La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. L'aristotelismo e le sue alternative
John A. Schuster
L'aristotelismo e le sue alternative
L'organizzazione della conoscenza all'inizio della [...] diversa da quella matematica i cui principî erano figure o numeri.
Semplificando il significato di un termine che sia gli di calcolo ma un sistema che descriveva la reale struttura fisica e il reale regime causale del Cosmo: un'astronomia implicava ...
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L'Ottocento: matematica. Babbage e le origini del calcolo automatico
John Fauvel
Babbage e le origini del calcolo automatico
Il calcolatore elettronico programmabile, nella sua forma attuale, è figlio [...] in un segno positivo non perché ciò sia vero per i numeri, ma in conseguenza della definizione che è stata scelta. Tuttavia, saper interpretare le regole mediante "operazioni reali su grandezze reali, con rappresentazioni specifiche" (Peacock 1830, ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Enrico Giusti
La nascita della matematica moderna: 1600-1700
Costringere un movimento storico nell'ambito [...] , e chiamiamo A la differenza tra le due. Prendendo il numero di lati abbastanza grande, è possibile fare in modo che la con questo criterio di selezione, che tiene conto solo dei reali progressi e trascura le velleità che non trovano esiti positivi, ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
reale2
reale2 agg. [dal lat. mediev. realis, der. di res «cosa»]. – 1. Che è, che esiste veramente, effettivamente e concretamente (contrapp., nell’uso com. e generico, a immaginario, illusorio e anche a apparente, ideale, possibile): le mie...