Matematica
Parte della matematica che riguarda lo studio dei numeri, in particolare dei numeri interi. Il termine fu usato per la prima volta dai pitagorici, per indicare la scienza astratta dei numeri, [...] ; b) proporzioni e frazioni; c) estrazioni di radice; d) logaritmi; e) numeri irrazionali. I numeri negativi (e con essi anche i numericomplessi) sono per lo più inclusi nell’algebra, sebbene talvolta se ne faccia oggetto di studio nell’aritmetica ...
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sfera In geometria, figura solida formata dai punti dello spazio aventi da un punto fissato (centro della s.) distanza minore o uguale di un segmento dato (raggio della s.).
Matematica
Definizioni e proprietà [...] tra loro uguali. Si osservi però che in geometria analitica si considerano come punti della s. anche le terne di numericomplessi che soddisfano la [1]: perciò la s. della geometria elementare non coincide con quella della geometria analitica, ma la ...
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Terza lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La sua forma deriva dal gamma dell’alfabeto greco occidentale (calcidese) che fu modello di quello romano. Qui inizialmente la C rappresentò sia la velare [...] C è la possibilità di utilizzare istruzioni a diversi livelli di astrazione. Con C++ si indica un linguaggio di programmazione ‘a oggetti’.
Matematica
Il simbolo C indica l’insieme dei numericomplessi.
Musica
Per l’accezione musicale ➔ notazione. ...
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Biologia
C. genetica Fenomeno che si verifica a ogni atto fecondativo, per cui lo zigote, riceve, dai nuclei dello spermatozoo e dell’uovo, un determinato corredo di geni, per lo più diverso da quello [...] elementi in ordine diverso sono da considerarsi come una stessa c.). Il numero delle c. di n elementi k a k si indica con Cn, in un sol modo come c. lineare di essi. Per es., un numerocomplesso a+i b è espresso in modo unico come c. lineare, con ...
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In matematica, una relazione tra numeri (o tra grandezze) nella quale viene affermato che un numero a (una grandezza A) è maggiore o minore di un numero b (di una grandezza B della stessa classe). In simboli: [...] , o tutt’al più uguale, al valore assoluto della somma; |a|+|b| ≥ |a+b|. La d. si applica anche ai numericomplessi, sostituendo il valore assoluto con il modulo.
Tra le d. algebriche elementari molto importante è la seguente:
[1]
Essa può essere ...
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Sigla di discrete fourier transform, trasformata di Fourier discreta, ossia la restrizione all’insieme di numericomplessi xm, m=0, …, N−1, della trasformata di Fourier di una funzione f(x) (➔ trasformazione). [...] , e sono particolarmente convenienti quando N è una potenza di un numero primo p piccolo. L’idea alla base è quella di utilizzare le proprietà dell’esponenziale complesso, che compare nella trasformata di Fourier discreta, per calcolare quest’ultima ...
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Nome dato da Eulero alla serie
,
dove a, b, c, z sono numericomplessi qualsivogliano (ma c è diverso da 0 e da un intero negativo). Essa converge assolutamente per | z | < 1. K.F. Gauss, che studiò [...] per primo la serie i. (detta perciò anche serie di Gauss), chiamò a, b, c i parametri, z l’argomento, e ne indicò con F (a, b, c, z) la somma, detta funzione ipergeometrica. Tale funzione soddisfa l’equazione ...
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Matematico tedesco (Baden-Baden 1899 - Bonn 1971). Dal 1928 prof. nell'univ. di Erlangen, poi dal 1938 in quella di Bonn. K. è stato un cultore soprattutto di aritmetica e di algebra; i suoi risultati [...] possibili gli sviluppi della moderna geometria algebrica; in essa, difatti, il "corpo di base" non è più quello dei numericomplessi, ma un corpo commutativo del tutto arbitrario e di conseguenza molte tecniche usate nel caso classico debbono essere ...
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zero Primo numero della successione naturale 0, 1, 2, 3 ecc., unico numero naturale che non sia il successore di un altro; come numero cardinale indica la mancanza di ogni unità, cioè il numero cardinale [...] ha impiegato molto tempo per affermarsi.
Matematica
Proprietà dello z. nell’aritmetica ordinaria (qual è quella dei numeri reali o complessi) sono: a) lo z. è l’elemento neutro o indifferente rispetto alla somma: a+0=0+a=a, a+b=a solo quando b ...
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Geometria
Ryoichi Kobayashi e Luigi Ambrosio
Giovanni Bellettini
(XVI, p. 623; App. III, i, p. 724; IV, ii, p. 39; V, ii, p. 391)
Numerose voci dell'Enciclopedia Italiana trattano i vari oggetti e [...] della curvatura: uno degli esempi più importanti è dato dalla nozione di 'classe canonica'. Nella g. algebrica sui numericomplessi, la classe canonica è definita tramite la curvatura di una metrica hermitiana a sua volta definita sulla varietà ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
complessita
complessità s. f. [der. di complesso1]. – 1. L’esser complesso (nelle varie accezioni dei sign. 1 e 2 di quest’agg.): c. di una questione, di un ragionamento, di una costruzione teorica; c. di un atto giuridico; esaminare una situazione...