Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] tuttavia dichiarati insoluti: erano quindi troppo poco amici della sofia. Ma Socrate, senza dichiararsi sapiente che per Pitagora (570-497 circa) l'elemento della realtà è il numero, e più determinatamente l'essenza delle cose è un rapporto che esiste ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] rimane in tronco, mentre ha preso a parlare del numero dei versi e delle sillabe nella stanza.
L' e F. Novati nel volume miscellaneo Dante e la Lunigiana, Milano 1909; per quella all'Amico fiorentino, A. Della Torre, in Bull., n. s., XII, pp. 121-174 ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] dell'immediato dopo-guerra. Notevole come nelle nascite, invece, la diminuzione nel numero dei decessi: l'indice relativo è sceso dal 37,8‰ del 1878 , il Circolo giuridico Atene e Roma, il Circolo amici dell'arte, il Primo istituto d'arte e d ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] (XIII, 20,1) Gellio e Sulpicio Apollinare e altri amici siedono insieme nella bibliotheca domus Tiberianae, quando è a caso superficie d'una sala di lettura si determina in base al numero dei lettori che deve contenere, all'esistenza o meno di ...
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. Il lat. cohors, chors, o cors (connesso etimologicamente con hortus e col ted. Garten) indica anzitutto il cortile, il terreno adiacente alla villa; da questo significato si è svolto quello di gruppo [...] a volta, singoli affari di stato. Per solito gli amici più cari e più devoti erano quelli che dell'imperatore regnante ufficio di tutore chi abbia raggiunto la tale età o abbia il tal numero di figli o le tali cariche, e poi deve giudicare in facto ...
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LEONARDO da Vinci
Enrico CARUSI
Roberto MARCOLONGO
Giuseppe FAVARO
Giovanni GENTILE
Adolfo Venturi
L. fu detto da Vinci dal piccolo borgo in Val d'Arno inferiore, dove nacque in un giorno non determinato [...] e di Alfonso con Anna Sforza, nel 1491: un numero importante della festa era la giostra di Galeazzo Sanseverino (v Firenze. - Certamente il 24 aprile del 1500 L., sempre con l'amico Pacioli, è a Firenze non più medicea. Il pittore, maturo ormai negli ...
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Il termine famiglia deriva dal latino familia, che dal significato originario di "convivenza di servì sotto uno stesso tetto" (cfr. famulus) passò a designare tutti quelli che vivevano sotto l'autorità [...] dopo aver passato alcuni giorni in silenzio, viene dagli amici adornato e inizia una danza fino all'esaurimento: trascorsi a favore dei discendenti e degli ascendenti in ragione del numero di essi per un ammontare non inferiore alla metà del valore ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] uno strettoio da uva. Palesò questa idea a un suo amico, lavorante in legno, tale Conrad Saspach, il quale al sec. XVIII) e quelli di cristiani che stamparono in ebraico (in numero di 232), fra questi Daniele Bomberg di Anversa a Venezia (1516-1548); ...
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Duplice è il significato di questi due termini, che da una parte hanno indicato e indicano semplicemente una suddivisione delle forze armate di un paese, e dall'altra, più largamente, ordini e classi sociali [...] in quella corpo a corpo; ogni signore era seguito da un gran numero di servi a cavallo, addestrati per la guerra. La loro tattica, ben sempre villani, e non è prudente averli consiglieri ed amici". Il significato di queste raccomandazioni è per sé ...
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Il termine aritmetica fu usato per la prima volta dai pitagorici per distinguere la scienza dei numeri dalla mera pratica del calcolo per mezzo di operazioni elementari, o logistica (λογιστική). Secondo [...] e le parti, e ciò in base alla posizione del numero 1 nella successione:
D'altra parte i pitagorici conobbero la divisione dei numeri in pari e dispari, in primi e composti, in amici, in perfetti ecc.
Ma fra le creazioni di questa scuola presenta ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
amico
s. m. (f. -a) e agg. [lat. amicus, affine ad amare] (pl. m. -ci). – 1. s. m. Chi è legato ad altri da vincoli di amicizia: avere, trovare, perdere, farsi un a.; a. intimo, a. d’infanzia; l’a. del cuore, quello cui si è più intimamente...