minimo
mìnimo [agg. e s.m. Der. del lat. minimus "il più piccolo", superlativo di parvus "piccolo"] [LSF] (a) agg. Oltre che come superlativo di piccolo, si usa spesso in contrapp. a massimo. (b) Sostantivato, [...] la quantità più piccola possibile. ◆ [ALG] M. comune multiplo (m.c.m. o mcm): di più numeriinteri, il più piccolo tra i numeriinteri che sono divisibili per tutti i numeri dati; è dato dal prodotto di tutti i fattori primi, comuni e non comuni, dei ...
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anello
anèllo [Der. del lat. anellus, dim. di anus "cerchio"] [LSF] Termine per indicare dispositivi e, figurat., strutture che in qualche modo ricordano un anello o che hanno a che fare con anelli. [...] è commutativo si parla di a. commutativo e di corpo se ogni elemento ammette inverso; sono esempi di a. l'insieme dei numeriinteri (positivi e negativi), che è commutativo ma non è un corpo, e l'insieme dei polinomi in una o più indeterminate ...
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divisore
divisóre [s.m. e agg. Der. del lat. divisor -oris, dal part. pass. di dividere e quindi "che fa una divisione"] [ALG] (a) Il secondo termine dell'operazione di divisione. (b) Con signif. particolare, [...] sia binari che decimali (n è, rispettiv., una potenza intera di 2 oppure di 10) sono largamente usati sia di per una quantità a se ab=0, con b non nullo. Nell'anello dei numeriinteri l'unico d. dello zero è lo zero, ma esistono anelli dotati di ...
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dominio a fattorizzazione unica
Luca Tomassini
Sia S un dominio d’integrità con unità, ovvero un anello commutativo con unità tale che se a≠0 e b≠0 (con a,b∈S) allora ab≠0 . Due elementi c,d di S si [...] invertibile a si dice irriducibile (o primo) se a=bc implica che a o b o entrambi siano invertibili. Nel caso dei numeriinteri relativi ℤ, per es., 1 e −1 sono gli unici elementi invertibili. Un elemento è, dunque, irriducibile se e soltanto se è ...
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standard
stàndard [s.ingl. standard 〈stèndëd〉, dal fr. ant. estendart "stendardo"] [LSF] Campione o modello di riferimento per una categoria di grandezze o anche, astrattamente, di una categoria di fenomeni: [...] e più regolare di una teoria assiomatica; per es., una teoria dei numeriinteri ammette vari modelli, tra i quali il modello s. è quello dei numeri naturali. ◆ [FSN] Modello s. delle interazioni elettrodeboli: è un settore del modello s. delle ...
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modulare
modulare [agg. Der. di modulo] [LSF] Relativo a un modulo o, più spesso, basato su un modulo e quindi, per es. negli impianti, costituito dall'opportuna disposizione di unità che o sono identiche [...] m., o unimodulare: la sostituzione lineare z'=(az+b)/(cz+d) su una variabile complessa z, dove a,b,c,d sono numeriinteri ed è ad-bc, che si chiama modulo, pari a 1. Le sostituzioni m. costituiscono un gruppo, infinito ma discontinuo, che si ...
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quantico
quàntico [agg. (pl.m. -ci) Der. di quanto] [LSF] Detto di proprietà di un sistema o di un fenomeno o di loro grandezze, descritte nell'ambito della meccanica quantistica, sinon., in alcuni usi, [...] a unità di superficie attiva e di tempo) che danno luogo al processo e il numero di fotoni incidenti nelle stesse condizioni. ◆ [MCQ] Numeri q.: i numeri, interi o frazionari, che esprimono valori quantizzati delle grandezze descrittive di un sistema ...
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Z
Z 〈zèta〉 [Forma maiusc. della lettera z] [ALG] Z è il simb. dell'anello dei numeriinteri relativi. ◆ [FAT] Simb. del numero atomico di un elemento. ◆ [FSN] Simb. (anche Z0) del bosone intermedio che [...] media le interazioni deboli da corrente neutra: v. Z, particella. ◆ [MTR] Simb. del pref. metrologico SI zetta- (o zepta-). ◆ [ANM] Z di Riemann: lo stesso che funzione zeta (←) di Riemann. ◆ [FSD] Centro Z: tipo di centro di colore, indicato anche ...
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aritmetizzazione
aritmetizzazióne [Atto ed effetto dell'aritmetizzare "rendere aritmetico", der. di aritmetico] [ALG] [FAF] [INF] Nella logica matematica: (a) in senso generale e storico, programma sviluppato [...] e, in definitiva, sull'aritmetica; (b) in partic., procedimento con cui, seguendo determinate regole, si associano alcuni numeriinteri ai segni e alle formule di un linguaggio, rendendo così possibile un calcolo matematico delle espressioni che sono ...
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resto
rèsto [Der. di restare, dal lat. restare, comp. di re- "di nuovo" e stare "stare"] [LSF] Ciò che rimane di un tutto. ◆ [ALG] R. della divisione: (a) fra numeriinteri: il numero che, sommato al [...] prodotto del quoziente per il divisore, dà il dividendo; (b) fra polinomi: quel polinomio, di grado inferiore a quello del polinomio divisore, che, sommato al prodotto del polinomio quoziente con quello ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
intero
intéro (letter. o region. intièro) agg. e s. m. [lat. integĕr -ĕgri (lat. volg. *-ègri); cfr. integro]. – 1. agg. a. Che ha tutte le sue parti, che non ha perduto o non è stato privato di alcuna: la statua, l’anfora si è conservata...