divisibilita
divisibilità [Der. di divisibile] [ANM] Proprietà di un ente, e in partic. di un numero, di essere divisibile per un altro; la d. di un numerointero per un altro numerointero può essere [...] di d., senza che occorra determinarne effettivamente il quoziente, quali, per es., sono nell'aritmetica i noti criteri di d. dei numeriinteri (un numero è divisibile per 2 se termina per 0 o una cifra pari, per 3 se lo è la somma delle sue cifre ...
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fattoriale
fattoriale [agg. e s.m. Der. di fattore] [ALG] Di un numerointero positivo n, è il prodotto dei primi n numeriinteri, simb. n!; può essere calcolato mediante la funzione gamma, il cui valore [...] calcolato per n+1 è appunto n!, cioè Γ(n+1)=n! (→ gamma). Dato che si tratta di un numero rapidamente crescente con n, per grandi valori di questo il calcolo non è agevole e si ricorre di solito a formule approssimate, per es. la formula di Stirling: ...
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godelizzazione
gödelizzazióne 〈g✄ödël-〉 [Dal cognome di K. Gödel] [ALG] [FAF] Tecnica in uso nella logica matematica, consistente nell'associare un numerointero (numero di Gödel) a ogni espressione [...] ordine. Il criterio per eseguire questo collegamento è, per lo più, il seguente. Si scelgono una volta per tutte più numeriinteri a, b, c, d, ..., da farsi corrispondere ordinatamente ai vari segni del sistema formale, T; ciò fatto, si consideri un ...
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calcolabilità
Fabrizio Luccio
La teoria che studia la possibilità di calcolare una funzione dagli interi sugli interi mediante un modello astratto di computazione come per es. la macchina di Turing. [...] (cioè i cui elementi possono essere messi in corrispondenza biunivoca con i numeriinteri) mentre le funzioni appartengono a un insieme non numerabile: questo implica che devono esistere funzioni cui non corrisponde alcun algoritmo di calcolo ...
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Waring Edward
Waring 〈uèërin〉 Edward [STF] (Shrewsbury 1734 - ivi 1798) Prof. nell'univ. di Cambridge (1770). ◆ [ALG] Formule di W.: formule che permettono di esprimere xn+yn secondo le quantità x+y [...] del seguente teorema, che W. enunciò, senza dimostrarlo, nel 1770: "Per ogni numerointero n≥2 esiste un numerointero r, dipendente solo da n, tale che ogni numerointero positivo N può essere rappresentato come somma di non più di r potenze n-esime ...
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rango
rango [(pl. -ghi) Der. del fr. rang "grado, ordine, classe"] [ALG] R. di connessione: per un complesso astratto o topologico sono certi numeriinteri che indicano di quale tipo è la connessione [...] in base alla loro singolarità. ◆ [ALG] R. (o caratteristica) di una matrice: → matrice. ◆ [ANM] R. di una superficie algebrica: il numero r delle rette tangenti alla superficie e appartenenti a un fascio; se la superficie è priva di singolarità e il ...
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ovaloide
ovalòide [s.m. Der. di ovale] [ALG] Superficie chiusa e limitata che sia incontrata da ogni retta al più in due punti e che sia dotata in ogni punto di un piano tangente variabile con continuità; [...] varie famiglie di o., tra le quali è quella degli o. di equazione cartesiana (x/a)2m+(y/b)2n+(z/c)2p=1, con m, n, p numeriinteri positivi; per m=n=p=1 si hanno ellissoidi, che se è a=b=c si riducono a sfere (queste e gli ellissoidi sono gli o. più ...
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discretezza
discretézza [Der. di discreto] [ALG] Caratteristica di una struttura spaziale (o temporale) discreta, cioè tale che in essa il principio delle relazioni metriche è implicito nel concetto [...] intervalli del continuo reale non sussiste alcun attributo intrinseco di un intervallo di spazio e tempo). Intuitivamente, una struttura discreta è isomorfa a un sottoinsieme del prodotto cartesiano delldei numeriinteri: v. spazio e tempo: V 448 c. ...
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Z
Z 〈zèta〉 [Forma maiusc. della lettera z] [ALG] Z è il simb. dell'anello dei numeriinteri relativi. ◆ [FAT] Simb. del numero atomico di un elemento. ◆ [FSN] Simb. (anche Z0) del bosone intermedio che [...] media le interazioni deboli da corrente neutra: v. Z, particella. ◆ [MTR] Simb. del pref. metrologico SI zetta- (o zepta-). ◆ [ANM] Z di Riemann: lo stesso che funzione zeta (←) di Riemann. ◆ [FSD] Centro Z: tipo di centro di colore, indicato anche ...
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aritmetizzazione
aritmetizzazióne [Atto ed effetto dell'aritmetizzare "rendere aritmetico", der. di aritmetico] [ALG] [FAF] [INF] Nella logica matematica: (a) in senso generale e storico, programma sviluppato [...] e, in definitiva, sull'aritmetica; (b) in partic., procedimento con cui, seguendo determinate regole, si associano alcuni numeriinteri ai segni e alle formule di un linguaggio, rendendo così possibile un calcolo matematico delle espressioni che sono ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
intero
intéro (letter. o region. intièro) agg. e s. m. [lat. integĕr -ĕgri (lat. volg. *-ègri); cfr. integro]. – 1. agg. a. Che ha tutte le sue parti, che non ha perduto o non è stato privato di alcuna: la statua, l’anfora si è conservata...