LIBRI (Libri Carucci), Guglielmo
Livia Giacardi
Nacque a Firenze il 2 genn. 1802 da Giorgio, conte di Bagnano, e da Rosa Del Rosso, entrambi appartenenti a famiglie dell'antica nobiltà toscana. Per [...] una questione di teoria dei numeridi G. L., ed una lettera inedita di A. Cauchy, in Boll. della Unione matematica italiana, s. 3, I (1946), pp. 46-51; A. Procissi, Gli studi di E. Betti sulla teoria di Galois nella corrispondenza Betti-Libri, ibid ...
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FAIFOFER, Aureliano
Luca Dell'Aglio
Nacque a Borgo Valsugana, in provincia di Trento, il 4 ag. 1843, da Giorgio e Celeste Sordo. Compì gli studi liceali e universitari a Padova, ove si laureò in matematica, [...] , E. Betti e F. Brioschi, prevedeva un deciso ritorno al testo euclideo, rispetto all'impostazione di stampo aritmetico numeridi P. G. Lejeune-Dirichlet: Lezioni sulla teoria dei numeri, Venezia 1879. Tra le altre sue opere si ricordano: Elementi di ...
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BURALI FORTI, Cesare
Evandro Agazzi
Nacque ad Arezzo il 13 ag. 1861 da Cosimo e da Isoletta Guiducci. Dopo aver compiuto gli studi medi nel collegio militare di Firenze, s'iscrisse nel dicembre 1879 [...] corso dell'esame di laurea concernono appunto alcuni di questi problemi fisico-matematici coltivati dal Betti. Se teniamo Cantor,ibid., pp. 153-161. Una questione sui numeri transfiniti, in Rend. d. Circ. mat. di Palermo, XI (1897)3 pp. 154-164.
b ...
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DINI, Ulisse
Marta Menghini
Nacque a Pisa il 14 ott. 1845 da Pietro e da Teresa Marchioneschi. Alunno della Scuola normale superiore, fu allievo all'università pisana di E. Betti e O. F. Mossotti, e [...] oggi si esige in matematica. E nel 1870-71, dalla lettura dinumerose memorie di H. Hankel, H. A. Schwarz e E. Heine, il direzione della Scuola normale superiore di Pisa, che aveva avuto provvisoriamente, in sostituzione del Betti, nel 1874-75. Tale ...
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CASORATI, Felice
Eugenio Togliatti
Nacque a Pavia il 17 dic. 1835 da Francesco, un medico che fu aggregato alla facoltà medicochirurgica dell'università di Pavia e ripetitore di fisiologia e materia [...] Abeliani"; E. Betti, F. Brioschi e F. Casorati, "portarono in Italia le nuove idee, che, divulgate colle lezioni e cogli scritti, attrassero l'attenzione dei giovani studiosi, onde si formò ben presto una numerosa e fiorente schiera di cultori della ...
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GENOCCHI, Angelo
Livia Giacardi
Nacque a Piacenza il 5 marzo 1817 da Carlo, agiato possidente, e da Carolina Locatelli. Fin da giovanissimo il G. si distinse negli studi, in particolar modo in quelli [...] è la sua recensione della famosa memoria di G.F.B. Riemann del 1859 dedicata alla teoria dei numeri primi, in cui egli non sa con Betti e Brioschi, di un viaggio nelle più importanti università francesi e tedesche allo scopo di richiamare ...
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GUCCIA, Giovan Battista
Aldo Brigaglia
Nacque da Giuseppe Maria e da Chiara Cipponeri il 21 ott. 1855, a Palermo. La famiglia paterna apparteneva a un ramo cadetto dei marchesi di Ganzaria, il cui titolo [...] Casorati, E. Betti, Volterra, F. Brioschi, Cremona, Segre. In sostanza quasi tutti i matematici italiani di qualche rinomanza entrarono nel , in Boll. di storia delle scienze matematiche, X (1990), pp. 77-97; P. Nastasi, Numeri primi, in Cronache ...
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PITTEI, Costantino
Simone Bianchi
PITTEI, Costantino. – Nacque a Prato l’8 settembre 1839, primogenito di Riccardo, possidente, e di Caterina Pelagatti. Compì gli studi primari e secondari nella città [...] del 1857 fu ammesso all’Università di Pisa, dove studiò matematica con Enrico Betti. Conseguita la laurea in fisica e del meteorologo inglese Robert H. Scott, apparsa in più numeri della Rivista marittima nel 1878-79 e poi pubblicata separatamente ...
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