Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Algebra, geometria, indivisibili
Enrico Giusti
Primi progressi nell’algebra
Dopo un periodo di gestazione lungo tre secoli, l’algebra è la prima disciplina in cui nel Cinquecento si registrano sostanziali [...] la quantità
sotto la radice è negativa. Si tratta di un’anomalia reale in quanto, a differenza di quanto accade per le equazioni di secondo grado, le radici di numeri negativi non denotano un caso impossibile, ma appaiono quando l’equazione in ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. La natura della conoscenza e delle pratiche scientifiche nella civilta inca
Gary Urton
Jean-François Genotte
La natura della conoscenza e delle pratiche [...] . Simbolicamente, essa trovava il suo equivalente nella famiglia reale nella persona della regina (coya), che era al tempo nord-sud) di 27,3 giorni. Le date di celebrazione di numerose feste civili a Cuzco erano fissate sulla base di una relazione fra ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Le equazioni differenziali
Silvia Mazzone
Clara Silvia Roero
Le equazioni differenziali
E con la nascita del calcolo infinitesimale di Newton e di Leibniz, nella seconda [...] il cammino più veloce avviene lungo un arco di cerchio. Sul numero di maggio degli "Acta Eruditorum" del 1697 compaiono ben sei espressione delle soluzioni particolari sia nel caso delle radici reali (semplici o multiple) sia nel caso delle radici ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Roshdi Rashed
Algebra e linguistica. Gli inizi dell'analisi combinatoria
Intorno [...] luogo costruire la lingua possibile per estrarne poi, secondo tali regole, tutte le parole della lingua reale. Egli comincia dunque con il calcolo del numero delle combinazioni senza ripetizione di n lettere dell'alfabeto in gruppi di r, dove r varia ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. Teoria analitica dei numeri
Günther Frei
Teoria analitica dei numeri
La teoria analitica dei numeri non è una teoria matematica ben definita, [...] cruciale era dimostrare che per la funzione ζ di Euler, si ha ζ(s)=0 per s=1+ib, dove b è un qualunque numeroreale. Soltanto dopo i lavori di Hardy negli anni 1920-1930 e di Norbert Wiener (1894-1964) negli anni 1927-1933 risultò chiaro che questa ...
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L'Ottocento: matematica. Metodi del calcolo numerico
Dominique Tournès
Metodi del calcolo numerico
Prima del 1870 l'analisi numerica non si era ancora sviluppata come disciplina autonoma; esisteva [...] -1+…+bn=0.
Si ha allora:
Consideriamo per semplicità il caso in cui le radici sono reali, positive e distinte (negli altri casi occorre fare delle modifiche), numerate dalla più grande alla più piccola. Con l'elevazione alla potenza 2m le radici si ...
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L'Ottocento: matematica. Algebra della logica
Massimo Mugnai
Algebra della logica
Logica e matematica: pensare e calcolare
Sia nell'Antichità sia durante il Medioevo, la logica e la matematica si configurano [...] 1842-1845) di fornire una sistemazione della teoria dei numeri complessi e di quelli negativi, ricorrendo a una trattazione rigorosamente , Schröder trovava una distinzione delle scienze in 'reali', concernenti l'essere, e 'formali', che studiano ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] da alcuni maestri, Chioniade divenne importante in Persia e fu ritenuto degno di onori reali. Dopo aver accumulato ingenti ricchezze e acquistato numerosi servitori, ritornò a Trebisonda con molti libri di astronomia e, traducendoli in greco con ...
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Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] dal 1515, quando fu affidato alla stampa ed ebbe subito numerose edizioni, epitomi e commentari, tra i quali basterà qui ricordare si può negare che Jacopo Zabarella fosse consapevole dei problemi reali della cultura del suo tempo, quando, sia pure ...
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La scienza bizantina e latina. Introduzione
John D. North
Introduzione
Gli storici della scienza medievale che tentino d'individuare il nome del primo esponente moderno della loro disciplina rischiano [...] .
A prescindere dalle osservazioni che si potrebbero fare sulle numerose culture popolari europee, non vi è alcun dubbio sul d'Aquino, per esempio, riteneva che questi effetti fossero reali e dimostrò l'esistenza di esseri immateriali, i demoni, ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...