fondamentale dell’algebra
Luca Tomassini
Teorema che stabilisce, per ogni polinomio a coefficienti complessi, l’esistenza di almeno una radice nel campo dei numeri complessi. Più precisamente, [...] caratteristiche esistessero effettivamente; solo in un secondo momento era provato che si trattava di numeri complessi (che includono, lo ricordiamo, i numerireali). Fu Carl Friedrich Gauss il primo a dimostrare il teorema fondamentale dell’algebra ...
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divisione
divisióne [Der. del lat. divisio -onis, da dividere] [BFS] D. cellulare: il processo attraverso cui il materiale cellulare, raddoppiatosi durante l'interfase, viene diviso tra le due cellule [...] dividendo), cioè, in simboli: x=a:b, oppure x=a/b, con b≠0. Se l'insieme dei numeri che si considerano è quello dei numeri razionali, o dei numerireali, o, più in generale, un campo, l'operazione di d. (escluso il caso del divisore nullo) ammette un ...
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Cartesio
Cartèsio [STF] Italianizz. del nome latino Cartesius del matematico e filosofo René Descartes (La Haye, Turenna, 1596 - Stoccolma 1650). ◆ [ALG] Folium di C.: → folium. ◆ [ALG] Ovale di C.: [...] piana il cui generico punto P soddisfa la relazione a|PA|+b|PB|=cost, essendo A e B due punti fissi del piano e a, b due numerireali positivi (se a=0 oppure b=0 si ha una circonferenza, mentre se a=b si ha un'ellisse); si tratta di una curva piana ...
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varianza
Giacomo Aletti
Nella teoria della probabilità e in statistica, la varianza di una variabile aleatoria (o di una distribuzione di probabilità sui numerireali) è un indice che media gli scarti [...] quadratici dei risultati dal valor medio. È quindi una misura di dispersione statica dell’esperimento aleatorio X, mentre, per es., il valor medio (o media) è un indice di posizione di X. La deviazione ...
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spazio normato
Arrigo Cellina
Uno spazio lineare X su cui sia definita una funzione a valori reali, ∥∙∥, detta norma, con le seguenti proprietà: (a) ∥x∥≥0 e ∥x∥=0 se e solo se x=0; (b) per ogni reale [...] (c) viene detta disuguaglianza triangolare. Si noti che la proprietà (b) implica la simmetria della norma, cioè che ∥x∥=∥−x∥. La norma su uno spazio lineare ha le stesse proprietà del valore assoluto di un numero sui numerireali.
→ Convessità ...
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Clifford William Kingdon
Clifford 〈klìfëd〉 William Kingdon [STF] (Exeter 1845 - Madera 1879) Prof. di matematica nell'University College di Londra (1871). ◆ [ALG] Algebre di C.: algebre, in genere non [...] base, ottenibili componendo n di essi, e₁,...,en, in base alle leggi ei2=-1, eiej=-ejei; esempi di tali algebre sono l'algebra dei numerireali (n=0), dei numeri complessi (n=1) e dei quaternioni (n=2): v. gruppi classici, teoria dei: III 111 c. ...
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riflessivo
riflessivo [agg. Der. del part. pass. reflexus del lat. reflectere (→ riflessione)] [LSF] Che concerne la riflessione o, generic., si riflette su sé stesso. ◆ [ALG] Proprietà r.: quella di [...] cui gode una relazione definita in un certo insieme se ogni elemento dell'insieme è associato a sé stesso dalla relazione in questione, come accade, per es., per la relazione ≤ (minore o uguale) nell'insieme dei numerireali. ...
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TENSORIALE, ALGEBRA e ANALISI
Dionigi Galletto
Il calcolo t., sinonimo di calcolo differenziale assoluto (v. differenziale assoluto, calcolo, XII, p. 796; tensore, XXXIII, p. 497), i cui fondamenti [...] definite su En*), per tensori di ordine 1 covarianti i vettori covarianti e per tensori di ordine 0 gli "scalari" (numerireali, invarianti rispetto ai cambiamenti di base in En).
L'operazione di addizione tra tensori è già stata definita per il caso ...
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METAMATEMATICA
Alberto Pasquinelli
Aldo Marruccelli
. Il problema della metamatematica. - Come disciplina specifica, la m. deve la propria genesi (e la propria denominazione) a D. Hilbert, il quale [...] e dallo stesso Hilbert (1899) di modelli all'interno della geometria euclidea, nonché, rispettivamente, della teoria dei numerireali per provare la non contradittorietà di determinate geometrie non euclidee e della medesima geometria euclidea.
Quale ...
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OPERATORI
Fernando BERTOLINI
. 1. Generalità. - Il termine o. indica d'ordinario il simbolo d'una operazione, o più in generale d'una applicazione univoca (v. applicazione, in questa App.); per una [...] δx l'applicazione f → δf/δx, a δ/δy l'applicazione f → δf/δy. Essendo A una varietà lineare sul corpo R dei numerireali, per quanto ora esposto, per il teorema di I. Schwartz e per la distributività della derivazione, Ω risulta un anello commutativo ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...