Oesterle-Masser, congettura di
Oesterlé-Masser, congettura di o congettura abc, riferita a tre numeriinteri positivi, indicati con a, b e c, privi di fattori comuni (diversi da 1) e tali che a + b = [...] n (ognuno considerato con esponente uguale a 1), la congettura sostiene che per ogni ε > 0 esiste soltanto un numero finito di terne (a, b, c) di numeri primi tra loro, con c = a + b, tali che c > r(abc)1+ε. La congettura, enunciata nel 1985 ...
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classe resto modulo
classe resto modulo n insieme dei numeriinteri appartenenti a una stessa classe di equivalenza rispetto alla relazione, definita tra numeriinteri, di → congruenza modulo n. La classe [...] resto di a modulo n è formata da tutti e soli i numeriinteri b congrui ad a rispetto al modulo n, da quei numeri cioè che danno lo stesso resto di a nella divisione intera per n. Per esempio, 19 è congruo a 24 rispetto al modulo 5 (e si scrive: 19 ≡ ...
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apice
apice segno apposto in alto alla destra di una lettera al fine di attribuirle un significato specifico oppure semplicemente per distinguere due elementi cui viene attribuito uno stesso carattere [...] alfabetico: per esempio, «siano n e n′ due numeriinteri...» oppure «sia P ′ il punto corrispondente di P nella trasformazione...».
L’apice si usa anche per indicare la sessantesima parte di un grado nella misura sessagesimale degli angoli o la ...
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anelli, teoria degli
anelli, teoria degli ramo dell’algebra che si occupa dello studio degli anelli, inquadrandolo come teoria matematica con propri assiomi. L’interesse verso la particolare struttura [...] → anello prese le mosse dalla considerazione delle analogie strutturali tra ambiti a priori diversi: in particolare, quello dei numeriinteri e quello dei polinomi a una indeterminata. Via via si chiarirono le differenze operative tra la struttura di ...
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gruppo abeliano
gruppo abeliano gruppo la cui operazione gode della proprietà commutativa. Prende il nome dal matematico norvegese N. H. Abel ed è anche detto gruppo commutativo (→ gruppo). Il gruppo [...] Z(+) dei numeriinteri con l’operazione di addizione è un esempio di gruppo abeliano. Un esempio di gruppo non abeliano in generale è invece il gruppo simmetrico Sn delle sostituzioni su n elementi.
Carattere di un gruppo abeliano finito
Dato un ...
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elicità
Componente dello spin s di una particella quantistica secondo la direzione del suo impulso p (vettore quantità di moto). L’elicità e può scriversi come e=s ∙ p / ∣s ∙ p ∣ e assume (in unità ℏ) [...] numeriinteri o seminteri nell’intervallo −s,−s+1,..., s−1,s; per particelle di massa nulla solo i due valori estremi sono possibili e l’elicità coincide con la chiralità. L’elicità è invariante per rotazioni ed è uno pseudoscalare (cioè cambia di ...
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equazione diofantea
equazione diofantea equazione algebrica (in una o più incognite) i cui coefficienti sono tutti numeriinteri. Data un’equazione diofantea, l’interesse principale è la ricerca delle [...] nota già agli antichi greci e babilonesi. Più in generale, equazioni del tipo xn + yn = zn, dove n è un intero positivo maggiore di 2, costituiscono un’importante classe di equazioni diofantee, oggetto del famoso ultimo teorema di → Fermat, il quale ...
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rango
rango [(pl. -ghi) Der. del fr. rang "grado, ordine, classe"] [ALG] R. di connessione: per un complesso astratto o topologico sono certi numeriinteri che indicano di quale tipo è la connessione [...] in base alla loro singolarità. ◆ [ALG] R. (o caratteristica) di una matrice: → matrice. ◆ [ANM] R. di una superficie algebrica: il numero r delle rette tangenti alla superficie e appartenenti a un fascio; se la superficie è priva di singolarità e il ...
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ovaloide
ovalòide [s.m. Der. di ovale] [ALG] Superficie chiusa e limitata che sia incontrata da ogni retta al più in due punti e che sia dotata in ogni punto di un piano tangente variabile con continuità; [...] varie famiglie di o., tra le quali è quella degli o. di equazione cartesiana (x/a)2m+(y/b)2n+(z/c)2p=1, con m, n, p numeriinteri positivi; per m=n=p=1 si hanno ellissoidi, che se è a=b=c si riducono a sfere (queste e gli ellissoidi sono gli o. più ...
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epimorfismo
epimorfismo in algebra, omomorfismo suriettivo tra due insiemi X e Y dotati di una stessa struttura algebrica, come per esempio quella di gruppo, di anello, di algebra o di spazio vettoriale. [...] esempio, l’applicazione che associa a un numerointero n il suo doppio 2n è un epimorfismo dell’insieme dei numeriinteri dotato della struttura di gruppo rispetto all’addizione nell’insieme dei numeriinteri pari, dotato anch’esso della struttura di ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
intero
intéro (letter. o region. intièro) agg. e s. m. [lat. integĕr -ĕgri (lat. volg. *-ègri); cfr. integro]. – 1. agg. a. Che ha tutte le sue parti, che non ha perduto o non è stato privato di alcuna: la statua, l’anfora si è conservata...