ISOTOPI
Giulio CORTINI
Carissimo BIAGINI
Francesco CRESCINI
. La parola isotopo, dal greco ἴσος = stesso e τόπος = posto, è stata coniata per indicare atomi, che, pur avendo un peso atomico differente, [...] comodità, in due sezioni, una relativa agli i. stabili, l'altra relativa agli i. radioattivi, in ordine crescente di numeroatomico Z e di numero di massa A; degli i. stabili è data l'abbondanza relativa, mentre di quelli radioattivi è data la vita ...
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IODIO (dal gr. ἰώδης "violetto")
Carlo SANDONNINI
Henry MOLINARI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Elemento chimico (simbolo I, peso atomico 126,93, numeroatomico 53). Dopo la scoperta casuale [...] va diminuendo, poiché la molecola biatomica subisce una dissociazione in atomi semplici.
Lo iodio fuso scioglie parecchi sali e ha un di questi elementi venne confermato dalla determinazione dei loro numeriatomici.
La salda d'amido e anche i granuli ...
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TRANSURANICI, ELEMENTI
Emilio Segré
Generalità. - Si dà questo nome agli elementi chimici il cui atomo contiene più di 92 elettroni e il cui nucleo ha corrispondentemente un numeroatomico Z > 92; [...] casi la reazione (n, γ) seguita da emissione beta, o la reazione (d, n) o (d, 2n) aumentano di una unità il numeroatomico dell'elemento di partenza. Similmente, partendo da Pu239 si può formare 95240 (americio; Am). In un reattore nucleare in cui i ...
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RADIOCHIMICA
Moise HAISSINSKY
Paolo SPINEDI
La r. tratta dei varî fenomeni connessi coi processi e con le radiazioni nucleari. Nel passato però si designava con questo termine lo studio delle azioni [...] o positiva, essendo uguale a quella di b (Zb) (reazioni n, γ; n, 2n; p, d; γ, n ecc.). 2) Il prodotto ha un numeroatomico differente ma vicino a quello del bersaglio, Za essendo superiore o inferiore a zb (reazioni n, p; p, n; α, n; γ, α ecc.). 3 ...
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Secondo le teorie fisiche dell’antichità, particella di materia assolutamente semplice e non ulteriormente divisibile, dotata di qualità e quantità determinate. Nel linguaggio scientifico odierno, la più [...] fenomeni che suggerirono a E. Rutherford il suo modello (1911), secondo il quale l’a. è costituito da un certo numero Z ( numeroatomico) di elettroni, più o meno grande a seconda dell’elemento chimico che si considera (idrogeno, elio ecc.), e da un ...
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Stereochimica
Jack D. Dunitz
di Jack D. Dunitz
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) primi concetti sull'isomeria; b) isomeri conformazionali. □ 2. Aspetti teorici: a) considerazioni geometriche; b) configurazione [...] ne sono diversi. Le principali regole per ordinare i gruppi sono le seguenti: i gruppi sono ordinati dapprima secondo il numeroatomico decrescente degli atomi legati all'elemento di asimmetria, oppure, se non vi è distinzione, secondo quello degli ...
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La diagnostica per immagini
Roberto Passariello
Paolo Ricci
Franco Orsi
Carlo Catalano
Andrea Laghi
Giorgio Albertini Petroni
Marco Di Girolamo
Mario Bezzi
Claudio Panzetti
Elsa Iannicelli
Francesco [...] sono sostanze allo stato gassoso, con molecole molto rarefatte, e quindi a densità molto bassa, composte da elementi a basso numeroatomico. In pratica, si tratta di CO₂, N₂O, O₂ e, spesso, di aria filtrata. È fondamentale che il gas utilizzato ...
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Simmetrie in biologia
MMario Ageno
di Mario Ageno
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Simmetrie geometriche nel mondo dei viventi: a) animali (Metazoi); b) piante (metafiti); c) funghi; d) protisti (Eucarioti [...] ed L premesse al nome della sostanza in questione) in base a una complicata serie di regole che tengono conto dei numeriatomici e delle masse di tutti i gruppi coinvolti: questa caratterizzazione è fatta in modo da dar ragione del comportamento dei ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La struttura atomica
John L. Heilbron
La struttura atomica
La struttura degli atomi non era considerata un argomento di studio alla moda, né particolarmente [...] di quello di Bohr, mentre il nebulio e il protofluoro avevano le stesse popolazioni elettroniche previste dalla teoria dei numeriatomici per il berillio e il boro. Fu probabilmente nel cercare di capire la relazione tra il suo modello e quello ...
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Composti chimici di coordinazione
Fausto Calderazzo
L'avvio allo studio dei composti chimici di coordinazione può essere fatto risalire ad Alfred Werner, il quale nel 1893, ancora ventisettenne, espose [...] n=3 riempiono gli orbita-li fino al 3p compreso. Per esempio, il gas raro argon,con il simbolo Ar, con numeroatomico Z=18 e che completa il Periodo 3, ha la configurazione elettronica 1s22s22p63s23p6. Soltanto nel Periodo 4, i 5 orbitali 3d ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
atomo
àtomo s. m. [dal lat. atŏmus, gr. ἄτομος «indivisibile», comp. di ἀ- priv. e tema di τέμνω «tagliare»]. – 1. a. Nella filosofia naturale dell’antichità, nell’àmbito delle dottrine della limitata divisibilità della materia, ciascuna delle...